Città della provincia di Bari, situata sull'orlo di un alto gradino della Murge, a 219 m. s. m., con bella vista sulla fascia costiera e sull'Adriatico. È formata di una sezione medievale, a pianta ellittica [...] depressioni naturali adattate a cisterne di acque pluviali mediante speciali costruzioni di tipo pelasgico. Di fondazione svevo-normanna, ma con aggiunte di fabbriche posteriori, è il grandioso castello, bastionato, trapezoidale, con grandi torrioni ...
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ONORIO II, papa
Raffaello Morghen
Nato a Fagnano (Imola) da modesta famiglia, di nome Lamberto, entrato nella carriera ecclesiastica, si distinse già sotto il pontificato di Urbano II. Pasquale II lo [...] del concordato, e chiese perfino al pontefice la conferma della sua elezione a re dei Romani. È vero che il partito svevo aveva opposto all'elezione di Lotario quella di Corrado di Hohenstaufen, ch'era sceso in Italia, aveva cinto la corona di ...
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SANT'AGATA di Puglia (A. T., 24-25-26 bis)
Luchino FRANCIOSA
Ernesto MARTINI
Paese della provincia di Foggia, situato sopra una collina a 725 m. s. m., tra il torrente Calaggio e il suo affluente Frugno. [...] , in fatto di diritto successorio, non s'attenevano alla legge longobarda. Tributaria del conte di Loritello, nel periodo svevo subi le angherie dei baiuli, onde minacciò rappresaglie. Fu soggetta poi a Filippa Belmonte e ai Loffredo. Fu spesso ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] , ma in un contesto che, da parte papale, si auspicava diverso da quello dell'unio Regni ad Imperium, quale era nella prospettiva sveva, specialmente di Enrico VI. O. non si trovò a scrivere la sua azione su di una pagina bianca (o quasi) come era ...
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Inghilterra, regno di
DDavid Abulafia
La storia del Regno d'Inghilterra durante l'epoca normanna e angioina condivide con quella del Regno di Sicilia molto più che l'origine dinastica (anche se, effettivamente, [...] epoca normanna e sotto Federico II per la rilevanza che questi stati ebbero nella politica internazionale dell'imperatore svevo.
Veniamo quindi alle vicende del Regno d'Inghilterra fra normanni e angioini.
La conquista normanna dell'Inghilterra (1066 ...
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PAZZI, Ranieri
Federico Canaccini
PAZZI, Ranieri (o Rinieri). – Detto Ranieri Pazzo, del Valdarno, vissuto a cavallo della metà del XIII secolo, fu uno dei capi della fazione ghibellina attiva nell’area [...] complicità dei senesi e di altri alleati, non ultimo il re Corrado, figlio di Federico II. Il coinvolgimento del sovrano svevo nelle lotte toscane indusse Innocenzo IV a proporre in modo più stringente trattative di pace tra il Comune popolare di ...
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BENEDETTO D'ISERNIA
FFederico Martino
Le non molte notizie che abbiamo intorno a B. delineano il quadro di una esistenza vissuta all'ombra di Federico II e della sua politica. Nato a Isernia sullo scorcio [...] la causa ghibellina, forse al seguito di Pandolfo di Fasanella (v.) e Federico di Antiochia (v.), rappresentanti dello Svevo in Toscana. Durante questa permanenza B. prosegue l'insegnamento, spiegando il Digestum Vetus nell'ambito di una schola che ...
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NICCOLÒ DI BARTOLOMEO DA FOGGIA
Scultore attivo in Italia meridionale nel sec. XIII, autore del pulpito della cattedrale di Ravello, firmato e datato 1272. L'opera ‒ a tutt'oggi l'unica superstite tra [...] dalle sperimentazioni in senso gotico patrocinate dalle cerchie sveve. Per quanto nello stile di N., contraddistinto una forte convergenza con le opere di scultura della matura età sveva ‒ Castel del Monte, castello di Lagopesole, capitelli di Troia ...
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PAGLIARA, Gualtiero di
Berardo Pio
PAGLIARA (de Palearia), Gualtiero di. – Nacque presumibilmente poco dopo la metà del XII secolo, da un esponente, del quale ignoriamo il nome, di un ramo della dinastia [...] e lo estromise dal collegio dei familiari, nonostante l’intervento di Innocenzo III, pronto a rimproverare l’ingratitudine dello svevo nei confronti del suo esperto cancelliere.
Ancora una volta contro Pagliara fu mossa l’accusa di aver dissipato i ...
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CATANIA
A.M. Schmidt
(gr. Κατάνη; lat. Catana, Catina; arabo Qutāna, Madīnat al-fīl)
Città della Sicilia orientale, capoluogo di provincia, C. fu un'antica colonia calcidese di modeste dimensioni, posta [...] id., Le mura di Catania e le sue fortificazioni nel 1621, ivi, 5, 1929, pp. 109-136; G. Agnello, L'architettura sveva in Sicilia, Roma 1935 (rist. anast. Siracusa 1986); L.T. White, Latin Monasticism in Norman Sicily, Cambridge (MA) 1938; S. Bottari ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...