CATANIA
A.M. Schmidt
(gr. Κατάνη; lat. Catana, Catina; arabo Qutāna, Madīnat al-fīl)
Città della Sicilia orientale, capoluogo di provincia, C. fu un'antica colonia calcidese di modeste dimensioni, posta [...] id., Le mura di Catania e le sue fortificazioni nel 1621, ivi, 5, 1929, pp. 109-136; G. Agnello, L'architettura sveva in Sicilia, Roma 1935 (rist. anast. Siracusa 1986); L.T. White, Latin Monasticism in Norman Sicily, Cambridge (MA) 1938; S. Bottari ...
Leggi Tutto
GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] del fiume fiorito dei beati (Par. XXX, vv. 61-69).Nel sec. 13° erano famosi i g. delle grandi corti: non solo di quella sveva di Federico II, ma anche di quella di Carlo I d'Angiò a Napoli. Per un fenomeno in parte collegabile alla 'diffusione delle ...
Leggi Tutto
AQUISGRANA
W. Braunfels
(lat. Aquae Grani, Aquisgranum; ted. Aachen; franc. Aix-la-Chapelle)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia presso il confine belga e olandese. Sotto Carlo [...] in buona parte delle cappelle di corte anche nei secoli successivi, come attestano, solo per citare alcuni esempi, la chiesa doppia sveva di Norimberga o la Sainte-Chapelle di Parigi o addirittura la cappella di Versailles.Ad A. l'intero edificio era ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] che divenne il principale asse di comunicazione nord-sud e che rimase vitale anche nei periodi angioino e aragonese.
La dinastia sveva proseguì con l’erede di Federico II, Corrado IV, ma alla morte di questi (1254) l’adesione del suo figlio naturale ...
Leggi Tutto
CAPUA
L. R. Cielo
Cittadina della Campania (prov. Caserta), sulla riva sinistra del Volturno. C. prende il nome dall'omonima città antica, distrutta dai saraceni nell'841, che sorgeva sulla via Appia [...] città. Schemi politici ed urbanistici, in Società, potere e popolo nell'età di Ruggero II, "Atti delle terze Giornate normanno-sveve, Bari 1977", Bari 1979, pp. 173-205; J.M. Martin, Eléments préféodaux dans les principautés de Bénévent et de Capoue ...
Leggi Tutto
FRANCOFORTE sul Meno
M. Delle Rose
(ted. Frankfurt am Main)
Città della Germania (Assia) sulle rive del Meno, circondata dai massicci del Taunus, del Vogelsberg e dell'Odenwald.Quasi completamente distrutta [...] si legava alle precedenti cerimonie d'elezione ivi svoltesi già con Enrico IV nel 1074 e rinnovate con altri sovrani svevi -, la città ospitò con sempre maggior frequenza diete e riunioni del regno, fino a essere considerata alla metà del Duecento ...
Leggi Tutto
MORAVIA
B. Chropovský
(ceco Morava; ted. Mähren)
Regione storica dell'Europa centro-orientale che trae il suo nome da quello dell'omonimo fiume, chiamato Marus nelle fonti latine (Magnae Moraviae fontes [...] monastero di Rajhrad. Alla fine del sec. 15° la M. cominciò autonomamente ad allacciarsi alla pittura tedesca, austriaca, sveva, slesica e olandese. La tavola con la raffigurazione della Messa di s. Gregorio (Praga, Národní Gal.), fatta realizzare ...
Leggi Tutto
BOLZANO
S. Spada Pintarelli
(lat. Pons Drusi; ted. Bozen; Bauzanum nei docc. medievali)
Città dell'Alto Adige, capoluogo di prov., alla confluenza del Talvera con l'Isarco. Punto di collegamento tra [...] sculture su pietra del sec. 14° e in particolare una Imago pietatis con tracce di policromia originaria, opera di bottega sveva. Sono inoltre esposti alcune croci astili e turiboli di produzione locale e di importazione (secc. 12°-14°).
Bibl.: Die ...
Leggi Tutto
FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] promossa da Desiderio di Montecassino, i Gesta abbatum Trudonensium di Rodolfo, così come le cronache di epoca sveva dei monasteri di Zwiefalten e Petershausen (Baden-Württemberg). Cronache locali vennero spesso scritte per difendere il possesso ...
Leggi Tutto
COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] pace di Costanza. La concessione delle libertà politiche alle città della Lega Lombarda da parte dell'autorità imperiale sveva imponeva inoltre un definitivo affrancamento del potere civico da quello vescovile, che fino ad allora lo aveva sostenuto ...
Leggi Tutto
svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...