Croce, Gentile e la ‘scoperta’ di Hegel
Giovanni Bonacina
La cornice della ‘scoperta’ crociana e gentiliana di Hegel
Con il termine risurrezione, Gentile volle segnalare nel 1904 – sulla rivista allora [...] misticheggiante di certo neohegelismo nostrano. Questo aveva, in realtà, poco a che fare con il miglior lascito del pensatore svevo, ma molto con il bisogno di aver fede che una gioventù frattanto fattasi adulta aveva sperato ieri di soddisfare in ...
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Assise di Ariano
Ortensio Zecchino
"La voce Assisa ebbe nei mezzi tempi vario e diverso significato. Pare che in principio venissero così chiamate le pubbliche assemblee, che formavano le leggi e giudicavano [...] normanne, in Studi di storia e diritto in onore di Carlo Calisse, I, Milano s.d. [ma 1940].
Id., Lo stato normanno svevo, Trani 1945.
P.S. Leicht, Lezioni di Storia del diritto italiano. Le fonti, Milano 1947.
F. Calasso, I glossatori e la teoria ...
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ENRICO (VII), RE DI SICILIA E DI GERMANIA
WWolfgang Stürner
Nacque probabilmente nella prima metà del 1211 a Palermo o a Messina. Suo padre Federico II, allora sedicenne, dal dicembre 1208 governava [...] 1216 Costanza e il bambino giunsero a corte a Norimberga e subito dopo Federico insignì il figlio del titolo di duca di Svevia: in un documento del febbraio 1217 E. è designato per la prima volta come "dux Suevie". Il suo titolo reale siciliano, che ...
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GUIDI, Guido Novello
Mario Marrocchi
Figlio del conte Guido (VIII) e di Giovanna Pallavicini, nacque intorno al 1227.
Il padre era uno dei cinque fratelli - con molta probabilità il primogenito - discendenti [...] il potere dei ghibellini e, dunque, del G. si affermò per un breve periodo in Tuscia, così il declino del principe svevo significò un netto ridimensionamento delle aspirazioni del Guidi. L'alleanza tra Clemente IV e Carlo d'Angiò fiaccava giorno dopo ...
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Le congiunzioni coordinative (o coordinanti) sono parole funzionali invariabili il cui compito è quello di collegare tra loro due o più elementi linguistici (principalmente sintagmi o frasi; i cosiddetti [...] da o:
(25) Ella si abbandonava a lui fredda, per compiacenza, o per vendicarsi di un terzo, oppure per ambizione (Svevo, Una vita)
La logica distingue due tipi di disgiunzione: quella esclusiva e quella non esclusiva (o inclusiva). Nella prima, i ...
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FIESCHI, Guglielmo
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente intorno al 1215 da Opizzo di Ugo del ramo ligure dei conti di Lavagna, e da una Simona di cui non si conosce il casato. Sulla sua giovinezza, [...] Bagliani, Cardinali di Curia e "familiae" cardinalizie dal 1227 al 1254, I, Padova 1972, pp. 329 ss.; R. Morghen, L'età degli Svevi in Italia, Palermo 1974, pp. 150, 152, 156; A. Sisto, Genova nel Duecento. Il capitolo di S. Lorenzo, Genova 1979, ad ...
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VENEZIA
GGherardo Ortalli
L'età di Federico II coincide con anni di speciale vigore per Venezia. Gli elementi che la caratterizzano sono da tempo consolidati e la statualità veneziana procede nel segno [...] alle spalle su Venezia e dunque avversario da contrastare con spietata durezza anche dopo l'uscita di scena dell'imperatore svevo.
Nei contrasti apertisi per la successione a Enrico VI, che avevano interessato mezza Europa, Venezia si era tenuta ai ...
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Otranto
HHubert Houben
Dopo essere stato nell'Alto Medioevo il porto pugliese più importante per i collegamenti con Bisanzio e con la Palestina, Otranto ‒ la cui sede vescovile era stata elevata nell'892 [...] Il porto continuò a essere frequentato da mercanti veneziani, attestati in documenti del 1247, 1255 e 1259. Tuttavia in età sveva il porto di Otranto non riuscì più a sostenere il confronto con gli altri centri portuali pugliesi, ritornando al ruolo ...
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DONATI, Simone
Sergio Raveggi
Figlio di Forese di Vinciguerra e di quella Gualdrada alla quale un'anonima cronaca (Pseudo Brunetto Latini) imputa la responsabilità occasionale della divisione tra guelfi [...] i fuorusciti fiorentini. durò fino al 1266, quando sul campo di battaglia di Benevento Carlo d'Angiò pose fine al dominio svevo. È presumibile che in quello scontro campale anche il D., con il nutrito gruppo degli esuli guelfi, abbia contribuito al ...
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BENCO, Enea Silvio
Emerico Giachery
Nacque a Trieste il 22 nov. 1874. Il padre Giovanni - avvocato, liberale, rivestì cariche cittadine e fu cultore di studi letterari e storici - e la madre, Giovanna [...] con gli pseudonimi di "Jago" e di "Falco", diverse rubriche e cronache ed ebbe modo di conoscere numerosi scrittori, tra cui Italo Svevo che si legò con lui di cordiale amicizia, e Delia de Zuccoli (Adelia Zuccoli), che divenne sua moglie nel 1904, e ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...