EUGENIO da Palermo
Vera Falkenhausen
Nacque intorno al 1130 a Palermo da una famiglia di alti funzionari greci al servizio dei re normanni.
Il capostipite, l'omonimo nonno di E., originario di Troina [...] , in Viator, XVI (1985), pp. 141 s., 144; M. Caravale, Le istituzioni del Regno di Sicilia tra l'età normanna e l'età sveva, in Clio, XXIII (1987), pp. 376 s., 396 s.; G. Bach, Konrad von Querfurt, Kanzler Heinrichs VI., Bischof von Hildesheim und ...
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CORRADO I D'ANTIOCHIA
AAlberto Meriggi
Nacque tra il 1240 e il 1241, da Federico, a sua volta figlio illegittimo dell'imperatore Federico II di Svevia, e da Margherita di Poli.
C. fu sempre presente [...] vendicarsi sulla figlia di C., da lui tenuta in ostaggio. Ma le notizie sull'imminente arrivo nel Regno di Corradino di Svevia distolsero l'angioino da quel proposito e lo costrinsero a rivolgere i suoi pensieri a problemi politici e militari ben più ...
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Angiò
Enzo Petrucci
. La dinastia angioina regnò sull'Italia meridionale dal 1266 al 1435 (A.-Durazzo dal 1382), col titolo di re di Sicilia, anche se il possesso effettivo dell'isola, dopo l'insurrezione [...] italiani del suo tempo, qui non heroico more, sed plebeio secuntur superbiam (I XII 4, 3). Allora, quando regnavano i due sovrani svevi, la Magna Curia di Sicilia fu il punto d'incontro e di raccolta di tutti i più nobili spiriti del tempo, al punto ...
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RUFINO da Piacenza
Giancarlo Andenna
RUFINO da Piacenza. – Non sono noti i nomi del padre e della madre; secondo la testimonianza di Salimbene de Adam (Cronica, a cura di O. Holder-Egger, 1905-1913, [...] . Dopo vari contrasti che opposero il Papato ai sostenitori dello Svevo, i nobili Riccardo Filangeri e Galvano Lancia riuscirono a ottenere sull’unico partner possibile, ostile all’establishment svevo: la classe dirigente dei centri cittadini dell’ ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla sempre più aspra concorrenza fra le città marinare si intersecano processi di [...] in Oriente sono perdute e le vicende interne si inscrivono entro dinamiche connesse prima alla formazione del regno normanno-svevo e poi al delinearsi dei progetti angioini e aragonesi, articolati su insiemi territoriali e ambizioni di espansione nel ...
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SAN GERMANO, Pietro
Maurizio Ulturale
da. – Originario di San Germano (l’attuale Cassino), nel giustizierato di Terra di Lavoro, e figlio di Teodino, visse nella prima metà del XIII secolo; non conosciamo, [...] eventualmente, una certa instabilità dei rapporti di Federico con alcuni suoi collaboratori, a causa della decisa politica dello Svevo nei confronti del Papato; a esso, difatti, non poche figure di giuristi meridionali erano strettamente legate.
Nell ...
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NICOLA DA BARI
EEdoardo D'Angelo
Il nome di N., quale scrittore d'età sveva, ci è noto da un testo contenuto nel manoscritto 642 della Biblioteca Universitaria di Erlangen (sec. XV, cc. 233-236): si [...] alla cronologia di Piero, l'operetta contenuta nel manoscritto tedesco è da collocare tra il 1238-1239 e il febbraio 1249.
In età sveva sono attestati in Bari, secondo il Codice Diplomatico Barese (I, Bari 1897, pp. 180, 182; CI, Bari 1906, p. 83; cf ...
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DANTE ALIGHIERI
GGirolamo Arnaldi
A segnalare a D. la presenza di Federico II nell'inferno è Farinata degli Uberti, incontrato nel sesto cerchio, una pianura disseminata di arche sepolcrali scoperchiate [...] regno di Enrico VI (1190-1197), cui accomuna quello ben più lungo di Federico II (1220-1250), "ultima possanza" della casa sveva, non più "ultimo imperadore de li Romani" come nel Convivio, forse perché, anche se non poteva tenerne conto, c'era stato ...
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AQUINO, FAMIGLIA
EErrico Cuozzo
Famiglia di origine longobarda, discendente dai gastaldi di Aquino, che possedettero ininterrottamente, tra i secc. IX e XIII, i territori di Aquino, Pontecorvo e la [...] con i due figli, in Sicilia, Riccardo di Aquino, conte di Acerra, cercò di organizzare una ultima resistenza al predominio svevo. Diopoldo di Schweinspeunt lo vinse e lo catturò mentre tentava di fuggire dal Regno. Il giorno di Natale del 1196 Enrico ...
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Acerenza
C. Bozzoni
(lat. Acerentia, Acheruntia, Acherontia)
Centro della Basilicata in prov. di Potenza, A. sorge su una rupe tufacea cui deve in gran parte le caratteristiche e l'aspetto di baluardo [...] ma precoce aspirazione autonomistica, che assimila A. ai comuni dell'Italia settentrionale (Fasoli, Bocchi, 1973). Alla fine del periodo svevo A. fu coinvolta nelle lotte tra Manfredi e Carlo d'Angiò. Con gli Angioini ebbe il ruolo di città regia e ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...