FORESTERIUS
BBeatrice Pasciuta
Magistratura già esistente in età normanna e probabilmente importata, anche nella terminologia, dal vocabolario franco e anglosassone, i foresterii normanni erano gli [...] secolo), "Quaderni Storici", 54, 1983, nr. 3, pp. 941-969; P. Corrao, Boschi e legno, in Uomo e ambiente nel Mezzogiorno normanno-svevo. Atti delle ottave giornate normanno-sveve (Bari, 20-23 ottobre 1987), a cura di G. Musca, Bari 1989, pp. 135-164. ...
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Calopresti, Mimmo (propr. Domenico)
Nicoletta Ballati
Regista cinematografico, nato a Polistena (Reggio Calabria) il 4 gennaio 1955. Approdato al cinema dopo un lungo apprendistato da documentarista, [...] , e Preferisco il rumore del mare, dove è il prete, C. ha mostrato le sue doti recitative in Le parole di mio padre (2001) di Francesca Comencini, liberamente ispirato a La coscienza di Zeno di I. Svevo, dove compare nella parte di Giovanni Malfenti. ...
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La Pietra, Ugo
Livio Sacchi
Architetto e designer, nato a Bussi sul Tirino (Pescara) il 16 novembre 1938. Ha studiato architettura al Politecnico di Milano, dove si è laureato nel 1964. Ha lavorato [...] Joanneum di Graz. Fra i numerosi premi ricevuti si ricordano il Cesare da Sesto, Sesto Calende (1968), e il Castello Svevo, Termoli (1970).
È autore dei saggi Recupero e reinvenzione, 1969-1976 (1976) e La riappropriazione dell'ambiente (1977). Ha ...
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ANDREA d'Isernia
Francesco Calasso
Scarsi i ragguagli sicuri sulla sua vita: nelle sue opere e in tutti i documenti che lo riguardano, è ricordato col nome della storica città del Sannio che gli diede [...] diritto penale, profonde innovazioni si erano verificate in quest'epoca nuova, gravemente alterando le strutture dell'ordinamento normanno-svevo, e proprio in quelli che potevano essere considerati come i gangli vitali del sistema: alludiamo ai nuovi ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] edifici. Gli edifici romani, gli edifici del Medio Evo, Milano 1959; G. Agnello, L'architettura civile e religiosa in Sicilia nell'età sveva, Roma 1961; R.A. Brown, H.M. Colvin, A.J. Taylor, The History of the King's Works, London 1963; A. Cairola ...
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GALIZIA
R. Sanchez Ameijeiras
(lat. Callaecia; spagnolo Galicia)
Regione storica della penisola iberica, situata alla estremità nordoccidentale, oggi corrispondente all'omonima regione autonoma della [...] .Nel 411, in seguito alla spartizione del territorio iberico da parte delle popolazioni barbariche, in G. si costituì un regno svevo che, benché indipendente, entrò presto nell'orbita di quello visigoto, al quale finì per essere annesso un secolo più ...
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DORIA, Nicolò
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella seconda metà del sec. XII da Simone e da Anna, di cui si ignora il casato. Morto (1190 o 1191) il padre nell'assedio di San Giovanni d'Acri, a lui toccò [...] consoli del Mare di Pisa. Nel maggio ebbe l'onore di ospitare per due mesi nel suo palazzo genovese Federico di Svevia, diretto in Germania; con decreto del 9 luglio 1212Genova si vide riconosciuti tutti i privilegi che le erano stati concessi dagli ...
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EMANUELLI, Enrico
Paola Paesano
Nacque a Novara il 17 apr. 1909 da Giovanni, agiato commerciante, e da Adele Viarana. Trascorse l'infanzia in collegio, presso i padri rosminiani di Stresa e vi concluse, [...] , si sottraeva di fatto ad un rinnovamento della letteratura in senso novecentesco.
La stessa lettura che l'E. fece di I. Svevo (La Libra, dicembre 1928) tendeva a trascurare il superamento del verismo compiuto dall'autore de La coscienza di Zeno per ...
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FAYELLE (Fagel, Fagello, Faiello, Fayel), Rodolfo de
Andreas Kiesewetter
Discendeva da una famiglia della piccola nobiltà della contea di Angiò in Francia. Sulla sua giovinezza e sul periodo successivo [...] portasse a termine il suo compito con piena soddisfazione del suo signore, dato che questi, dopo l'entrata di Corradino di Svevia in Pisa, nell'estate 1268 lo investì del titolo di sostituto vicario generale per la Toscana.
Dopo la morte del vicario ...
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SIBILLA d'Aquino
Berardo Pio
SIBILLA d’Aquino. – Figlia di Rinaldo, signore di Roccasecca e di Cecilia de Medania, nacque presumibilmente poco dopo la metà del XII secolo. Nessun elemento ci consente [...] s., 112-114, 116-125, 127 s., 130-135, 137-141, 143, 164 s., 238, 345 s., 348; S. Tramontana, La monarchia normanna e sveva, in Storia d’Italia, diretta da G. Galasso, III, Il Mezzogiorno dai Bizantini a Federico II, Torino 1983, pp. 653 s., 660; E ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...