L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] che divenne il principale asse di comunicazione nord-sud e che rimase vitale anche nei periodi angioino e aragonese.
La dinastia sveva proseguì con l’erede di Federico II, Corrado IV, ma alla morte di questi (1254) l’adesione del suo figlio naturale ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] 15, 1962, pp. 14-31.
E. Kantorowicz, Federico II, imperatore, Milano 1976, pp. 277, 362.
G. Bottari, La cultura latina sotto gli Svevi, in Storia della Sicilia, III, Napoli 1980, pp. 159-178.
P. Dronke, La lirica d'amore in latino nel secolo XIII, in ...
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GUGLIELMO da Vercelli, santo
Giancarlo Andenna
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita, né la famiglia da cui G. ebbe origine; tuttavia, poiché le fonti medievali lo designano sempre con [...] a favore della "Congregazione verginiana", in La società meridionale nelle pergamene di Montevergine (1161-1196). I Normanni chiamano gli Svevi. Atti del Convegno, Loreto… 1987, Montevergine 1989, pp. 71-89; J.-M. Martin, Le Goleto et Montevergine en ...
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Giudici, Regno di Germania
BBernhard Diestelkamp
Il Regnum Teutonicum era un territorio in cui vigevano consuetudini giuridiche tramandate oralmente. In una cultura giuridica di questo tipo la posizione [...] o (C)orrado di Weiler, quindi di nuovo un nobile, compare come giudice di corte reale. La carica sopravvisse all'età sveva, come dimostra un documento del 1255 del conte Adolfo di Waldeck, che sotto re Guglielmo d'Olanda, con l'insolito titolo di ...
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BRIENNE (Brenensis, Brennensis, Brenne, de Brena), Gualtieri di
Norbert Kamp
Discendeva (terzo di questo nome) da una famosa casata nobiliare francese che già nel sec. X, sotto gli ultimi Carolingi, [...] la dignità di re di Gerusalemme, che perdette però nel 1225 dopo il matrimonio della figlia Isabella con l'imperatore Federico II di Svevia. Sotto Onorio III e Gregorio IX dal 1227 fu rettore del Patrimonio di S. Pietro e l'anno seguente capeggiò uno ...
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BITONTO
P. Belli D'elia
(lat. Butunti, Butuntum)
Centro della Puglia a km. 18 da Bari e a m. 118 di altitudine, situato in un territorio da sempre coltivato a olivi sul primo gradino della bassa Murgia, [...] della chiesa di S. Caterina d'Alessandria a Bitonto, ivi, pp. 317-383; M.S. Calò Mariani, La scultura in Puglia durante l'età sveva e protoangioina, in La Puglia fra Bisanzio e l'Occidente (Civiltà e Culture in Puglia, 2), Milano 1980, pp. 254-316; N ...
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SOMMEREUSE, Pierre
Emanuele Catone
de. – Originario probabilmente di Sommereux, piccolo villaggio della Piccardia nei pressi di Amiens, nacque in data imprecisata; non sappiamo chi furono i suoi genitori.
Fu [...] – fu affidato il delicato incarico di porre l’assedio a Gallipoli, dove si era asserragliato un gruppo di baroni di fede sveva dopo la disfatta di Corradino. L’impresa si prolungò almeno dal novembre 1268 alla primavera 1269 e vi prese parte anche l ...
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TAFURI, Giovan Bernardino
Annastella Carrino
– Nacque a Nardò, in Terra d’Otranto, il 1° settembre 1695, da una famiglia appartenente al locale patriziato; non sono noti i nomi dei genitori.
Studiò [...] (L’Aquila 1581), narravano la storia del Regno di Napoli fra il 1247 il 1268, nel passaggio dalla dominazione degli Svevi a quella degli Angioini. Muratori accettò di inserire i Diurnali nella sua raccolta, pur manifestando alcune riserve sulla loro ...
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DELLA SCALA, Guido
Gian Maria Varanini
Appartenente alla celebre famiglia veronese, figlio di Iacopino, e dunque fratello di Leonardino detto Mastino, di Alberto e di Federico detto Bocca, il D. è documentato [...] tuttavia i rapporti fra Verona e la Curia romana non erano ancora definitivamente compromessi (come accadrà dopo l'adesione agli ultimi Svevi); e il 22 giugno 1264 Urbano IV conferì a "Guido natus q. Iacobini de Lonardino, clericus ecclesie S. Thomae ...
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. Capitale dell'Ungheria, è sorta dall'unione avvenuta nel novembre 1873 di tre città distinte, Buda e Ó-Buda sulla destra del Danubio e Pest sulla sinistra. Le rovine di Aquincum (v. aquinco), poste poco [...] che fu gettato dalla rupe nel Danubio nell'anno 1046. Un panorama bellissimo della città si gode dal monte degli Svevi (Svábhegy), così detto perché gli Svevi si accamparono qui nel 1685 al tempo del lungo assedio; esso è alto 471 metri sul mare e si ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
quartiglio
quartìglio s. m. [der. di quarto, calco dell’arabo rubā῾ī «quadripartito», der. di arba῾a «quattro»]. – 1. Moneta d’oro coniata in Sicilia dagli emiri musulmani dei sec. 9°-12° e in seguito dai sovrani normanni e svevi, così chiamata...