CASTROGIOVANNI
EEnrico Pispisa
Posta al centro della Sicilia, su un ampio terrazzo panoramico a circa 900 m sul livello del mare, la città (l'odierna Enna), alla confluenza di fondamentali strade di [...] 7, 47, 58, 60-61, 112, 132, 140, 143, 239, 241, 248, 326; P. Vetri, Storia di Enna, II, Castrogiovanni dagli Svevi all'ultimo dei Borboni di Napoli, Palermo 1978, pp. 15-37; G. Candura, Storia di Sicilia: Enna-Castrogiovanniurbs inexpugnabilis, Enna ...
Leggi Tutto
Il Danubio, che è, in ordine di grandezza, il secondo fiume dell'Europa, nasce dalla Selva Nera e sbocca nel Mar Nero. È lungo 2900 km. ed emunge un'area di 816.947 kmq. A questo grande sviluppo non corrispondono [...] polla detta "sorgente del Danubio". Da questo punto il fiume è chiamato Danubio: esso si apre la via fra i calcari del Giura Svevo, in un alveo fortemente inclinato. La linea di displuvio con il Neckar e con il Reno non è in ogni parte netta né ben ...
Leggi Tutto
ULMA (ted. Ulm; A. T., 56-57)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Roman JAKOBSON
Alberto BALDINI
Importante città dell'alto Danubio, 470 m. s. m., capoluogo d'uno dei distretti del Württemberg, posta proprio [...] in quanto essa si trovava a guardia dei passaggi del Giura Svevo e in pari tempo era toccata dall'antica via che di Esslingen. Nel sec. XIV Ulma entrò nella lega delle città sveve e nel 1388 ne divenne la capitale. La Riforma fu introdotta assai ...
Leggi Tutto
FRANCESCO, FAMIGLIA
FFulvio Delle Donne
Di stirpe normanna, la famiglia F. (Francescus, Francisius) aveva possedimenti feudali che si estendevano soprattutto nel territorio di Aversa e di Capaccio.
Il [...] menzionato con tale titolo per il periodo dell'infanzia di Federico II. Dovette essere, quindi, il primo istitutore dello Svevo e, nel novembre 1201, fu testimone diretto della presa del Castellammare di Palermo, in occasione della quale Marcovaldo ...
Leggi Tutto
ANGLONA, Borrello d' (d'Anglone, d'Agnone)
Francesco Sabatini
Della stirpe dei feudatari di Agnone (nel Molise), un ramo dei conti di Sangro, visse nella prima metà del sec. XIII. Da Federico II fu privato [...] l'A. si rifiutava di riconoscere i diritti dello Svevo e procedeva all'occupazione della contea. Poco tempo dopo, (1919), pp. 89 n. 5, 92; R. Morghen, Il tramonto della potenza sveva in Italia (1250-1266), Roma 1936, pp. 157-161, 259 s.; E. Pontieri ...
Leggi Tutto
Critico d'arte e scrittore italiano (Trieste 1911 - Bassano del Grappa 1981). Docente di Storia dell'arte contemporanea presso l'Università degli Studi di Padova, coadiutore delle esposizioni d'arte della [...] , 1954; Mondrian, 1965; Mirò, 1969; Carmelo Cappello, 1977). Intellettuale poliedrico e instancabile, primo curatore dell’archivio di I. Svevo, cui ha indissolubilmente legato il suo nome, a lui è intitolato il museo della città di San Martino di ...
Leggi Tutto
SICILIANA, SCUOLA
Salvatore Battaglia
. Con questa denominazione si suole indicare quel movimento letterario, e propriamente lirico, svoltosi nel Mezzogiorno d'Italia, con centro nella Sicilia, durante [...] Parecchi sono di Messina, cittadini di nascita o di dimora, ché questa città era allora uno dei centri più vitali del regno svevo, superiore a Palermo per il suo porto, l'arsenale, l'ammiragliato, la zecca, e specialmente come sede di giudici e notai ...
Leggi Tutto
, Erano un ramo della grande famiglia aleramica e derivarono da Guglielmo, uno dei figli del marchese aleramico Bonifacio del Vasto, morto dopo il 1125. Guglielmo fu padre di Manfredo I e di Berengario. [...] e conte di Loreto, si spense intorno al 1215, e la sua figliolanza legò nome e fortuna alle sorti dell'imperatore svevo Federico II. Mentre infatti il primogenito Galvano, seguendo le vicende del nipote, il re Manfredi, e di Corradino, era decapitato ...
Leggi Tutto
Attore italiano (Frascati 1922 - Roma 1980), s'impose subito per la recitazione limpida e calda sostenuta da una mimica espressiva, eppure meticolosa e netta: dal padre di Erano tutti miei figli di A. [...] , 1963, successivamente diresse una propria compagnia, in polemica antitesi con i teatri stabili, interpretando tra l'altro La rigenerazione di Svevo (1974) e Un nemico del popolo di Ibsen (1975). Prese parte anche a film e spettacoli televisivi. ...
Leggi Tutto
QUARANTOTTI GAMBINI, Pier Antonio
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Pisino d'Istria (Pola) il 23 febbraio 1910.
Tema dominante della sua narrativa, dai racconti: I nostri simili (Firenze 1932; n. ed., [...] e adolescenza, che sono tutti una scoperta e un'avventura. Tema che ha i suoi antecedenti nella letteratura triestina, ricca, da I. Svevo a S. Slataper, da U. Saba a G. Stuparich, di motivi analitici e psicoanalitici, ma che egli riprende nei modi di ...
Leggi Tutto
svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...