ORSINI, Matteo Rosso
Paola Pavan
ORSINI, Matteo Rosso. – Nacque a Roma intorno al 1230 da Gentile, secondogenito di Matteo Rosso di Giangaetano Orsini, e da Costanza de Cardinale.
Il casato della madre [...] a re di Sicilia. Dopo le battaglie di Benevento e di Tagliacozzo, che segnarono il definitivo tramonto della potenza sveva, tuttavia, tanto Matteo Rosso quanto lo zio, il cardinale Giovanni Gaetano Orsini, si opposero in Curia alle ingerenze di ...
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RUSTICO di Filippo
Paolo Rigo
RUSTICO di Filippo (Filippi). – Nacque a Firenze da una famiglia popolare del quartiere di Santa Maria Novella. Suo padre Filippo fu iscritto dapprima all’Arte della seta [...] 147). L’invito sarebbe allora un ironico gesto di sfida alla vigilia della battaglia che segnò il destino della parte sveva in Italia. È possibile, però, ancora, intendere il sonetto, senz’altro ispirato in parte al planctus guittoniano Ahi lasso, or ...
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LA MANTIA, Vito
Maria Antonella Cocchiara
Nacque il 6 nov. 1822 a Cerda, piccolo comune del Palermitano, da Francesco e da Rosa Arcara, entrambi appartenenti a famiglie dell'agiata borghesia terriera. [...] le tappe: dal sistema della libertà della pesca, riconosciuto dal diritto romano, alle concessioni di età normanna, sveva, angioina e aragonese, fino alla normativa di età borbonica e alla vigente legislazione unitaria. Un esame già effettuato ...
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SANSEDONI, Ambrogio,
Michele Pellegrini
beato. – Nacque a Siena attorno al 1220 (il 16 aprile di quell’anno stando agli agiografi), figlio del dominus Buonatacca, attivo protagonista del ghibellinismo [...] .
Meglio documentata è la sua opera a Siena in due fasi cruciali della tormentata stagione che, dopo la catastrofe sveva, portò al definitivo allineamento della città all’ordine guelfo-angioino (1266-73). All’indomani della morte di Manfredi, nel ...
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AMICO, Antonino
Roberto Zapperi
Nato a Messina nel 1586,studiò, con ogni probabilità, nel seminario e quindi all'università di Messina. Ordinato sacerdote, si addottorò, non si sa bene se in legge o [...] la stesura ultima, di cui si possiede il piano dettagliato, doveva comprendere cronache dell'età bizantino-araba, normanno-sveva e angioino-aragonese. Il disegno dell'opera, che nell'intenzione dell'A. doveva essere la prima raccolta sistematica ...
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PERTUSI, Agostino
Antonio Carile
PERTUSI, Agostino. – Nacque a Piacenza il 19 aprile 1918 da Ugo e Giovanna Bassoli, figlia di Gaetano, violinista e collaboratore di Giuseppe Verdi.
La sua formazione [...] erudita bizantina nelle sue sopravvivenze provinciali, in questo caso la Creta veneziana invece dell’Italia meridionale normanno-sveva e angioina.
Nel contempo Pertusi consolidò la sua presenza internazionale. Già nel 1966 in occasione del XIII ...
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ANDREA d'Isernia
Francesco Calasso
Scarsi i ragguagli sicuri sulla sua vita: nelle sue opere e in tutti i documenti che lo riguardano, è ricordato col nome della storica città del Sannio che gli diede [...] diritto penale, profonde innovazioni si erano verificate in quest'epoca nuova, gravemente alterando le strutture dell'ordinamento normanno-svevo, e proprio in quelli che potevano essere considerati come i gangli vitali del sistema: alludiamo ai nuovi ...
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QUAGLIATI, Quintino
Fabrizio Vistoli
QUAGLIATI, Quintino. – Nacque a Rimini, allora provincia di Forlì, il 15 settembre 1869 da Fidenzio, impiegato comunale di Castel Bolognese, e da Giuseppa Ghiandoni.
Conseguita [...] conoscitivi onde poter dirigere e curare al meglio il restauro architettonico di alcuni pregevoli monumenti pugliesi d’età normanno-sveva «cadenti per rovinosa incuria» quali, inter alia, la basilica di S. Nicola e la cattedrale di Bari (1926-32 ...
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CARABELLESE, Francesco
Biagio Ferrante
Nacque a Molfetta il 13 maggio 1873 da Antonio, proprietario agricolo, e da Chiara Panunzio. Frequentò a Firenze l'istituto di studi superiori, laureandosi nel [...] Trani 1900, I, pp. 67-121); alcuni articoli in L'Arte del Venturi (fra cui: Restauro angioino dei castelli svevi di Puglia, dal gennaio 1909). Non va infine dimenticato, nell'ambito della letteratura meridionalistica, il volume Nord e Sud attraverso ...
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BRASSEUSE (Brayselve, Braisilva), Jean de
Ingeborg Walter
Di nobile famiglia francese e originario della località omonima nel dipartimento dell'Oise, il B. accompagnò in Italia nel 1265 Carlo d'Angiò, [...] del 1266 alla battaglia di Benevento, nella quale Manfredi di Svevia perse il regno e la vita. Con sicurezza sappiamo solo , che doveva segnare la fine irrevocabile della dominazione sveva nel Regno di Sicilia.
Splendido campione della tradizione ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...