RICCARDO
Errico Cuozzo
(Riccardo di Sanseverino). – Nacque attorno al 1220, da Tommaso e da Siffridina.
La storiografia e i genealogisti napoletani hanno a lungo dibattuto per identificare il casato [...] nonna sostennero però subito dopo la causa di Corradino di Svevia, e furono per questo condannati da Carlo d’Angiò , Bari 1929, pp. 158, 386; R. Morghen, Il tramonto della potenza sveva in Italia, Roma 1936, p.131; M. Amari, Storia dei Mussulmani di ...
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CORRADO di Lützelhardt
Gerhard Baaken
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di C. che è ricordato per la prima volta nel 1172 nell'entourage dell'arcivescovo Cristiano di Magonza. Sconosciuti [...] di Tancredi e di Guglielmo III non hanno certamente giovato, per quanto è possibile giudicarlo dopo secoli, al prestigio della dinastia sveva.
Fonti e Bibl.: Ryccardi de Sancto Germano Chronica, in Rer. Ital. Script., 2 ed., VII, 2, a cura di C. A ...
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MONTEFELTRO, Guidantonio di
Tommaso di Carpegna Falconieri
MONTEFELTRO, Guidantonio di. – Figlio di Antonio e di Agnesina dei Prefetti di Vico, nacque nel 1378.
Già nel 1398 iniziò a occuparsi del dominio [...] conestabile del Regno, in Bollettino della Deputazione di storia patria per l’Umbria, XLIX (1952), pp. 109-155; Id., Di Sveva Montefeltro Sforza signora di Pesaro, in Studia Picena, XX (1957), pp. 133-157; L. Michelini Tocci, Introduzione a Il Dante ...
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PIETRO d'Ibernia
Michael Dunne
PIETRO d’Ibernia (de Hibernia, de Ybernia). – Nato probabilmente in Irlanda verso l’inizio del Duecento da famiglia gaelica o normanna, dopo un primo avvio agli studi [...] il corpo, o se il corpo sia fatto in funzione di esse), che fu dibattuta in pubblico di fronte a Manfredi di Svevia da parte di diversi docenti dello Studio di Napoli, nell’ambito della quale l’onore del responso definitivo fu affidato a Pietro.
Il ...
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FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Matteo di
Norbert Kamp
Nobile del Cilento, era figlio di Guglielmo di Fasanella, del quale si hanno varie notizie intorno al [...] messa in dubbio) è menzionato più volte fino al 1272, indicato come fratello di Pandolfo di Fasanella.
Dopo il crollo della dinastia sveva nel Regno (1254) il F. ritornò in patria. Qui, nel novembre 1258, fece da garante per il vescovo Benvenuto di ...
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CAPECE (Capice de Neapoli, Capicia, Capicio, Capitius, Cacapiç, Cacapuche), Corrado
Norbert Kamp
Figlio di Giacomo, apparteneva a famiglia di antica nobiltà napoletana, i cui esponenti sin dalla metà [...] , Palermo 1922, pp. 14 s., 21 s., 25-29, 34 s., 39, 49, 54-57; R. Morghen, Il tramonto della potenza sveva in Italia 1250-1266, Roma-Milano 1936, pp. 162 s., 216, 243, 256, 262, 265; E-G. Léonard, Les Angevins de Naples, Paris 1954, pp. 63 s., 72 ...
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FACIO, santo
Gian Maria Varanini
Nacque a Verona, probabilmente verso la fine del sec. XII. Luogo e (con una certa approssimazione) data di nascita si possono ricavare dalla narrazione agiografica, [...] capeggiata da Ezzelino (III) da Romano. In effetti la pars Comitum veronese seguiva in quegli anni una politica filo-sveva, ed è quindi plausibile che alcuni dei suoi esponenti si rifugiassero in Cremona, dichiarata ed aperta sostenitrice di Federico ...
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CAMERANA (Camarano), Bonifacio da
Ingeborg Walter
Era figlio di quell'Oddone da Camerana, milite lombardo, che nel 1237 o poco prima aveva ottenuto dall'imperatore Federico II il permesso di immigrare [...] scoppiata a Palermo il 30 marzo 1282 contro il dominio angioino, Corleone, ancora particolarmente legata al ricordo della dominazione sveva, si mosse, prima fra tutte le città e terre di Sicilia. L'iniziativa di aderire con la massima tempestività ...
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MONTEFELTRO, Guido di
Tommaso di Carpegna Falconieri
MONTEFELTRO, Guido di. – Conte di Montefeltro, figlio di Montefeltrano (morto nel 1253), a sua volta figlio di Buonconte di Montefeltrano, nacque [...] per mano delle sue milizie. Il nome di due dei suoi figli, Federico e Corrado, fu un omaggio agli ultimi dinasti della casa sveva.
Nel 1259, essendo podestà di Urbino, strinse un patto di alleanza tra Urbino e Città di Castello ponendosi al fianco di ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi (Manfredo)
Aldo Settia
Secondo di questo nome, marchese di Busca (titolo che, pur spettandogli, non risulta mai usato), nacque verosimilmente nel decennio 1185-95, figlio primogenito [...] Paris 1909, pp. LV-LVII, LXXXI, 2-3, 16-19, 49-55, 60, 63, 71 s., 109, 114, 155, 281-283; F. Cognasso, Il Piemonte nell'età sveva, Torino 1968, pp. 644, 654 s., 657, 663-665, 667 s., 670, 679 s., 685, 694, 696, 705, 707, 710-720, 764-767, 796 s., 801 ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...