Sostenitori della fazione tedesca capeggiata dagli Hohenstaufen, signori di Waibling (da cui il nome) e duchi di Svevia, in contrapposizione ai Guelfi. ...
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Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] galee ad Acri e di tenere la flotta pronta a salpare per la Pasqua (Estoire d'Eracles, 1859, pp. 373-374). Lo Svevo è in grande difficoltà: se si trattiene ancora in Oriente rischia di perdere il Regno di Sicilia e la stessa corona imperiale, ma se ...
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guelfi
Fazione tedesca, sorta nel 12° sec. dopo la morte di Enrico V, dei sostenitori della casata dei Welfen, duchi di Baviera e di Sassonia, in contrapposizione ai , fautori degli Hohenstaufen, duchi [...] di Svevia. Sotto Federico II (13° sec.) i g. sostennero una politica di accordo con i pontefici, mentre i loro avversari si schierarono a favore dell’impero. La divisione tra g. e ghibellini qualificò poi l’opposizione tra fazioni, famiglie e città ...
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chinea
Il cavallo bianco offerto dal re di Napoli al pontefice in segno di omaggio feudale. L’omaggio della c. fu introdotto da Carlo d’Angiò che, in occasione della conquista del regno di Napoli ai [...] danni di Manfredi di Svevia, si impegnò a presentare al pontefice un censo annuo di 8000 once d’oro e un cavallo bianco nella festa dei SS. Pietro e Paolo. L’usanza fu mantenuta, con qualche interruzione, fino al 1788, quando il ministro Domenico ...
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(ted. Welfen) Con i nomi di guelfi e ghibellini si suole designare i due partiti sorti in Germania dopo la morte di Enrico V (1125), il primo guidato dai G., l’altro capeggiato dagli Hohenstaufen, signori [...] di Waibling e duchi di Svevia. Sotto Federico II i g. sostennero una politica di accordo con i pontefici, mentre i loro avversari si schierarono a favore dell’Impero. In Italia la divisione tra guelfi e ghibellini qualificò l’opposizione tra fazioni, ...
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Ancona
Alberto Meriggi
Nelle vicende storiche che contrassegnarono la politica degli Svevi in Italia, la città di Ancona ha sempre occupato una posizione di rilievo. Essa, grazie ai suoi antichi rapporti [...]
R. Manselli, Innocenzo III e le Marche, "Studi Maceratesi", 6, 1972, pp. 9-20.
M. Natalucci, I rapporti di Ancona con gli Svevi nei secoli XII-XIII, ibid., pp. 51-65.
I.F. Leonhard, Ancona nel basso medioevo. La politica estera e commerciale dalla I ...
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Figlio (n. forse Argentan, Orne, 1182 - m. Harzburg 1218) di Enrico XII di Baviera detto il Leone e di Matilde d'Inghilterra, fu dalla tradizione familiare designato a prendere le parti dell'Inghilterra [...] duca di Aquitania e di conte di Poitou. Eletto nel 1198 dal partito guelfo re dei Romani in opposizione a Filippo di Svevia, fu riconosciuto come tale anche da Innocenzo III nel 1201, grazie alla rinuncia ai diritti dell'Impero sul ducato di Spoleto ...
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Elezione imperiale
Ernst Schubert
Ai sovrani svevi non era stata tramandata dai loro predecessori una forma di elezione definita, e neppure gli Svevi la lasceranno, a loro volta, in eredità ai loro [...] Codice sassone, che aveva stabilito la suddivisione dei ruoli per inscenare l'elezione del 1273, era nato in epoca sveva. Gli Svevi avevano fissato il luogo dell'elezione, Francoforte, nel senso di una tradizione che fosse garante del diritto. E la ...
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Hagenau
WWolfgang Stürner
Il castello di Hagenau fu costruito intorno al 1030 su un'isola del piccolo fiume Moder al centro dell'Alsazia settentrionale, a circa 30 km da Strasburgo. Intorno al 1100, [...] (Heiliger Forst), un enorme distretto boschivo di grande pregio che in parte era di proprietà degli Staufen. Il duca di Svevia Federico II fra il 1105 e il 1147 sviluppò vigorosamente i possedimenti della famiglia in Alsazia e grazie al conferimento ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] , ma in un contesto che, da parte papale, si auspicava diverso da quello dell'unio Regni ad Imperium, quale era nella prospettiva sveva, specialmente di Enrico VI. O. non si trovò a scrivere la sua azione su di una pagina bianca (o quasi) come era ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...