CAPACCIO (1246), CONGIURA DI
EErrico Cuozzo
Nel settembre del 1245, poco dopo l'inizio del concilio di Lione (v.), furono scoperti nel convento di Fontevivo, presso Parma, alcuni documenti che rivelavano [...] erano coinvolti alcuni cittadini di Parma. L'imperatore, informato di ciò, si recò subito nella città, fedelissima alla causa sveva, per evitarne la defezione e per incoraggiare i suoi numerosi sostenitori.
A Parma si trovò di fronte a una sorpresa ...
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Pier della Vigna, attività poetica
Benoît Grévin
Pur essendo quasi certo che P. abbia svolto un'attività propriamente poetica, oltre al suo incarico a capo della cancelleria imperiale, è estremamente [...] francese del XII sec., che, come è noto, era praticata con una certa vivacità nell'Italia meridionale degli ultimi Svevi. Si può forse aggiungere a queste due composizioni dallo statuto incerto un breve prosimetro di tono elegiaco che mescola prosa ...
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Le origini del feudo racchiudono molti problemi non ancora interamente risolti. Chiara non è neppure l'origine della parola, che nelle sue prime menzioni appare nel Mezzogiorno della Francia con la forma [...] i quali, per la debolezza di queste case, riescono a riconquistare i privilegi che avevano usurpati prima che Federico II di Svevia ne tarpasse gli abusi con le sue ferree riforme. Oltre a ciò nell'Italia settentrionale stessa vi sono ampî territorî ...
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SICILIANA, SCUOLA
Salvatore Battaglia
. Con questa denominazione si suole indicare quel movimento letterario, e propriamente lirico, svoltosi nel Mezzogiorno d'Italia, con centro nella Sicilia, durante [...] Parecchi sono di Messina, cittadini di nascita o di dimora, ché questa città era allora uno dei centri più vitali del regno svevo, superiore a Palermo per il suo porto, l'arsenale, l'ammiragliato, la zecca, e specialmente come sede di giudici e notai ...
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TECCHI, Bonaventura (XXXIII, p. 377)
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore e critico, morto a Roma il 30 marzo 1968. Il suo gusto di trasformare rievocazioni e meditazioni autobiografiche in materia lirica [...] di G. Zanella. Pres. di M. Rumor (1967); Giulio Salvadori. Ricordi di un vecchio scolaro (1968); Il senso degli altri (1968); Svevi minori (1975, postumo).
Bibl.: E. Cecchi, in Pegaso, febbr. 1929; G.A. Borgese, in Corriere della sera, 2 apr. 1929; A ...
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OSTROGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Storia. - Il nome degli Ostrogoti (Austrogoti) appare per la prima volta nel 269, quando essi sono ricordati nella vita dell'imperatore Claudio fra i barbari Sciti, [...] ebbe ancora proprî re della stirpe degli Amali. Pure tentando invano con Vinitario di scrollare il giogo degli Unni, combatté Anti, Svevi e Gepidi; un loro re, Unimondo, è descritto come un eroe di grande bellezza. Poi la monarchia stessa per alcun ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA
MMario Caravale
Numerosi sono i passi del Liber Constitutionum Regni Siciliae in cui Federico II definisce l'amministrazione della giustizia il principale [...] Le città demaniali, ibid., pp. 127-144. Sulle curie regionali v. A. Marongiu, Sulle "curie generali" del Regno di Sicilia sotto gli Svevi (1194-1266), "Archivio Storico per la Calabria e la Lucania", 18, 1949, pp. 21-43, 121-138; 19, 1950, pp. 45-53 ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] si raccomandò a lui che, colpito dalle doti di dettatore del giovane, ne favorì l'accesso tra i più stretti collaboratori dello Svevo. Per sei anni, fino al 1227, B. non si mosse dal fianco di Federico che, con energia, andava riorganizzando il Regno ...
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Città, Regno di Sicilia
Giovanni Vitolo
I trent'anni compresi tra la scomparsa di Guglielmo II (1189) e la celebrazione della Curia generale di Capua da parte di Federico II nel dicembre del 1220, che [...] Campania. Il Medioevo, a cura di G. Pugliese Carratelli, Napoli 1992, pp. 87-136.
Itinerari e centri urbani nel Mezzogiorno normanno-svevo, a cura di G. Musca, Bari 1993.
C. Brühl, L'itinerario italiano dell'imperatore: 1220-1250, in Federico II e le ...
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BERTOLDO di Hohenburg
Ingeborg Walter
Apparteneva a una nobile famiglia di origine sveva, imparentata con i duchi di Svevia e di Baviera, e dal 1077 infeudata della marca settentrionale (Nordgau) bavarese. [...] nel 122-5, aveva lasciato solo pochi beni (i castelli di Hohenburg, di Rohrbach e di Nabburg, alcuni beni allodiali in Svevia e in Austria e pochi feudi della chiesa di Frisinga), a seguire l'esempio del padre che nel 1220 aveva seguito Federico II ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
quartiglio
quartìglio s. m. [der. di quarto, calco dell’arabo rubā῾ī «quadripartito», der. di arba῾a «quattro»]. – 1. Moneta d’oro coniata in Sicilia dagli emiri musulmani dei sec. 9°-12° e in seguito dai sovrani normanni e svevi, così chiamata...