. È il nome specifico delle compilazioni di leggi, ovvero di consuetudini. Si trovano di codeste compilazioni presso tutti i popoli che hanno raggiunto un grado determinato di evoluzione, per quanto appartenenti [...] . La prima ha una parte più antica riferibile al sec. VI; ma la vera Lex Alamannorum fu compilata dal duca Lanfredo di Svevia al principio del sec. VIII. La lex Baiuvariorum fu redatta ai tempi del duca bavaro Odilone (744-748) e completata da altri ...
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MASSIMILIANO II imperatore
Heinrich Kretschmayr
Nacque a Vienna il 31 luglio 1527, morì ad Augusta il 12 ottobre 1576. Figlio primogenito dell'imperatore Ferdinando I e di Anna dei Jagelloni, entrò [...] impero, la Boemia, l'Ungheria e i due arciducati d'Austria, a suo fratello Ferdinando il Tirolo e i Vorlande svevi, all'altro fratello Carlo la Stiria, la Carinzia, la Carniola e il Litorale. Mentre Ferdinando poté sconfiggere facilmente il movimento ...
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Città della provincia di Bari, sul mare Adriatico, con 33.900 ab. (l'intero comune ne conta 38.391, accentrati nel capoluogo o sparsi nelle campagne). È costituita, come tutti i grossi centri litoranei [...] . Pietro II la fortificò con salde mura, e innalzò parecchie delle torri, di cui ancora si vedono gli avanzi. Gli Svevi costruirono il castello, che fu ampliato ed abbellito dagli Angioini. La città in questo periodo ebbe una certa floridezza, e ...
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MAGONZA
L. Speciale
(lat. Mogontiacum; ted. Mainz; Mogontia, Moguntia, Meyntz nei docc. medievali)
Città della Germania, capoluogo della Renania-Palatinato, situata lungo la riva sinistra del Reno, [...] rivela la crescente importanza assunta dalla città come centro di commercio lungo il corso del Reno. I sovrani ottoniani, sali e svevi soggiornarono spesso a M. e più di frequente che altrove vi tennero diete, feste di corte e sinodi imperiali. Il ...
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MARTINO IV, papa
Simonetta Cerrini
MARTINO IV, papa. – Simon de Brie (o di Brion o di Mainpincien), familiare dei conti di Champagne, nacque presumibilmente nel primo quarto del secolo XIII. Studiò [...] parte, avvicinarsi a Pietro III d’Aragona che, avendo sposato la figlia di Manfredi, Costanza, rappresentava implicitamente la causa sveva e antiangioina. Da parte sua, Carlo I d’Angiò aveva maturato intese con Serbi, Bulgari e principi di Grecia e ...
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Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] nel caso di feudi appartenenti a persone malate, anziani, donne e fanciulli. In conclusione si può affermare che in epoca sveva, nel Mezzogiorno, si afferma il servizio sostitutivo in denaro, che al tempo dei normanni era poco o per niente applicato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] di sottolineare – nel corso dell’opera – il danno provocato dalla perdita di uno Stato ‘nazionale’, delineato dai Normanni agli Svevi e confermato dai momenti più ricchi della storia degli Aragonesi.
L’Istoria civile uscì con la sola licenza del ...
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FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Pandolfo di
Norbert Kamp
Nacque nel Cilento, probabilmente nel primo decennio del XIII secolo, dal nobile Guglielmo di Fasanella, [...] discesa di Corradino nella primavera 1268 mise in serio pericolo la monarchia angioina, dato che nel nome dell'ultimo degli Svevi si sollevarono nobili di quasi tutte le province. Nell'estate di quell'anno Carlo d'Angiò nominò perciò il F. capitano ...
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Pietro da Celano
Alessandro Clementi
Figlio del conte Berardo da Celano, P. riunificò le contee di Albe e Celano che erano state separate fin dal 1143. Pur essendo attestato nel 1189 come conte di Celano, [...] capuani, che odiavano P., a chiamare Riccardo e a mettere la città nelle sue mani. La fedeltà di P. nei confronti della casa sveva sembrò venire meno, a tal punto che Federico si rivolse dalla parte di Diopoldo e lo nominò capitano al posto di P. nel ...
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CAPITANI DEI REGNI D'ITALIA E DI SICILIA
RRenato Bordone
Il termine capitaneus viene usato nelle fonti di età federiciana per indicare, tanto nel Regno di Sicilia quanto in quello d'Italia, un funzionario [...] Anche nel Regno normanno ‒ e successivamente in quello normanno-svevo ‒ il termine capitaneus non era del tutto ignoto, ma per le medesime regioni e con il passaggio agli Svevi le stesse dignità furono nuovamente assegnate al principio del ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
quartiglio
quartìglio s. m. [der. di quarto, calco dell’arabo rubā῾ī «quadripartito», der. di arba῾a «quattro»]. – 1. Moneta d’oro coniata in Sicilia dagli emiri musulmani dei sec. 9°-12° e in seguito dai sovrani normanni e svevi, così chiamata...