LANCIA (Lanza), Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, spostatasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, la sua nascita è da collocare poco dopo la metà del [...] ancora molto piccolo, il L. si trasferì in Catalogna con il fratello Corrado e con il seguito che accompagnava Costanza di Svevia, figlia di re Manfredi, sposatasi con l'infante Pietro d'Aragona, divenuto re d'Aragona nel 1276, alla morte di Giacomo ...
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MÜLLER-GUTTENBRUNN, Adam
Scrittore austriaco, nato il 22 ottobre 1852 a Guttenbrunn in Ungheria, in una famiglia di contadini svevi, morto a Vienna il 5 gennaio 1923. Modesto impiegato, attirò su di [...] sé l'attenzione di H. Laube ed ebbe successo con la sua continuazione del dramma Les Fourchambault di Augier: Des Hauses Fourchambault Ende (1881). Maggiore notorietà ancora gli venne dagli scritti polemici ...
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vicario imperiale
Nel Medioevo, rappresentante dell’imperatore al governo di un territorio o di una regione. Mentre fino agli svevi il vicario è un funzionario effettivamente inviato dal sovrano, la [...] cui carica è revocabile, in seguito, a partire dal sec. 14° il vicariato imperiale diventa un titolo formale concesso su richiesta di signori italiani particolarmente potenti (Visconti, Scaligeri, Bonacolsi ...
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Popolazione germanica nominata la prima volta quando Caracalla li combatté sul Meno (213 d.C.). Gli A. (al cui interno gli Svevi dovevano costituire il gruppo più vasto), dopo una prima invasione della [...] da Carlo Martello. Solamente alla fine dell’impero carolingio si ricostituì un ducato con l’antico nome degli Svevi.
Le ricerche archeologiche hanno consentito il ritrovamento di numerosi insediamenti alamanni, edificati prevalentemente in legno, e ...
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Re dei Longobardi (sec. 6º), nipote e successore di Tatone; fondatore della fortuna del suo popolo, vinse gli Eruli e gli Svevi, e, con alleanze matrimoniali, si legò ai Gepidi e ai Franchi. ...
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BRUNFORTE, Villanuccio da
Gino Franceschini
Discendente da una nobile famiglia marchigiana di tradizione ghibellina, imparentata con gli ultimi rami degli Svevi (uno zio, Ottaviano, aveva sposato nel [...] 1297 una nipote di Corrado d'Antiochia), seguì le sorti dei suoi maggiori, che, nel generale sbandamento delle forze ghibelline seguito alla discesa in Italia di Ludovico il Bavaro, si dettero come tanti ...
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HOHENSTAUFEN, FAMIGLIA
HHansmartin Schwarzmaier
Lo 'Staufen', un monte di forma conica (685 m) di origine vulcanica, sovrasta una dorsale situata tra i fiumi Fils e Rems (odierno distretto di Göppingen, [...] dopo la nascita e sepolti a Lorch, prima che nel 1164 venisse al mondo un altro figlio a cui fu attribuito il nome svevo di Federico, che fu subito fidanzato con una delle figlie di re Enrico II d'Inghilterra. Si può supporre che i figli maggiori ...
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RUFFO, Folco (Fulcus de Calabria, Folco di Calavra). - Appartenente alla nobile famiglia di origine normanna legata agli Altavilla e poi agli Svevi, nacque da Giovanni verosimilmente in Calabria (ove [...] i Ruffo, a Tropea, erano radicati) agli inizi del Duecento. L’appellativo de Calabria, usato nel diploma federiciano del 1239, è forse funzionale a distinguere questo ramo dei Ruffo dal ceppo originario ...
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Nipote (sec. 13º) di re Manfredi, e suo vicario per la Calabria e la Sicilia; espugnò varie città e fortezze (1261). Caduti gli Svevi, tentò invano la sorte con Corradino a Tagliacozzo (1268). ...
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Nipote (m. 1241) di Antonio, vicario di Federico Barbarossa a Urbino, ne continuò la politica, che rimase poi tradizionale, in senso favorevole agli Svevi, combattendo più volte in Umbria per Federico [...] II, da cui fu investito (1213) della signoria di Urbino che occupò effettivamente solo nel 1234 ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
quartiglio
quartìglio s. m. [der. di quarto, calco dell’arabo rubā῾ī «quadripartito», der. di arba῾a «quattro»]. – 1. Moneta d’oro coniata in Sicilia dagli emiri musulmani dei sec. 9°-12° e in seguito dai sovrani normanni e svevi, così chiamata...