GIOVANNI da Casamicciola
Fulvio Delle Donne
Il toponimico che lo identifica induce a ritenere che fosse originario dell'isola di Ischia e, sulla base del percorso della sua carriera accademica, è possibile [...] professori dell'Università di Napoli, gli inizi della sua pratica medica e del suo magistero si fanno risalire all'età sveva: dovette quindi essere attivo presso lo Studium già prima del 1250. Fu sotto la signoria angioina, però, che G. raggiunse ...
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GENTILI (Gentile), Pancrazio
Alessandro Pastore
Nacque a San Ginesio, nel Maceratese, presumibilmente nel secondo decennio del Cinquecento, figlio di Lucentino (o Gregorio) e di Clarice Matteucci. Come [...] chiesa di S. Francesco. Nelle sue funzioni di medico subentrò il fratello Matteo; gli sopravvissero la moglie Basilia e i figli Sveva e Gregorio.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Perugia, Sapienza vecchia, Registri dei rettori, 40-45; G.G. de Manliis ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...