PELLEGRINO da Sessa
Stefano D'Ovidio
PELLEGRINO (Peregrino) da Sessa. – Non sono noti né luogo e data di nascita, né i nomi dei genitori di questo scultore, attivo nell’Italia meridionale nella seconda [...] programs and style, University Park, (Pa.) 1991, pp. 148-159, 209-217 (con bibl.); F. Gandolfo, La scultura normanno-sveva in Campania, Roma-Bari 1999, pp. 111-119; C. Capomaccio, ‘Monumentum resurrectionis’. Ambone e candelabro per il cero pasquale ...
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Adenolfo d'Aquino
Gerardo Sangermano
Figlio primogenito di Tommaso I d'Aquino, conte di Acerra (Les Registres d'Innocent IV, 1887, nr. 5258, p. 223) e di Margherita de Ogento. Non sono noti il luogo [...] di Capua, in P. Litta, Famiglie celebri italiane, ser. II, III, ivi 1905-1909, tav. XIII, c. 26.
Id., Margherita di Svevia figlia naturale di Federico II contessa di Acerra, "Archivio Storico per le Province Napoletane", 31, 1906, nr. 2, pp. 298-325 ...
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AQUINO, Tommaso d'
Silvano Borsari
Figlio di Atenolfo e nipote di Tommaso (I) di Acerra, nacque probabilmente nel 1226. La posizione del nonno presso Federico II gli rese facile l'accesso alla corte [...] , pp. Ais.; E. Kantorowicz, Kaiser Friedrich der Zweite; Erganzungsband, Berlin 1931, p. 282; R. Morghen, Il tramonto della potenza sveva in Italia, Roma-Milano 1936, pp. 128 s., 139, 161-163, 242; M. Fuiano, Napoli dalla fine dello stato autonomo ...
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BONELLO, Andrea (Andreas de Barulo, Andreas Bonellus de Barulo)
Filippo Liotta
Glossatore civilista, fiorì nella scuola napoletana intorno alla metà del secolo XIII. Scarse le notizie accertate sulla [...] del B.; giudizio che quanto meno deve essere riconsiderato.
Secondo il Capasso, posteriori, ma ultimate sotto il regno degli Svevi, sono le giosse al Liber Constitutionum Regni Siciliae, dove il B. cita i Commentaria. Si deve, però, avvertire che ...
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GUIDI, Guido Novello
Mario Marrocchi
Figlio del conte Guido (VIII) e di Giovanna Pallavicini, nacque intorno al 1227.
Il padre era uno dei cinque fratelli - con molta probabilità il primogenito - discendenti [...] il potere dei ghibellini e, dunque, del G. si affermò per un breve periodo in Tuscia, così il declino del principe svevo significò un netto ridimensionamento delle aspirazioni del Guidi. L'alleanza tra Clemente IV e Carlo d'Angiò fiaccava giorno dopo ...
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DIANI, Pietro (Petrus Dianus Placentinus)
Werner Maleczek
Il D. era originario di Piacenza, ma non è possibile stabilire a quale ceto sociale la sua famiglia appartenesse. Un suo parente di nome Giovanni [...] continua guerra tra di loro, e di arginare l'influenza degli Svevi, un compito per il quale, grazie alle sue origini piacentine, in quanto re di Sicilia e, infine, i possedimenti svevi nell'Italia centrale, nonché l'attività di ufficiali imperiali ...
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DRENGOT, Rainulfo
Errico Cuozzo
Conte di Alife e di Caiazzo, poi duca di Puglia, secondo di questo nome, era figlio di Roberto conte di Alife, Caiazzo, e Sant'Agata de' Goti (m. 1116).
Era dunque nipote [...] nascita di s. Benedetto, in Miscell. cassinese, XLIV, Montecassino 1981, pp. 199-217; S. Tramontana, La monarchia normanna e sveva, in Storia d'Italia (UTET), diretta da G. Galasso, III, Il Mezzogiorno dai Bizantini a Federico II, Torino 1983, pp ...
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GUGLIELMO di Monferrato, detto Lungaspada
Aldo Settia
Primo dei cinque figli maschi del marchese di Monferrato Guglielmo V il Vecchio e di Iulitta, figlia di Leopoldo III di Babenberg, duca d'Austria, [...] pp. 47, 57-59, 67-69; S. Runciman, Storia delle crociate, Torino 1966, II, pp. 631, 782; F. Cognasso, Il Piemonte nell'età sveva, Torino 1968, pp. 264 s., 295; G. Ligato, G. Lungaspada di M.…, in Dai feudi monferrini e dal Piemonte…Atti del Congresso ...
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BERARDO de Castacca (de Costa, Costaca)
Alessandro Pratesi
Discendente, come sembra, da nobile famiglia barese, fu eletto alla cattedra arcivescovile di quella città, dopo la morte del presule Doferio, [...] . 65, 180, 185. 222; C. Eubel, Hierarchia catholica..., I, Monasterii 1913, pp. 128, 388; F. Carabellese, Il Comune pugliese durante la monarchia normanno-sveva, Bari 1924, pp. 129-132; Dictionnaire d'Hist. et de Géogr. Ecclés., VIII, coll. 322-324. ...
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COCCONATO, Uberto di, detto il Conte Grasso
Aldo A. Settia
Il soprannome permette di distinguerlo, non sempre senza difficoltà, dal padre Uberto e da un nipote omonimo.
L'epiteto non è da considerarsi [...] . Ordano, I Biscioni, II, 1, Torino 1970, p. 134; R. Bordone, Una valle di transito nel gioco polit. dell'età sveva. Le trasformazioni del potere e dell'insediamento nel comitato di Serralonga, in Boll. stor. bibl. subalp., LXXIII (1975), pp. 108-117 ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...