KURZ, Isolde
Scrittrice tedesca, nata il 21 dicemrbe 1853 a Stoccarda. Figlia dello scrittore svevo Hermann K., amico di Mörike e di Raabe, visse dapprima a Tubinga, poi a Monaco, e dal 1877 a Firenze [...] dal fratello Edgar, raccogliendo intorno a sé un cenacolo intellettuale molto eletto. Dagli anni della guerra mondiale si trasferì a Monaco.
Essa riunisce qualità di serietà osservatrice e di austerità ...
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TRUCHSESS von WALDBURG, Ottone
Delio Cantimori
Cardinale e vescovo di Augusta. Nato nel castello svevo di Scheer, il 25 febbraio 1514, morto il 2 aprile 1573. Studiò a Tubinga, Padova, Pavia, Bologna, [...] dedicandosi agli studî teologici, canonici e anche classici. In Italia assimilò le idee della più severa Controriforma, alle quali rimase sempre fedele. Nel 1541 fu nominato consigliere di Carlo V, poi ...
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Corrado di Landau (detto il conte Lando)
Corrado di Landau
(detto il conte Lando) Nobile svevo (m. 1363). Dapprima al servizio del re Luigi di Ungheria, nel 1353 appare a capo della Grande Compagnia, [...] in sottordine a Fra Moriale, poi capo di essa e tristemente famoso per le devastazioni che causò nell’Italia centrale. Patì una dura sconfitta al passo delle Scalette (25 luglio 1358). Un altro colpo ricevette, ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] si raccomandò a lui che, colpito dalle doti di dettatore del giovane, ne favorì l'accesso tra i più stretti collaboratori dello Svevo. Per sei anni, fino al 1227, B. non si mosse dal fianco di Federico che, con energia, andava riorganizzando il Regno ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] imperatore (Diehl, 1989, p. 9).
Nel 1220 il progetto di Onorio non trovò attuazione, ma l'accordo tra il papato e lo Svevo fu comunque sancito da quelle norme emanate in S. Pietro "sub nomine regio in leges publicas" (M.G.H., Constitutiones, 1896, nr ...
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Poeta tedesco: nato a Trieste nel 1876, da una famiglia di sangue svevo, si sente per destino e per nascita legato all'Italia. Il suo poema Das Nordlicht (1910), monumentale ma oscuro, ha come idea fondamentale [...] la redenzione dell'umanità per mezzo di una luce interiore che la riporti alle sue origini celesti ed è una specie di poetico giro intorno alla terra, fra le mitologie e le civiltà più varie. L'ansia di ...
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La dinastia dei H., così chiamata dal castello da loro costruito (1070) al centro del Württemberg, nel Giura svevo, a 864 m. s. m., ebbe come capostipite il cavaliere svevo Federico di Büren (m. prima [...] di Baviera, agevolò l'elezione di suo figlio Federico I Barbarossa a re di Germania (1152). Fu signore così, nel ducato di Svevia fino al 1167, il figlio di Corrado III, Federico IV di Rothenburg (n. 1144 circa - m. Roma 1167) alla cui morte, non ...
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Catena montuosa della Germania sud-occidentale che si stende per 145 km separando il Bassopiano Renano dall’Altopiano Svevo-Bavarese. Culmina nel Feldberg (1493 m); vi nascono il Danubio e il Neckar. Risorse [...] economiche notevoli sono l’agricoltura e l’allevamento, le industrie tessili, meccaniche e della lavorazione del legno, il turismo (Baden-Baden, Wildbad, Triberg) ...
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HÄRTLING, Peter
Luigi Quattrocchi
Scrittore e poeta tedesco, nato a Chemnitz il 13 novembre 1933. Sassone di nascita e svevo di adozione, lungo una linea di dedizione alla lirica ha articolato forme [...] sul tema della discreta e pur profonda infelicità di Mörike), e Waiblingers Augen (1987, sull'inettitudine di Waiblinger appunto, svevo anch'egli al pari degli altri due, a inserirsi in qualunque modo in una società che, regolarmente normalizzata, ha ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] nel Nord che nel Sud della Francia (Taburet-Delahaye, 1990); essa trovò ampio spazio in Italia, non solo in ambito normanno-svevo, dove presenta caratteristiche specifiche, ma anche a Venezia e in Toscana. Nella prima, le opere ad filum del Tesoro di ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...