Assise di Capua
Aurelio Cernigliaro
Le Assise di Capua costituiscono il primo complesso normativo emanato da Federico II al rientro nel Regno dopo l'assenza per la conquista della corona imperiale e [...] , com'è stato notato (Romano, in Racine, 1998, pp. IX-XIII), per la circostanza che l'opera politica e normativa dello Svevo fu di tal rilievo e dai tratti così complessi che "si prestava e si presta benissimo ad ogni tipo di interpretazione" per cui ...
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Burgenses
Emanuele Conte
Fra gli elementi più tradizionalmente 'medievali' della politica di Federico II vi fu l'incapacità di cogliere le potenzialità di sviluppo economico e sociale che il fenomeno [...] 1929 che il sistema amministrativo promosso dal monarca svevo non previde mai una partecipazione al governo normanno di Sicilia, Milano 1966.
S. Tramontana, La monarchia normanna e sveva, in Il Mezzogiorno dai Bizantini a Federico II, a cura di A. ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] dovuto fare del Patrimonio di S. Pietro uno Stato tale da rompere il cerchio creatogli attorno dall’unione, nella casa sveva, di quelle due corone. Da ciò la lotta contro il ghibellinismo e ogni tendenza unitaria che sarebbe stata esiziale allo ...
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Agricoltura
Jean-Marie Martin
L'età di Federico II non costituisce un momento specifico della storia dell'agricoltura nel Regno di Sicilia. Tuttavia, perché si possano delineare lo stato e le tendenze [...] (Bari, 15-17 ottobre 1985), a cura di G. Musca, Bari 1987.
Uomo e ambiente nel Mezzogiorno normanno-svevo. Atti delle ottave giornate normanno-sveve (Bari, 20-23 ottobre 1987), a cura di G. Musca, ivi 1989.
J.-M. Martin, Città e campagna: economia ...
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Grecia
AAndreas Kiesewetter
Risalgono soltanto alla fine degli anni Venti del sec. XIII i primi rapporti di Federico II sia con gli stati successori bizantini (lo stato d'Epiro e l'Impero di Nicea), [...] a dire i principi di Nicea, di Trebisonda e di Epiro-Tessalonica) usavano intitolarsi imperatori. In ogni caso nel 1217 lo Svevo ottenne che l'imperatore latino Pietro di Courtenay non fosse incoronato da papa Onorio III né al Vaticano né al Laterano ...
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Magonza (1235), pace di
WWolfgang Stürner
Dall'autunno del 1234 e in seguito all'aperta ribellione di suo figlio Enrico, re di Germania, la situazione tedesca assunse un'importanza centrale agli occhi [...] i diritti dell'Impero.
I visitatori della dieta di Magonza vissero anche la solenne conclusione della pace tra le case sveva e guelfa. Inginocchiato di fronte all'imperatore, Ottone di Luneburgo testimoniò la fine dell'odio fra le due famiglie e ...
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Florensi
VValeria De Fraja
Il monachesimo florense, appartenente alla grande famiglia benedettina, sorse in Calabria negli ultimi anni del XII sec., per iniziativa del monaco Gioacchino da Fiore (1135 [...] diplomi a favore di Fiore. Grazie all'appoggio dell'imperatore svevo, fino al 1225 il cenobio silano accrebbe in misura momento di ricchezza e diffusione in coincidenza con il periodo svevo, conobbe una lenta ma inarrestabile fase di declino, ...
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Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte di Sicilia Ruggero I d'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] vel alibi debebunt de cetero interesse". Il legi-slatore svevo, seguendo una precedente normativa normanna e imperiale (Dilcher 176-180.
E. Cuozzo, L'unificazione normanna e il regno normanno svevo, in Storia del Mezzogiorno, II, 2, Portici 1989, pp. ...
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Masserie regie
RRaffaele Licinio
Se nelle campagne del Mezzogiorno bassomedievale il nucleo che più di ogni altro svolge funzioni demiche e di colonizzazione agraria è il casale, villaggio aperto e [...] Storico Pugliese", 38, 1985, pp. 61-89.
F. Porsia, L'allevamento, in Terra e uomini nel Mezzogiorno normanno-svevo. Atti delle settime giornate normanno-sveve, Bari, 15-17 ottobre 1985, a cura di G. Musca, Bari 1987, pp. 254-255.
I. Peri, Uomini ...
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Iconografia
FFrancesco Gandolfo
Davanti a ciò che è stato realizzato sotto la diretta committenza di Federico II, è parso possibile chiedersi se, per la prima volta nella storia, alcune delle immagini [...] diocesi di Magdeburgo. Ciò malgrado anche in questo caso, rifuggendo la concretezza delle prove, sono stati il mito del sovrano svevo e la coincidenza cronologica tra il suo regno e la creazione di quelle statue ad avere provveduto, in maniera del ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...