Sciacca Comune della prov. di Agrigento (191 km2 con 40.835 ab. nel 2008, detti Saccensi o Sciacchitani). La cittadina è situata su un ripiano presso il Mar di Sicilia, ai piedi del Monte San Calogero. [...] sotto i Normanni, S. tornò al demanio regio e rimase per lo più nella condizione di città demaniale sotto i domini svevo, angioino e aragonese. Nel 1355 Guglielmo Peralta conte di Caltabellotta vi stabilì una signoria e la fortificò. Passato poi il ...
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Scrittore italiano (Roma 1949 - Venezia 2021); critico militante, ha trasferito nella sua narrativa la cultura e la lucidità del raffinato conoscitore della letteratura contemporanea. Nel suo primo romanzo [...] con le descrizioni del Polo Sud lasciate da naufraghi e da altri viaggiatori del passato. Ha pubblicato saggi di critica su I. Svevo, su S. Zweig e su P. Levi (Introduzione alle opere, 1997). In I-TIGI racconto per Ustica (2001), scritto con M ...
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In letteratura, l’espressione dei sentimenti o stati d’animo più intimi, dei moti più profondi della sensibilità o della coscienza; ovvero la rappresentazione di aspetti della vita o di ambienti raffigurati [...] poetica del decadentismo, dominando ogni forma d’arte (dalla lirica alla narrativa, al teatro) e mescolandosi e complicandosi via via con motivi del relativismo, della psicanalisi e del memorialismo lirico (L. Pirandello, I. Svevo, M. Proust ecc.). ...
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SAN GERMANO
Raffaello Morghen
. Nome con cui fu designato Cassino (v.) dall'alto Medioevo sino al 1871.
Pace di S. Germano. - Dal luogo dove fu concluso, così si chiama il trattato di pace del 23 luglio [...] , quando i successi militari dell'imperatore e il dubbio di poter trovare nei principi tedeschi un valido appoggio nella lotta contro lo Svevo, lo convinsero della necessità di venire, per il momento, a un'intesa. La pace di San Germano ha infatti il ...
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HECHINGEN (A. T., 56-57)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Città della Germania meridionale, nel Hohenzollern; situata ai piedi dello Schwäbische Alb a 500 m. s. m.; ha 5230 ab. (1925) ed è toccata dalle [...] risale ai secoli XV e XVI.
Sovrasta la città il castello dì Hohenzollern costruito su un boscoso contrafforte calcareo del Giura svevo, isolato dalle profonde incisioni di alcuni affluenti di sinistra del Neckar, posto a 855 m. s. m. Esso è la culla ...
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Architettura, Regno di Sicilia
CCorrado Bozzoni
Una trattazione, anche sintetica, dell'architettura fridericiana nel Regno di Sicilia implica la risposta ad alcune questioni preliminari, necessarie [...] , 1992, pp. 17-21; F. Maurici, Castelli medievali in Sicilia. Dai Bizantini ai Normanni, Palermo 1992; G. Bellafiore, Architettura dell'età sveva in Sicilia 1194-1266, ivi 1993; M.S. Calò Mariani, L'arte al servizio dello Stato, in Federico II, I-III ...
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LIONE I, CONCILIO DI
GGirolamo Arnaldi-Ovidio Capitani
Con il pontificato di Innocenzo IV (1243-1254) si concluse la lunga vicenda, più che trentennale, della lotta fra il papato e Federico II, che [...] II non avrebbe tenuto a lungo. Sempre in settembre, il 9, era poi scoppiata l'insurrezione di Viterbo contro il dominio dello Svevo.
A provocarla non era stato in prima persona il papa, che, pur essendone stato informato, si limitò a stare a vedere ...
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Scultura
FFrancesco Aceto
La vicenda della scultura federiciana ha inizio nel giugno del 1223 con la fondazione del palatium di Foggia (Haseloff, 1920; Leistikov, 1977). Scelta dei tempi e del luogo, [...] inTroia, "Zeitschrift für Kunstgeschichte", 17, 1954, pp. 185-188.
G. Agnello, L'architettura civile e religiosa in Sicilia nell'età sveva, Roma 1961.
V.K. Ostoja, To Represent What Is as It Is, "Bulletin of the Metropolitan Museum of Art", 23, 1965 ...
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MONREALE
EEnrico Pispisa
In seguito alle persecuzioni dell'epoca di Guglielmo I, la presenza musulmana in Sicilia rimase significativa soltanto in Val di Mazara concentrandosi nel territorio montagnoso [...] la situazione precipitò e i musulmani si organizzarono in un vero e proprio stato che rappresentava una grave minaccia per il dominio svevo. Tra il 1220 e il 1221 una serie di documenti di Federico II e di papa Onorio III certifica la loro volontà ...
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Manomorta
Nell'evocazione primigenia della mano recisa del vassallo defunto inviata al dominus per significargli il venir meno del servigio feudale, pur in un contesto semantico molteplice in cui l'espressione [...] , Innocenzo IV non poterono di volta in volta che constatare ex post la ben diversa linea perseguita nei fatti dallo Svevo e addebitargli non solo il danno sofferto, ma anche il 'perfido' atteggiamento di simulazione tenuto. Entro questo schema si ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...