Dottore della Chiesa (560 circa - 636). Uno tra i più rilevanti esponenti della cultura medievale, fu un instancabile compilatore di opere enciclopediche in cui raccolse e tramandò tutto il sapere dell'epoca, [...] dalla creazione fino al 612 (654 dell'èra spagnola); Historiae dei Goti (Visigoti) con appendici sui Vandali e sugli Svevi, fonte molto utile per la storia di Spagna; De viris illustribus; Regula monachorum; alcune Epistolae. Questa la produzione di ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] nelle terre dell'Impero, e anche a malgrado della ribellione. Dai Goti l'arianesimo stesso passò agli altri Germani, Burgundî, Svevi, Vandali e Longobardi. E la differenza di religione rese, ovunque, più aspri i rapporti con i Romani e ovunque fu ...
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LOTARIO II di Suplimburgo, imperatore, III come re di Germania e d'Italia
Augusto Lizier
Nato nel 1060, era figlio di Gebardo di Suplimburgo, fiero avversario di Enrico IV; ed egli stesso aveva combattuto [...] Germania meridionale.
Il suo regno apparve da principio debole e contrastato. Contro di lui presero le armi Federico e Corrado di Svevia. L. riuscì a trarre dalla sua Enrico il Superbo, duca di Baviera, della casa dei Guelfi, cui diede in feudo il ...
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SANTARÊM (lat. Scalabis o Praesidium Iulium; A. T., 39-40)
Maria MODIGLIANI
Federico PFISTER
Joao BARREIRA
Città del Portogallo centrale, nell'Estremadura, capoluogo del distretto omonimo, situata [...] il capoluogo del Conventus iuridicus Scalabitanus, uno dei tre di Lusitania.
Nel sec. V fu occupata, dopo tenace resistenza, dagli Svevi e dagli Alani, e dal nome di S. Irene che, secondo la tradizione, avrebbe sofferto il martirio nella città, ebbe ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] alla luce il figlio di Arminio (109). Un po' più tardi Tiberio assegnò Ravenna come residenza al re dei Marcomanni, lo svevo Marabóduo, estromesso dal proprio paese (16-19 d.C.); e qui egli trascorse gli ultimi diciotto anni della sua vita, arma ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] che lo stesso praticò nell'isola il conte Ruggieri: […] che lo stesso sistema tennero non meno i successori Normanni che gli Svevi, con essersi l'imperador Federigo spiegato apertamente". La rottura sarebbe venuta col Vespro e i capitoli Si aliquem e ...
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Roma
Girolamo Arnaldi
Dell''idea di Roma', strettamente congiunta con il progetto politico di una renovatio, di una 'rinascita', variamente intesa e sognata, di Roma antica, sono stati volta a volta [...] casi cronologicamente abbastanza vicini e, per di più, relativi a un nonno e a un nipote, come sono quelli dei due omonimi imperatori svevi, ci si rende subito conto che l''idea di Roma', di cui si sono fatti entrambi portatori, ha, sì, tratti comuni ...
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DELLA TORRE, Napoleone, detto Napo
Anna Caso
Figlio di Pagano (che fu capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano fino alla sua morte nel 1241) non se ne conosce con esattezza la data di nascita, né [...] Torre erano legati dal trattato del. gennaio 1265. Mentre l'esercito francese marciava verso il Sud per affrontare i nemici svevi, i ghibellini lombardi, capeggiati dal marchese Oberto Pelavicino e da Buoso da Dovara, e incoraggiati dal re di Sicilia ...
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Vedi CONIMBRIGA dell'anno: 1959 - 1994
CONIMBRIGA (v. vol. II, p. 781)
J. de Alarcão
Città della Lusitania romana, le cui origini risalgono forse al Neolitico; sebbene non sia stato identificato nessun [...] , alcune terme, la «Casa dei giochi d'acqua» e almeno altre due abitazioni.
Negli anni dal 464 al 468 gli Svevi attaccarono la città e provocarono, secondo il cronista Idacio de Chaves, grandi stragi. Nonostante tutto, la città sopravvisse: nel 561 ...
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Pittura
Valentino Pace
La definizione di "pittura federiciana" nasce con un'accezione estensiva, con riferimento a un contesto crono-topografico, o temperie culturale, talora estesi al di là di Federico [...] , a cura di E. Mattiocco, Sulmona 1995, pp. 58-60.
E. Mattiocco, Una mostra sulle tracce degli Svevi, ibid., pp. 46-48.
V. Pace, Pittura e miniatura sveva da Federico II a Corradino: storia e mito, in Federico II e l'Italia. Percorsi, luoghi, segni e ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
quartiglio
quartìglio s. m. [der. di quarto, calco dell’arabo rubā῾ī «quadripartito», der. di arba῾a «quattro»]. – 1. Moneta d’oro coniata in Sicilia dagli emiri musulmani dei sec. 9°-12° e in seguito dai sovrani normanni e svevi, così chiamata...