LODOVICI, Cesare Vico
Giovanni Edoardo Visone
Nacque a Carrara, il 18 dic. 1885, da Egisto, industriale del marmo, e da Clementina Baldacci. Completò gli studi giuridici a Roma e negli anni immediatamente [...] di Montale (Torino 1925) e a ospitare i saggi dedicati dallo stesso Montale alla riscoperta dell'opera di I. Svevo (tra questi una celebre lettura di Senilità). Contemporaneamente, proseguiva un'intensa attività teatrale.
Il L. tentò di andare oltre ...
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Il castello di Lagopesole sorge a 826 m sul livello del mare e domina la grande vallata di Vitalba, in Basilicata. Il suo nome deriva da un lago, ubicato in località Piano del Lago, che fu bonificato durante [...] Villani, 1857, I, libro VI, cap. 1, p. 76).
Il castello doveva, comunque, essere stato terminato nelle sue strutture principali in età sveva se la corte angioina vi si fermò a intervalli dal 6 aprile fino ai primi di settembre del 1266: il 30 giugno ...
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Polenta
Augusto Vasina
Famiglia di origini oscure che si ritiene derivasse il cognome dal castello omonimo, situato nei pressi di Bertinoro, nell'ambito territoriale e diocesano di Forlimpopoli.
Tale [...] al guelfismo, i P. seguirono per alcuni decenni l'alterna fortuna di dominatori e di esiliati. Se la fine del dominio svevo pose termine anche a questa lunga parentesi d'instabilità e d'incertezze, il successivo avvicendarsi dei legati papali per la ...
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BAIULUS
BBeatrice Pasciuta
Magistratura già esistente in epoca normanna, il baiulo costituisce uno dei cardini dell'amministrazione regia in sede periferica. Le competenze del baiulo si articolavano [...] pp. XV-LXVIII; G. Fasoli, Organizzazione delle città ed economia urbana, in Potere, società e popolo nell'età sveva (1210-1266). Atti delle seste giornate normanno-sveve (Bari-Castel del Monte-Melfi, 17-20 ottobre 1983), Bari 1985, pp. 167-190; J.-M ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La presenza angioina nel Mediterraneo orientale dipende dal confluire di due diverse istanze [...] preordinato degli sforzi dei molti nemici di Carlo, da Pietro III d’Aragona (1239-1285), depositario del legittimismo svevo e, dunque, del fronte ghibellino, a una certa parte della curia romana, ostile allo strapotere angioino, all’imperatore ...
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RANIERI di Manente, conte di Sarteano
Mario Marrocchi
RANIERI di Manente, conte di Sarteano. – Nacque presumibilmente verso gli anni Settanta/Ottanta del XII secolo (e il suo nome compare nelle fonti [...] del Comune di Perugia, a cura di A. Bartoli Langeli, II, Perugia 1985, pp. 411, 666, 690.
R. Morghen, L’età degli Svevi in Italia, Palermo 1974, p. 115; P.L. Meloni, L’avventura siciliana di Raniero da Sarteano, in Mediterraneo medievale. Scritti in ...
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Il bell'Antonio
Andrea Maioli
(Italia/Francia 1959, 1960, bianco e nero, 105m); regia: Mauro Bolognini; produzione: Cino Del Duca/Alfredo Bini per Arco Film/Lyre Cinématographique; soggetto: dall'omonimo [...] da romanzi e racconti italiani (seguiranno, tra gli altri, La viaccia, 1961, da M. Pratesi, Senilità, 1962, da I. Svevo, Metello, 1970, da V. Pratolini), Mauro Bolognini ‒ autore 'letterario' per eccellenza ‒ si ispira al romanzo omonimo di Vitaliano ...
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GUALTIERO DI BRIENNE
HHubert Houben
G. nacque verso il 1165, primogenito del conte Erardo II di Brienne (presso Troyes in Champagne) e di Agnese di Montbéliard. Dopo la morte del padre ottenne, tra [...] III tenesse anzitutto alla dignità regia del giovane svevo e cercasse di limitare l'ascesa del francese come "marchese" di Lecce); C.D. Poso, Lecce normanna e sveva. Dalla signoria feudale alla contea, "Università degli Studi di Lecce. Annali ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] sarà la sua parte. Breve esilio anche questo, perché la battaglia di Benevento (1266), segnava l'epilogo del duello tra gli Svevi e la Chiesa, e il trionfo del guelfismo italiano.
Mutato il clima storico della penisola, il Comune di Firenze, insieme ...
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GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] della fine del sec. VI, denominato pactus Alamannorum, e fu compilata poi in 104 capitoli al tempo del duca Lanfredo di Svevia, nella prima metà del sec. VIII. Quella dei Bavari, pur essa del sec. VIII, deriva da un pactus Baiuvariorum, più tardi ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...