Magister camerarius
BBeatrice Pasciuta
L'ufficio di magister camerarius, dotato di competenze finanziarie e giudiziarie, costituiva uno dei cardini dell'amministrazione provinciale della parte continentale [...] costituivano l'ossatura portante dell'articolata rete funzionariale sveva nella parte continentale del Regno, restavano volutamente Fardella, Aspetti dell'organizzazione amministrativa nello stato normanno e svevo, ivi 1966.
N. Kamp, Von Kämmerer zum ...
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Dohana de Secretis
BBeatrice Pasciuta
La Dohana de Secretis rientra nell'ossatura funzionariale esistente nel Regnum già in età normanna. A quest'epoca la Dohana, termine ricalcato sull'arabo Diwan, [...] Sicilia, "Archivio Storico Siciliano", ser. IV, 2, 1977, pp. 4-17 (ora in Il "Liber Augustalis" di Federico II di Svevia nella storiografia. Antologia di scritti, a cura di A.L. Trombetti Budriesi, Bologna 1987, pp. 457-472);
N. Kamp, Die sizilischen ...
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MARCHIAFAVA (Marclafaba), Matteo
Hubert Houben
Nacque presumibilmente verso la fine del XII secolo a Salerno. Per molto tempo si è ritenuto che il suo cognome indicasse una provenienza da famiglia di [...] come suo padre, ottenne dal re di Sicilia Manfredi un cospicuo feudo ed era nel 1268 tra i sostenitori della causa di Corradino di Svevia (I registri, I, p. 103; II, pp. 129, 140, 226, 271; IV, p. 87; XII, pp. 164 s.).
Il M. esercitò la sua carica ...
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GERARDO di Buonalbergo (Girardus de bono Alipergo; Gerardus; Girardus comes; Girart de Bone Herberge)
Alessandra Daga
Scarse e frammentarie sono le notizie in nostro possesso relative a G.: ignoriamo [...] Normanni nel Sud (1016-1130), Milano 1971, pp. 83 s., 94, 111 s.; E. Cuozzo, L'unificazione normanna e il Regno normanno svevo, in Storia del Mezzogiorno, II, 2, Il Medioevo, Napoli 1988, pp. 614, 618; H. Taviani Carozzi, La terreur du monde. Robert ...
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GIORDANO
Antonio Sennis
Figlio di Eriberto conte di Ariano, a sua volta figlio di Gerardo di Buonalbergo, e Altruda, non si conoscono il luogo e la data della sua nascita.
G. dovette succedere al padre [...] 1197, Oxford 1985, pp. 94 s., 107, 131 s., 137, 143; E. Cuozzo, L'unificazione normanna e il Regno normanno-svevo, in Storia del Mezzogiorno, II, 2, Napoli 1989, pp. 618 s.; W. Schütz, Catalogus comitum. Versuch einer Territorialgliederung Kampaniens ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] più ampî e duraturi che non quella dell'età gregoriana, a causa della lotta fra i due candidati all'impero (Filippo di Svevia e Ottone di Brunswick), la quale permise a Innocenzo III di far dipendere il proprio riconoscimento o appoggio all'uno o all ...
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WORMS (A. T., 53-54-55)
Hans MOHLE
Karl JORDAN
Raffaello MORGHEN
Carlo ANTONI
Elio Migliorini
Città dell'Assia, tra le più antiche della Germania e una delle più importanti nel Medioevo, posta in [...] , d'una riforma politico-giuridica della Chiesa, si è estesa, nel corso del sec. XV, all'impero, che dalla caduta degli Svevi era in crisi. L'aspirazione a una "pace perpetua, che ponesse fine alle faide tra principi, nobiltà, comuni; il desiderio d ...
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Comune della provincia di Bari. Il centro capoluogo è situato a 154 m. all'estremità delle Murgette di Canosa, che si considerano l'inizio dell'altipiano delle Murge; dalla città si domina il Tavoliere [...] i Normanni occuparono Canosa, la diocesi si staccò da Bari.
Se con l'accentramento monarchico normanno e svevo diminuisce l'importanza politica della città, questa però progredisce economicamente, avvalendosi dell'Ofanto allora navigabile a piccole ...
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È la parte settentrionale della Puglia. L'origine del nome risale probabilmente all'epoca della dominazione bizantina, col significato di territorio amministrato da quei funzionarî del governo bizantino [...] .: F. Borsoni, Geografia e storia della Capitanata, 1884; Consalvo di Taranto, la Capitanata al tempo dei Normanni e degli Svevi, Matera 1925. Notizie interessanti sui primi secoli del Medioevo sono nelle note opere di J. Gay, l'Italie méridionale et ...
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TAGLIACOZZO (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe MARINI
Città dell'Abruzzo (provincia di Aquila) a breve distanza dal confine del Lazio, pittorescamente situata fra 733 [...] che giunsero il giorno dopo, scendendo dai prati di Ovindoli, e si fermarono sulla collina presso Albe, di fronte al campo svevo, che rimaneva in basso.
I ghibellini, superiori di forze, si sentivano sicuri di vincere e proseguire per Lucera dove si ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...