COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] vescovile, di cui si hanno testimonianze archeologiche e figurative e il cui nucleo era costituito da una sala, di epoca sveva, di m. 80 ca. di lunghezza (Hellenkemper, 1980). Alcuni edifici profani ad aula, del sec. 10°, sono stati individuati dagli ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] di riparazioni nel 1280 (Magnani Risso, 1978). A età sveva e poi angioina va ascritta la costruzione della cattedrale di -400; M.S. Calò Mariani, La scultura in Puglia durante l'età sveva e protoangioina, ivi, pp. 254-316; M. Rotili, Arte bizantina in ...
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NORIMBERGA
H.P. Autenrieth
(ted. Nürnberg; Norenberc, Nurenberc nei docc. medievali)
Città della Germania meridionale (Baviera), nella media Franconia, lungo il corso del fiume Pegnitz.Non si conosce [...] città crebbe: nel 1112 le vennero concessi diritti di dazio; nel 1219, con il c.d. Grosser Freiheitsbrief di Federico II di Svevia, N. ottenne garanzie di carattere economico, sebbene non di piena autonomia; nel 1256, per la prima volta, si formò un ...
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FOGGIA
S. Mola
(Fogia, Focis nei docc. medievali)
Città della Puglia, capoluogo di provincia, situata nell'area settentrionale della regione nota storicamente come Capitanata, al centro del Tavoliere, [...] Roma, Roma 1978", a cura di A.M. Romanini, Galatina 1980, I, pp. 253-264; P. Belli D'Elia, Scultura pugliese di epoca sveva, ivi, pp. 265-287; M.S. Calò Mariani, L'arte del Duecento in Puglia, Torino 1984; Icone di Puglia e Basilicata dal Medioevo al ...
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Architettura, Regno di Germania
Manfred Luchterhandt
Tardoromanico come epoca
In Germania il regno di Federico II coincide con la fioritura del tardoromanico, che fino al 1250 ca., malgrado la conoscenza [...] -von Bezold, 1884-1901, II, p. 250), ma lo si riconosce come un'epoca con un proprio carattere.
Alto Reno, Svevia
Intorno al 1200 il territorio dell'alto Reno era soggetto in gran parte agli effetti del modello dominante rappresentato dalle 'chiese ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] Historique", 29, 1904, pp. 224-254; A. Haseloff, Die Bauten der Hohenstaufen in Unteritalien, Leipzig 1920; G. Agnello, L'architettura sveva in Sicilia, Roma 1935; C. Shearer, The Castles and Hunting Lodges of the Emperor Frederick II, in The Art of ...
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MELFI
P.F. Pistilli
(Melfia, Melphia nei docc. medievali)
Cittadina della Basilicata (prov. Potenza), M. sorge sulle propaggini settentrionali del massiccio vulcanico del Vulture, in posizione dominante [...] in città. Schemi politici e urbanistici, in Società, potere e popolo nell'età di Ruggero II, "Atti delle terze Giornate normanno-sveve, Bari 1977", Bari 1979, pp. 173-205; Arte in Basilicata. Rinvenimenti e restauri, a cura di A. Grelle Iusco, cat ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] i contenuti, accanto a opere ascetiche, vengono copiati trattati liturgici, opere di grammatica e testi per dotti laici.L'età sveva e quella angioina segnano la decadenza della cultura greca in Calabria e Sicilia, e ciò si riflette anche nel campo ...
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ASSIA
W. Heinemeyer
(ted. Hessen)
Stato confederale della Rep. Federale di Germania, formato dall'omonimo preesistente stato del Reich e dalla prov. prussiana dell'Assia-Nassau.La stirpe degli Assi, [...] annessa da Enrico II al vescovado di Paderborn (1017), si distinse in età tardosalica e agli inizi dell'epoca sveva per la sua attività artistica: nell'architettura, per la costruzione della cappella a pianta centrale posta al centro della Krukenburg ...
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Cistercensi
Paola Vitolo
L'Ordine, fondato a Cîteaux da Roberto di Molesme nel 1098, si propose di attuare un rinnovamento della vita monastica attraverso il ritorno alla primitiva regola di s. Benedetto [...] conclusioni si perviene se si considera il numero dei vescovi monaci che ressero le diocesi del Regno di Sicilia in età sveva: ben ottantuno, di cui ventiquattro cistercensi. Di essi però non meno di dodici, vale a dire la metà, sono attestati dopo ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...