Primogenito di Carlo I re di Sicilia, nacque nel 1248. Divenuto, con l'assunzione del padre al trono di Sicilia, principe ereditario, col titolo di principe di Salerno (1271), non ebbe una sua particolare [...] di Pietro d'Aragona e figlia di re Manfredi, generosa e dimentica della morte del padre e della rovina del trono svevo, sarebbe riuscita ad evitarne la morte, anche per alte ragioni d'opportunità, rimase prigioniero, fino alla fine del 1288. Infatti ...
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ROTHENBURG ob der Tauber (A. T., 56-57)
Hans MOHLE
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Cittadina della Baviera occidentale (Media Franconia) con 9340 abitanti, in posizione assai pittoresca a ovest della Frankenhöhe, 426 m. s. m., su [...] il Vecchio e Hans v. Annaberg in stile del Rinascimento tedesco; il loggiato barocco fu aggiunto nel 1681. Del castello svevo, dopo il terremoto del 1256, rimane soltanto parte d'una cappella a due piani (secoli XII-XIII). Le fortificazioni della ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] nel Messale secundum consuetudinem regiae curiae (Napoli, Bibl. Naz., I B. 22) un miniatore napoletano univa la cultura franco-sveva e quella bolognese della cerchia di Jacopino da Reggio all'arte francese con un vivo senso naturalistico e narrativo ...
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Magonza (1235), pace di
WWolfgang Stürner
Dall'autunno del 1234 e in seguito all'aperta ribellione di suo figlio Enrico, re di Germania, la situazione tedesca assunse un'importanza centrale agli occhi [...] i diritti dell'Impero.
I visitatori della dieta di Magonza vissero anche la solenne conclusione della pace tra le case sveva e guelfa. Inginocchiato di fronte all'imperatore, Ottone di Luneburgo testimoniò la fine dell'odio fra le due famiglie e ...
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Ermanno di Salza
Hubert Houben
Presumendo che al momento dell'elezione a Gran Maestro dell'Ordine dei Cavalieri teutonici E. avesse almeno trent'anni, la sua data di nascita verrebbe collocata prima [...] della crociata (ibid., p. 46). Il 25 luglio 1225 fu stipulato l'accordo di San Germano, in cui fu concesso allo Svevo un ultimo rinvio di due anni per recarsi personalmente in Terrasanta, ma nel caso in cui, per qualsiasi motivo, non fosse partito ...
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Masserie regie
RRaffaele Licinio
Se nelle campagne del Mezzogiorno bassomedievale il nucleo che più di ogni altro svolge funzioni demiche e di colonizzazione agraria è il casale, villaggio aperto e [...] Storico Pugliese", 38, 1985, pp. 61-89.
F. Porsia, L'allevamento, in Terra e uomini nel Mezzogiorno normanno-svevo. Atti delle settime giornate normanno-sveve, Bari, 15-17 ottobre 1985, a cura di G. Musca, Bari 1987, pp. 254-255.
I. Peri, Uomini ...
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VALBONA, Lizio
Leardo Mascanzoni
di. – Figlio di un certo Nicola da Valbona e di madre sconosciuta, apparteneva a una cospicua famiglia signorile dell’alta valle del Bidente attestata nel castello di [...] filopapale o guelfo particolarmente rafforzatosi a partire da metà secolo quando, in coincidenza del tramonto del potere svevo, la legazione di Ottaviano degli Ubaldini affermò le ragioni della Chiesa in Romagna poi ufficializzate dalla conquista ...
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CABELLOTUS
BBeatrice Pasciuta
Il termine ha accezioni ampie, ma nel caso specifico dell'assetto amministrativo del Regno in età fridericiana si può restringere l'ambito a quei soggetti che prendevano [...] con le gabelle locali sulle merci e sulle principali attività produttive e commerciali cittadine. I nova iura introdotti dallo Svevo sull'ossatura normanna furono elencati da Andrea d'Isernia nella sua Lectura peregrina e distinti dai vetera iura: in ...
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GIURASSICO (o Giura, o Giura-liassico)
Carlo Fabrizio Parona
Così A. Brongniart e A. von Humboldt denominarono il secondo sistema (o periodo) del Mesozoico, che nella regione del Giura assume un caratteristico [...] sotto il punto di vista della cronologia stratigrafica: infatti, per la rapida evoluzione delle forme, fu possibile in Svevia distinguere ben 33 livelli, caratterizzati ciascuno da determinate specie di ampia diffusione geografica. D'altra parte le ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] pontificio Urbano IV (29 ag. 1261), nativo di Troyes e legato alla casa regnante francese. A questa si rivolse per cacciare gli Svevi dal Regno. In un primo momento offrì a Luigi IX la corona siciliana per il figlio più piccolo: di fronte al rifiuto ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...