Pseudonimo della scrittrice italiana Bice Cairati (n. Milano 1938). Già giornalista per diverse testate e autrice di libri-inchiesta quali Nelle mani dell’uomo (1977), a partire dal 1981 si è imposta come una delle autrici più amate dai lettori italiani ed esteri (i suoi libri sono stati pubblicati in diciassette paesi); Anna dagli occhi verdi (1981), infatti, è stato il primo di una lunga serie di ...
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Beata (m. 1478). Figlia di Guidantonio da Montefeltro, sposò Alessandro Sforza di Pesaro; si diede poi a vita monastica. Morì in fama di santità ed ebbe culto come beata. ...
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Poeta tedesco (sec. 13º), d'origine sveva; dapprima cavaliere, fu poi (dal 1260 ca.) canonico della cattedrale di Augusta; i suoi canti, probabilmente di età giovanile, sono pieni di gaia spensieratezza [...] e rivelano contatti con la canzone popolare non più disdegnata nei circoli cortesi. Ciò non toglie che la cura formale sia ancora rigorosa, secondo gli stilemi della poesia colta ...
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Figlio (m. 448) di Ermenerico fondatore della monarchia sveva in Spagna, associato alla corona (dal 438), regnò solo dal 441. Conquistò la Betica, poi (446) combatté i Visigoti, allora alleati dei Romani. ...
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BERTOLDO di Urslingen
Ingeborg Walter
Appartenente a una famiglia sveva, con tutta probabilità di origine nobiliare e non ministeriale, che assunse il nome dal castello di Urslingen (oggi Irslingen) [...] . Dopo il 1234 mancano infatti completamente le notizie su di lui. Pare che si sia ritirato nei possedimenti della sua famiglia in Svevia. Non è nota neanche la data della sua morte, che tuttavia dovette avvenire prima del 1251: in questa data i due ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque da Lorenzo Onofrio e da Sveva Caetani all'inizio del XV secolo. Scelse la carriera ecclesiastica che, essendo nipote di Martino V, percorse di un balzo. Protonotario [...] apostolico, fu creato cardinale il 24 maggio 1426 dallo zio, che però non ne pubblicò la nomina. L'anno precedente al C. e ai fratelli, Antonio e Odoardo, erano stati concessi Paliano e Serrone, dietro ...
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Soldato di ventura (m. 1307). D'origine tedesca, cresciuto alla corte sveva, con il sopravvento degli Angioini entrò nell'ordine dei Templari; lo lasciò per porsi a capo d'una sua compagnia di catalani [...] (almogaveri), che fu assoldata negli ultimi anni della guerra del Vespro da Federico d'Aragona, il quale se ne sbarazzò temendo la sua crescente potenza. Passato al servizio dell'imperatore d'Oriente Andronico ...
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BERTOLDO di Hohenburg
Ingeborg Walter
Apparteneva a una nobile famiglia di origine sveva, imparentata con i duchi di Svevia e di Baviera, e dal 1077 infeudata della marca settentrionale (Nordgau) bavarese. [...] nel 122-5, aveva lasciato solo pochi beni (i castelli di Hohenburg, di Rohrbach e di Nabburg, alcuni beni allodiali in Svevia e in Austria e pochi feudi della chiesa di Frisinga), a seguire l'esempio del padre che nel 1220 aveva seguito Federico II ...
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ADELAIDE, imperatrice
Girolamo Arnaldi
Nacque presumibilmente nel 931, da Rodolfo II della casa sveva dei Guelfi, re della Borgogna transgiurana (o Alta Borgogna), e da Berta di Svevia, figlia del duca [...] , Berengario usò la maniera forte.
Il 20 apr. 951 la regina vedova fu catturata a Como (ai confini col ducato di Svevia, retto allora da Liudolfo, figlio di Ottone, e marito di Ida, sorellastra della madre di A.), seviziata e poi rinchiusa - secondo ...
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CAETANI, Cristoforo
Gabriella Bartolini
Nacque intorno al 1360, secondogenito di Giacomo (II) e di Sveva di Sanseverino. Fu capostipite dei Gaetani d'Aragona (denominazione assunta ufficialmente nel [...] ed ottenne da Giovanna che il C., benché secondogenito, gli succedesse nel titolo di conte di Fondi. Nello stesso tempo la madre Sveva di Sanseverino donava al C. il feudo di Piedimonte, che costituiva la sua dote; tre anni dopo il C. chiedeva alla ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...