Ezzelino II da Romano, il Monaco
Antonio Rigon
In una lettera spedita nel 1238 a Federico II, Ezzelino III da Romano, secondo il contemporaneo cronista Rolandino da Padova, avrebbe ricordato che, essendo [...] al trono imperiale. Dopo la morte di Enrico VI, Azzo d'Este e il conte da Sambonifacio si erano schierati con Filippo di Svevia, mentre E. e Salinguerra, con Milano e altre città, avevano parteggiato per Ottone IV che, da Trento, scendeva a Roma per ...
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EGIDI, Pietro
Rossano Pisano
Nacque a Viterbo il 6 dic. 1872 da Salvatore e da Eurosia Giovannini. Compiuti gli studi liceali nella città natale, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'università [...] Lucera derivava non tanto dalla tesi che vi era sostenuta, secondo la quale lo sterminio della colonia saracena voluta dagli Svevi sarebbe stato perpetrato da Carlo II d'Angiò unicamente con il proposito di rimpinguare le finanze del Regno, dato che ...
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ALBOINO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio di Audoino, re dei Longobardi, e di Rodelinda, sali al trono fra il 560 e il 565;pagano come suo padre, aveva, tuttavia, preso in moglie una principessa [...] da poco, una principessa ariana, la gepida Rosamunda, ilcui padre aveva ucciso in battaglia. Coi Longobardi partirono Sassoni, Gepidi, Svevi e Turingi, e i resti delle antiche popolazioni dei territori da essi fino allora occupati, Norici e Pannonici ...
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FERRETI, Ferreto de'
Sante Bortolami
Nacque verso la fine del secolo XIII, con tutta probabilità a Vicenza, da Giacomo e da Costanza.
Resta incerto l'anno di nascita, da collocare, in base ad alcuni [...] prende le mosse dalla situazione italiana all'epoca della morte di Federico II (1250) e narra la storia degli ultimi Svevi, l'occupazione angioina dell'Italia meridionale e in generale gli sviluppi politici del Regno e del Mediterraneo sino alla pace ...
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DOVARA (Dovaria, Doara, Duera), Buoso da
Ernst Voltmer
Figlio di Girardo "de Clochaferis", fu il principale esponente della nobile famiglia cremonese, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] di Cremona e Piacenza. Dopo la sconfitta di Manfredi di Svevia nella battaglia di Benevento (febbraio 1266), ancor più isolato il Della Scala e fu lì che nel gennaio del 1268 Corradino di Svevia, con l'aiuto del D., varcò l'Oglio. Ma anche stavolta ...
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GENTILE, Tommaso
Norbert Kamp
Figlio di Bernardo di Simone, appartenente a una nobile famiglia la cui presenza è attestata nel Salento a partire dall'ultimo decennio del XII secolo, dovette nascere [...] stata apprezzata anche in seguito dallo stesso Carlo I d'Angiò, nelle cui fila Giozzolino militò dopo la fine del regno svevo: è perciò probabile che, già al tempo di Manfredi, egli avesse esautorato il G. nel campo del controllo dei funzionari e ...
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CARO (Carus)
Norbert Kamp
C. non era né cisterciense né, prima della sua elevazione alla sede arcivescovile di Monreale, abate di S. Maria di Altofonte, come si legge invece nella letteratura storica, [...] 65-67, 69-93, 95-100, pp. 165-171 nn. 3-9, pp. 172-174 nn. 55 s.; G. Paolucci, La giovinezza di Federico II di Svevia e i prodromi della sua lotta col Papato, in Atti della R. Accad. di scienze, lettere e belle arti di Palermo, s. 3, VI(1902), pp. 40 ...
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IACOPO da Acqui
Paolo Chiesa
Assai scarse sono le notizie sulla sua vita, per lo più ricavabili da quanto egli stesso scrisse nella Cronica. Nacque presumibilmente ad Acqui nella seconda metà del sec. [...] poetica; ugualmente importanti sono le notizie relative alla terza crociata e alle guerre fra i Comuni lombardi e gli imperatori svevi, per le quali I. attinge a fonti perdute. Infine, di grande interesse sono gli estratti relativi al viaggio in Cina ...
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LANCIA, Federico
Aldo Settia
Nipote ex fratre, piuttosto che figlio (come sostengono alcuni) di Manfredi (II) Lancia marchese di Busca, figlio di una Beatrice signora di Paternò e fratello minore di [...] , 136, 138, 144, 151, 172; R. Morghen, Il tramonto della potenza sveva in Italia, 1250-1266, Roma-Milano 1936, pp. 127, 140, 173 s 100 s., 111; P.F. Palumbo, Città, terre e famiglie dall'età sveva all'angioina, Roma 1989, pp. 161, 184-186, 190, 227, ...
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Pietro da Eboli
Fulvio Delle Donne
Su questo poeta, che, sul finire del XII sec. scrisse in latino carmi di tipo storico-encomiastico e didascalico, possediamo solo poche notizie, che derivano in gran [...] Bern, a cura di T. Kölzer et al., Sigmaringen 1994, pp. 275-285.
F. Delle Donne, Dai Normanni agli Svevi. La tradizione propagandistica nel Liber ad honorem Augusti di Pietro da Eboli, in Id., Politica e letteratura nel Mezzogiorno medievale, Salerno ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
quartiglio
quartìglio s. m. [der. di quarto, calco dell’arabo rubā῾ī «quadripartito», der. di arba῾a «quattro»]. – 1. Moneta d’oro coniata in Sicilia dagli emiri musulmani dei sec. 9°-12° e in seguito dai sovrani normanni e svevi, così chiamata...