SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] alle sue forze e contrario alla sua natura. Sono gli anni del conflitto tra Federico II e la Santa Sede, tra gli ultimi Svevi e Carlo d'Angiò, tra Angioini e Aragonesi nella guerra del Vespro; si richiede al comune uno sforzo duraturo, in terre anche ...
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barbariche, invasioni
Chiara Frugoni
La fine del mondo antico
Alla fine del 4° secolo d.C. l'Occidente era povero, in piena decadenza; l'Oriente invece era ricco, con grandi e belle città. Di fronte [...] delle maggiori migrazioni di popoli che si fosse mai vista fino ad allora. In tutto l'Occidente dilagarono i Vandali, i Suebi (Svevi), i Burgundi, gli Alemanni e infine gli Alani, (che nel 5° secolo si fusero con i Vandali) che si erano mossi dalle ...
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TRENTINO
G. Valenzano
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la prov. di Trento (v.). Il nome T. deriva da Trento, già antico municipio romano dal nome Tridentum. Dal toponimo romano derivò [...] 4°). A quest'ultimo si deve la costruzione della cattedrale di Trento. Nel sec. 5° il T. subì le scorribande di Svevi, Alamanni, Vandali e Burgundi. A esse si aggiunsero le invasioni degli Unni, guidati da Attila, che ridussero in rovina Tridentum e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I segni del potere in Oriente
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il lento declino e la violenta fine degli ultimi rappresentanti [...] , per Bisanzio, nulla di paragonabile, ad esempio, alle corone, agli scettri, ai manti regali degli imperatori germanici e svevi, tramandati e ostentati in Occidente come icone del potere imperiale ben oltre la soglia del Medioevo. Probabilmente il ...
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Regione dell’Italia peninsulare, considerata, per ragioni storico-economiche, come appartenente all’Italia meridionale. Ha una superficie di 10.832 km2, 305 comuni e una popolazione di 1.293.941 ab. nel [...] , territorio del circondario di Teramo dipendente dalla marca di Camerino). Restio al dominio normanno, l’A. si schierò con gli Svevi, per dividersi poi durante le lotte tra Federico II e la Chiesa. In questo periodo si ha la fondazione dell’Aquila ...
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Regione dell’Italia meridionale (10.073 km2 con 553.254 ab. nel 2020; densità di 55 ab./km2), compresa tra Puglia, Campania e Calabria, bagnata per breve tratto dal Tirreno, a SO (tra Sapri e Scalea) e [...] Ionio, ai quali appunto si estende l’odierna regione. Capitale dello Stato normanno fu dapprima Melfi. I successivi monarchi svevi resistettero alla dominazione angioina, che al tempo della guerra del Vespro trovò in Ruggiero di Lauria uno dei suoi ...
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SCHWARZENBERG
Heinrich Kretschmayr
. Antica famiglia nobile originaria della Franconia, residente nella Germania centrale. È una linea della famiglia dei conti di Seinsheim, tuttora fiorente in Baviera, [...] conti dell'impero, e nel 1670 di principi dell'impero e che con il 1696 ebbe seggio e voto tra i principi svevi alla dieta dell'impero romano germanico. La famiglia acquistò grandi possedimenti in Stiria (signoria di Murau) e in Carnia, poi anche in ...
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Vedi CONIMBRIGA dell'anno: 1959 - 1994
CONIMBRIGA (anche Conimbrica)
J. M. Bairrão Oleiro
Antica città del Portogallo corrispondente all'odierna Condeixa-a-Velha, frazione del Comune di Condeixa-a-Nova, [...] da parte di Decimo Giunio Bruto (Bruto Callaico). Si sa che la città fu attaccata, presa e parzialmente distrutta dagli Svevi, nel 468, ma la vita continuò, come è provato da varî documenti archeologici posteriori. Con il trasferirsi della sede ...
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Comune della Sicilia centrale (fino al 1927 Castrogiovanni; 358,7 km2 con 26.368 ab. nel 2020), capoluogo della omonima provincia. È situata su un terrazzo (931 m s.l.m.) che domina l’alta valle del fiume [...] (dall’arabo Qaṣr Yanī deriva il nome Castrogiovanni), Ruggero d’Altavilla la prese solo nel 1087. Residenza favorita degli Svevi e poi degli Aragonesi, città demaniale dall’epoca normanna, ottenne nel 1398 la conferma dei suoi privilegi. Fu centro ...
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NICCOLÒ III papa
Raffaello Morghen
Giovanni Orsini, nato a Roma tra il 1210 e il 1220 da Matteo Rosso Orsini, senatore, e Perna Caetani. Appartenente a una famiglia particolarmente legata agl'interessi [...] ; ma anche contro gli Angioini di Napoli, i quali sembrava avessero ereditato, col regno, anche il programma politico degli Svevi. Contro la minaccia che rappresentava per la Chiesa l'invadenza di Carlo d'Angiò, egli fu appunto il grande elettore ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
quartiglio
quartìglio s. m. [der. di quarto, calco dell’arabo rubā῾ī «quadripartito», der. di arba῾a «quattro»]. – 1. Moneta d’oro coniata in Sicilia dagli emiri musulmani dei sec. 9°-12° e in seguito dai sovrani normanni e svevi, così chiamata...