MICA
L’avverbio di ➔negazione mica ha la funzione di rafforzare la negazione della frase. È tipico dell’uso parlato e informale ed è quindi sconsigliabile nello scritto.
Come per gli altri aggettivi [...] prima del verbo
So mica niente, io!
Storia
Nella tradizione letteraria non mancano esempi illustri di mica
Ascoltava quello che non gli era mica occulto (G. Boccaccio, Filocolo)
Non era mica sciocca Giovanna (I. Svevo, La coscienza di Zeno). ...
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Istituto giuridico dell'Italia meridionale, che assicurava una particolare protezione a chi stava per soffrire un danno ingiusto nella persona o negli averi, mercé l'invocazione solenne del nome del sovrano.
La [...] e forse l'unico argomento della preesistenza della defensa al codice svevo, essendo dubbia la data del 1063 per gli Ordinamenti di un'idea destinata a penetrare nella legislazione imperiale sveva. L'istituto della defensa perdurò lungamente, subendo ...
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NOVELLE
AAndrea Romano
È dato acquisito dalla storiografia giuridica (Dilcher, La legislazione siciliana, 1987, p. 88) che l'opera legislativa dell'imperatore Federico II si è principalmente sviluppata [...] -1938, pp. 88, 98 ss.).
Dal 1222 fino al 1230 non si hanno notizie di provvedimenti normativi di rilievo adottati dal sovrano svevo (Capasso, 1871, p. 386).
La seconda, e più rilevante tappa, è quella che, dal luglio del 1230 al settembre del 1231 ...
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LUCERA
RRaffaele Licinio
È del cronista Riccardo di San Germano la preziosa notizia che, tra fine maggio e inizio giugno del 1223, Federico II riuscì a ottenere una prima, consistente vittoria sui saraceni [...] di C.A. Garufi, 1936-1938. A. Haseloff, Die Bauten der Hohenstaufen in Unteritalien, I-II, Leipzig 1920 (trad. it. Architettura sveva nell'Italia meridionale, a cura di M.S. Calò Mariani, presentazione di C.A. Willemsen, I-II, Bari 1992); P. Pieri, I ...
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ORIA (Οὐρίας, Uria; in messapico Orra; chiamata anche ῾Υρίη: Herod., vii, 170, e Varia: Plin., Nat. hist., iii, 11, 100)
N. Degrassi
Importante città messapica, nel cuore della penisola salentina, che [...] numerose tombe. Il materiale archeologico oritano è disperso in varî musei: in luogo è la Collezione Martini Carissimo, nel Castello Svevo. Abbondante soprattutto la ceramica, sia àpula a figure rosse e di Gnathia (con forme ben curate) che di tipo ...
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Località della Dordogna, nei pressi di Les Eyzies, dove è stato rinvenuto un riparo preistorico, oggetto di numerosi scavi a partire da quelli di É. Lartet e H. Christy (1863).
Dal riparo prende nome il [...] in Francia soprattutto nell’area tra Loira e Pirenei; nella Spagna atlantica, in Svizzera (Champréveyres), nel Giura svevo (Petersfels), in Renania (Andernach); alcuni avamposti arrivano fino in Turingia e Polonia. La creatività tecnica è costante ...
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Poeta e romanziere francese (Vichy 1881 - ivi 1957). Collaboratore della Nouvelle revue française, della Revue de Paris e del quotidiano argentino La Nación, cofondatore di Commerce (1924), aderì alle [...] della letteratura ispano-americana, contribuì anche alla conoscenza di J. Joyce, di cui tradusse l'Ulisse, e di I. Svevo. Si ricordano fra le sue opere, oltre al citato Barnabooth, Fermina Marquez (1911); Enfantines (1918); Amants, heureux amants ...
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Lunetta, Mario. - Scrittore italiano (Roma 1934 - ivi 2017). Scrittore prolifico, ha spaziato in molti generi letterari, principalmente la poesia, ma anche il romanzo, il racconto, il teatro, la critica [...] la collana di poesia La camera rossa della casa editrice Il Ventaglio, e inoltre ha curato opere, tra gli altri, di I. Svevo e É. Zola. Scrittore tradotto in varie lingue, tra le raccolte poetiche si ricordano La presa di Palermo (1979) e Canzoniere ...
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RICCARDO da San Germano
Raffaello Morghen
Cronista del sec. XIII. Poche notizie si hanno della sua vita. Si sa solamente che egli era originario di S. Germano (Cassino) e fu notaio imperiale al tempo [...] è una delle fonti più preziose per la conoscenza della storia del Mezzogiorno sotto gli Svevi. Egli è anzi il primo, in ordine di tempo, degli storici del periodo svevo, che possa rivaleggiare con i grandi storici del periodo normanno.
La sua cronaca ...
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Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte di Sicilia Ruggero I d'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] vel alibi debebunt de cetero interesse". Il legi-slatore svevo, seguendo una precedente normativa normanna e imperiale (Dilcher 176-180.
E. Cuozzo, L'unificazione normanna e il regno normanno svevo, in Storia del Mezzogiorno, II, 2, Portici 1989, pp. ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...