PASTORALE, MUSICA
Andrea Della Corte
. Può essere considerata musica pastorale quella che s'ispira alla vita dei pastori e dei campi:1. imitandone gli elementi naturistici, realistici: 2. simbolizzandola [...] Rossetti, parecchie sinfonie e le Stagioni di J. Haydn, e, per il gusto della bergerie, alcune giovanili sinfonie di Mozart. Lo svevo J. H. Knecht compose, nel 1784 circa, Le portrait musical de la nature, grande sinfonia in 5 tempi, con altrettante ...
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UHLAND, Ludwig
Lionello VINCENTI
Poeta tedesco, nato il 26 aprile 1787 a Tubinga, ivi morto il 13 novembre 1862. Costretto a seguire gli studi giuridici, fu giovanissimo guadagnato dall'amore della [...] nell'epoca della lotta per gli antichi diritti del parlamento svevo, conservano solo un interesse storico.
Non soltanto col verso Nibelungenlied, del Minnesang, della mitologia, delle saghe sveve. Tutto il lontano passato poetico della sua nazione ...
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MONOPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Raffaele CIASCA
Vincenzo VERGINELLI
Cittadina della provincia di Bari situata sul litorale adriatico fra Bari (da cui dista 44 km.), [...] ), opera forse di uno scultore locale che rozzamente ricalcava modi oltramontani. L'archivio capitolare conserva 307 pergamene del 1180.
Svevo è il castello restaurato dalla regina Giovanna e da Carlo V. A quattro chilometri da Monopoli e quasi sul ...
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SAN MINIATO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Gino SCARAMELLA
MINIATO Città della Toscana nella provincia di Pisa da cui dista 37 km. verso levante. La città si dispiega [...] un momentaneo riavvicinamento a Firenze, inviò le sue milizie a Montaperti a fianco dei cavalieri di Manfredi; ricevette perciò favori dello Svevo e fu centro di una lega ghibellina. Ma, dopo il 1272, si schierò coi guelfi e con gli Angiò, e combatté ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] facilmente risalire, per ogni sua istituzione e per ogni sua magagna, lungo il cammino dei secoli, al mondo bizantino, normanno, svevo, angioino, ecc. Eppure, a ben guardare, a Milano, a Torino, a Firenze, a Napoli, era venuto formandosi, in età ben ...
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Contaminazioni
Laura Cherubini
La molteplicità dei media
La cultura artistica contemporanea è caratterizzata da un crossover linguistico che agisce su più livelli. Da una parte, le arti visive dialogano [...] of Zeno (2002), un video collegato a uno spettacolo teatrale basato su un testo di Jane Taylor tratto dal romanzo di Italo Svevo La coscienza di Zeno (1923). È un’opera multimediale che Kentridge stesso definisce ‘un oratorio d’ombre’, dove la musica ...
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Monetazione
Lucia Travaini
Federico II lasciò una traccia molto importante nella monetazione del Regno di Sicilia, visibile specialmente nel controllo della produzione e della circolazione della moneta [...] degli spezzati d'oro si estese sempre più man mano che le monete si allontanavano dallo standard del tarì-peso teorico: in età sveva si trovano tarì pesanti fin oltre 10 g e pezzetti di tarì del peso di un decimo di grammo. Benché già nei primi ...
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CASTELLI E "PFALZEN", REGNO DI GERMANIA
DDankwart Leistikow
L'inizio della sovranità di Federico II di Hohenstaufen nel Regno di Germania può essere collocato nel 1212, l'anno in cui fece il suo ingresso [...] padre Enrico VI nel 1197, in virtù di una doppia elezione sfortunata, erano ascesi al trono prima lo staufico Filippo di Svevia e, dopo il suo assassinio nel 1208, il guelfo Ottone IV: non sono però state tramandate imprese edilizie durature promosse ...
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GOFFREDO
Cosimo Damiano Poso
Conte di Conversano, figlio di Ruggero e di un'innominata sorella di Roberto d'Altavilla (il Guiscardo), ebbe come fratelli il conte Roberto di Montescaglioso e un tale [...] , 70-73, 79 s., 86, 93, 95, 133 s., 150-152, 160 s., 164, 186, 207; E. Cuozzo, L'unificazione normanna e il Regno normanno-svevo, in Storia del Mezzogiorno, a cura di G. Galasso - R. Romeo, II, 2, Napoli 1989, pp. 606 s.; W. Jahn, Untersuchungen zur ...
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Nacque a Milano il 28 genn. 1907 in una cospicua famiglia borghese da Ugo e Ada Gianni. Seguì il padre a Firenze quando questi, separato dalla moglie, vi andò a risiedere, e in quella città compì gli studi [...] Lawrence, R. M. Rilke, A. Gide, A. Maurois, M. Proust, P. Valéry, F. Kafka, H. James; tra gli italiani i narratori I. Svevo, F. Tozzi, G. Comisso, A. Moravia (all'insegna del ritorno al romanzo), i poeti G. Ungaretti ed E. Montale.
Con l'ambizione di ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...