SCOMPARINI, Eugenio
Massimo De Grassi
– Nacque a Trieste il 1° settembre 1845, ultimo di quattro fratelli, da Alberto di Chioggia e dalla veneziana Maria Scomparini, da tempo stabilitisi in città.
Della [...] Friuli. Arte a Trieste, VIII (1985), pp. 91-99; P. Fasolato, E. S., in Il mito sottile: pittura e scultura nella città di Svevo e Saba (catal.), a cura di R. Masiero, Trieste 1991, pp. 37 s.; F. Firmiani, S. E., in La pittura in Italia, L’Ottocento ...
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GATTERI, Giuseppe Lorenzo
Patrizia Fasolato
Figlio di Giuseppe e Caterina Zilli, nacque a Trieste il 18 sett. 1829; il nome di battesimo fu scelto in omaggio al padre, ma anche a uno dei suoi migliori [...] Trieste. Spunti dal suo passato, Trieste 1968, p. 229; S. Molesi - C. Mosca Riatel, Artisti triestini dei tempi di Italo Svevo, Trieste 1979, p. 100; F. Firmiani, L'Ottocento, in Enciclopedia monografica del Friuli-Venezia Giulia, III, 2, Udine 1980 ...
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TOCCAFONDI, Bianca
Paolo Puppa
Nacque a Firenze il 27 maggio del 1922. Era la secondogenita di Maria e Gastone Toccafondi, in un elenco che annovera due fratellini Luciano e Athos, destinati a morire [...] al Teatro Biondo di Palermo, regia di Pietro Carriglio, produzioni entrambe del 1987. Fu presente pure in Rigenerazione di Italo Svevo al Piccolo Teatro di Milano accanto a Tino Carraro nel 1989, diretta da Enrico D'Amato, mentre nel montaggio ...
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ROLANDO (Rolandus/Orlandus Guamignani/Guarmignani) da Lucca
Sara Menzinger
ROLANDO (Rolandus/Orlandus Guamignani/Guarmignani) da Lucca. – Autore del più antico trattato di diritto pubblico prodotto [...] iudex delegatus dominatuum de Porcari).
Nello svolgimento di tali attività, Rolando entrò in contatto con il mondo della burocrazia sveva toscana, i cui compiti fiscali analizzò, da un punto di visto teorico, nella sua Summa, denunciando gli abusi di ...
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ANDALÒ, Brancaleone
Emilio Cristiani
Appartenente a una famiglia nobile bolognese, discendente dall'antica consorteria dei Carbonesi, che intervenne sempre attivamente nelle lotte di fazione di Bologna [...] Alfonso X di Castiglia e con Manfredi, senza peraltro giungere ad una efficiente alleanza a tre per gli interessi contrastanti dello, svevo e dello spagnolo. Del 1258 risulta. una sua campagna contro Anagni e la sua nomina a capitano del popolo di ...
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Pubblicistica
Claudia Villa
La tradizione aristocratica e dinastica, che già nel XII sec. aveva dimostrato di saper presentare considerevoli episodi di autocelebrazione, costruendosi un'immagine affidata [...] , pp. 123-145.
R. Elze, Le insegne del potere, in Strumenti, tempi e luoghi di comunicazione nel Mezzogiorno normanno-svevo. Atti delle undecime giornate normanno-sveve (Bari, 26-29 ottobre 1993), a cura di G. Musca-V. Sivo, Bari 1995, pp. 113-129.
F ...
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PIERRO, Albino
Pasquale Stoppelli
– Terzogenito di Giuseppe Salvatore, possidente terriero, e di Margherita Ottomano, maestra elementare, nacque a Tursi, nel Materano, il 19 novembre 1916.
Morta la [...] dialetto e poesia, Cassino 1979; G. Delia, La ‘parlèta frisca’ di A. P., Cosenza 1988; G. Savarese, I colori di Carmen: Saba, Svevo e altri contemporanei, Roma 1988, pp. 99-142; E. Giachery, A. P. grande lirico, Torino 2003; G. Di Fonzo, La rosa e l ...
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La reggenza è il fenomeno per cui la presenza di una determinata parola in un sintagma (➔ sintagma, tipi di) impone ad altre parole di quel sintagma di prendere una forma determinata: un modo del verbo, [...] di lingue. Questo fenomeno può lasciare traccia anche nell’italiano d’autore, come nel notissimo caso di ➔ Italo Svevo, nelle cui opere si trovano numerosissime reggenze divergenti dallo standard, spesso dovute all’influsso di altre lingue, come sono ...
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BERTAUX, ÉMILE
CCosimo Damiano Fonseca
Nacque a Fontenay-sous-Bois il 23 maggio 1869; nel 1888 entrò all'École Normale Supérieure di Parigi dove terminò i suoi studi nel 1893. Conseguita l'agrégation [...] B. per l'arte medievale del Mezzogiorno d'Italia trovò nell'età di Federico II e, più in generale, nell'età sveva uno degli snodi più importanti delle sue ricerche.
Ne costituisce significativa riprova la relazione che lo stesso B. presentò nel 1897 ...
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SICILIA, REGNO DI, PORTI
PPietro Dalena
Alla fine del Regno normanno il sistema portuale era incardinato essenzialmente sui porti di Bari, Brindisi, Otranto, Taranto, Messina, Catania, Milazzo e Palermo, [...] di A. Fratta, Napoli 1990, pp. 31-46; G. Cherubini, Gaeta, in Itinerari e centri urbani nel Mezzogiorno normanno-svevo. Atti delle decime giornate normanno-sveve, Bari, 21-24 ottobre 1991, a cura di G. Musca, Bari 1993, pp. 249-267; P. Corsi, Bari e ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...