Iconografia
FFrancesco Gandolfo
Davanti a ciò che è stato realizzato sotto la diretta committenza di Federico II, è parso possibile chiedersi se, per la prima volta nella storia, alcune delle immagini [...] diocesi di Magdeburgo. Ciò malgrado anche in questo caso, rifuggendo la concretezza delle prove, sono stati il mito del sovrano svevo e la coincidenza cronologica tra il suo regno e la creazione di quelle statue ad avere provveduto, in maniera del ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] ove la guerra dei Cento anni provocò la frattura di molti contatti anche culturali con la Francia, l'influenza dell'architettura sveva risulta evidente per es. nel gusto per il risalto con cui la scultura si stacca contro la stesura liscia dei piani ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] -795, proveniente dalla Francia settentrionale e ora a Parigi, BN, lat. 12048, c. 143v; c. di Matilde e Ottone di Svevia, del 973-982, Essen, Münsterschatzmus.; c. di Egberto, del 977-993, Maastricht, Schatkamer van de Sint-Servaasbasiliek; c. della ...
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Alto Adige
S. Spada
(ted. Süd-Tirol)
Regione dell'Italia settentrionale, corrispondente all'attuale prov. di Bolzano/Bozen. Durante il periodo medievale il territorio corrispondente all'attuale A. risentì [...] l'ambiente tedesco sudorientale (Garber, 1928), con la c.d. corrente benedettina (Morassi, 1934), con la miniatura salisburghese e sveva (Egg, 1962), con la miniatura inglese e l'arte renana (Fillitz, 1969) dove, nel gruppo dei manoscritti di Colonia ...
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AUSTRIA
H. Fillitz
(ted. Österreich; Osterriche nei docc. medievali)
Il territorio dell'attuale A., corrispondente in epoca romana alle regioni del Norico, di parte della Rezia e della Pannonia, venne [...] descrizioni dei Monumenta di Marquand Herrgott.Mentre le iniziative artistiche favorite dagli Asburgo mostrano un legame con l'architettura sveva tedesca (e ciò vale anche per la scultura, come è evidente nei rilievi dell'antica chiesa dei Domenicani ...
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ARTÙ
S. Maddalo
Leggendario eroe e re dei Bretoni che nella letteratura medievale, in particolare di area francese, assurge, insieme alla sua corte (i c.d. cavalieri della Tavola Rotonda), a simbolo [...] però, per l'aspetto stilistico, il modello di dipinti o miniature di area francese, più antichi, di matrice sveva (Perriccioli Saggese, 1979, pp. 43-44). Della ricchissima produzione di area napoletana (Rotili, 1967; Degenhart, Schmitt, 1977, pp ...
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NICOLA, Santo
N.P. ¿evcenko
M. Falla Castelfranchi
Le notizie circa la figura storica di N. sono assai scarse e appaiono come il risultato del confluire di due distinte personalità: un vescovo di Mira [...] Nicolaiani della basilica di S. Nicola), Bari 1980; id., Storia della basilica di S. Nicola di Bari, I, L'epoca normanno-sveva (Centro Studi Nicolaiani della basilica di S. Nicola), Bari 1984, pp. 41-58; M.T. Bruno, S. Nicola nelle fonti narrative ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] European Coinage, I, The Early Middle Ages (5th-10th Centuries), Cambridge 1986; L. Travaini, Falsi e falsari in età normanna e sveva, Bollettino di numismatica 4, 1986, 6-7, pp. 127-141; B.S. Yamey, Arte e contabilità, Bologna 1986; A. Finetti ...
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BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, [...] come di razza germanica; infatti Tacito (Germ., 38) dice che era caratteristica di gran parte dei Germani, specie di origine sveva, obliquare crinem, nodoque substringere.
Il secondo tipo di b. sul rilievo di Adamklissi è del tutto diverso dal tipo ...
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LORENA
C. Rabel
(franc. Lorraine; ted. Lothringen; Austrasia, Lotharingia nei docc. medievali)
Regione storica della Francia orientale, compresa fra il Belgio e il Lussemburgo a N, il fiume Sarre a [...] di Toul, e soprattutto in un libro di preghiere per Loretta di Herbeviller, illustrato da artisti forse d'origine alsaziana o sveva (Parigi, BN, lat. 13279).A partire dall'ultimo quarto del sec. 15° la produzione lorenese, nel campo dei manoscritti ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...