NICASTRO (A. T., 27-28-29)
Giuseppe ISNARDI
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
Antica città calabrese, in provincia di Catanzaro, sede di vescovato (suffraganeo di Reggio di Calabria) e di tribunale. [...] Piazza e di Nicastro. La parte vecchia dell'abitato culmina a 300 m. nelle pittoresche rovine di un castello normanno-svevo, la più recente si stende in piano con costruzioni continue di abitazioni, opifici, magazzini, ecc., sino alla stazione della ...
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Scrittore tedesco (n. Amberg, Baviera, 1941). Cofondatore della rivista satirica Titanic, dà voce alla piccola gente della provincia tedesca, vista con ironica simpatia nella sua banale quotidianità. Sintomatica [...] , 1977; Die Mätresse des Bischofs, 1978), cui si affiancano, tra le altre opere, Sudelblätter (1987), Maria Schnee (1988), Die drei Müllerssöhne: Märchen und Erzählungen (1989). Nel 2004 ha ricevuto il premio Italo Svevo per i suoi meriti letterari. ...
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DELLA TORRE, Pagano
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Iacopo e nipote di Martino, detto il Gigante, conte di Valsassina, ci sono ignoti il luogo e l'anno di nascita. Il D. è nominato nelle fonti per la [...] II strinsero tra loro una lega in funzione antimperiale e, per consolidare l'intesa, Milano e Brescia, entrambe avverse allo Svevo, nel medesimo anno si scambiarono i podestà: a Milano venne Lanfranco "de Poncarali" e a Brescia resse tale carica il ...
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PUNTO
Il punto è il più forte tra i segni di ➔punteggiatura. Indica una netta interruzione del discorso e si colloca a conclusione di una frase o un periodo. Dopo il punto si usa sempre l’iniziale maiuscola
Io [...] con parole poco lusinghiere. Chi di psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica (I. Svevo, La coscienza di Zeno)
Quando si vuole indicare uno stacco ancor più netto, dopo il punto è necessario andare a capo e ...
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MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] di M., si era ribellata con l'aiuto del papa. Il Regno era così pacificato. Le città che si erano ribellate agli Svevi ai tempi della reggenza - per avere, con privilegi papali, maggiore autonomia e tasse più basse - si sottomisero adesso al re; gli ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] anni più giovane del D'Annunzio: coetaneo a questo il Panzini, nato nel '63, e di due anni più vecchio Italo Svevo. Pure, la loro carriera appartiene, per caratteri e tendenze, al nostro secolo. Erano già nel pieno della maturità negli anni della ...
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KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] loro morte ‒ come ad esempio avvenne con Federico II. K. riteneva quindi che per comprendere la storia del sovrano svevo fosse indispensabile tenere conto anche di quegli elementi 'leggendari', elaborati dalla cultura del XII e del XIII sec., che la ...
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RIETTI, Arturo
Alessandra Tiddia
RIETTI, Arturo. – Nacque a Trieste il 3 marzo 1863 da Alessandro Riettis, commerciante greco di Zante di fede ebraica, e da Elena Laudi, appartenente a un’agiata famiglia [...] , n. 25, pp. 71-86; M. Lorber, A. R., Trieste 2008; A. Tiddia, Una piuma turchese, R. e il ritratto di Livia Veneziani Svevo, in Aldébaran. Storia dell’arte, a cura di S. Marinelli, Verona 2012, pp. 211-213; A. R. e il suo tempo, Convegno di studi a ...
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Figlio illegittimo (m. 1271) di Michele I, fu spodestato nel 1215, alla morte del padre, dallo zio Teodoro, ma riuscì a recuperare il trono nel 1236. Ampliò il despotato con territorî della Tessaglia e [...] VIII Paleologo, perdette i territorî conquistati in Macedonia, ma conservò l'Epiro. M. stabilì rapporti di buon vicinato con il regno svevo di Sicilia, durante i governi di Federico II e di Manfredi, cui diede in moglie una figlia, Elena, nel 1259 ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] che i napoletani avevano avuto del duro assedio subì-to da parte di Corrado IV e della cattiva memoria del dominio svevo serbato dalla parte guelfa e angioina: "Lo preditto imperatore Federico, come a tiranno, fece prendere multi conti e baruni de lo ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...