TAFURI, Manfredo
Tessari Cristiano
Nacque a Roma il 4 novembre 1935 da Simmaco, ingegnere al ministero dei Lavori pubblici, e da Elena Trevi, di famiglia ebraica originaria di Ancona. Per l’esclusione [...] ancor prima della laurea, conseguita nel luglio 1960 con un’inconsueta tesi di argomento storico su edifici siciliani di età sveva.
L’impegno editoriale produsse prima articoli inerenti al piano regolatore di Roma e al dibattito urbanistico, e poi la ...
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ORLANDO, Diego
Beatrice Pasciuta
ORLANDO, Diego. – Nacque a Palermo il 24 dicembre 1815 dall’avvocato Francesco Paolo e da Rosalia Catalano.
Appartenente a un’agiata famiglia borghese, da generazioni [...] partendo dalle origini, che per la Sicilia risalirebbero al periodo normanno, passando per le alterne vicende nelle epoche sveva e aragonese per giungere infine all’abolizione del regime feudale, avvenuta formalmente il 12 luglio 1812. Nel lungo ...
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FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Riccardo di
Norbert Kamp
Nacque nel Cilento, figlio del nobile Guglielmo di Fasanella, dei quale si hanno notizie intorno al [...] di Cava, in seguito furono però restituiti al monastero. Dopo la morte di re Corrado IV e il crollo della dinastia sveva nel 1254 la baronia di Postiglione tornò dapprima in possesso del fratello ed erede del F., Pandolfo, ma quando Manfredi riprese ...
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ALEMAGNA, Giorgio d'
Michele Manfredi
Nato nella seconda metà del sec. XIV, fu uno dei più importanti membri della sua famiglia. Ebbe grande autorità nella corte di Giovanna Il e fu sempre sostenitore [...] dové mai sentirsi legato alla nuova dinastia. Infatti nel parlamento del 1443, a prestare omaggio ad Alfonso, comparve la moglie, Sveva Orsini, non l'Alemagna. Ciononostante, nel 1452 ottenne da Alfonso I la nomina a consigliere ordinario e, dopo l ...
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FIMETTA (Fimeth, Fimetti), Ruggero
Gastone Breccia
Figlio di Simone, apparteneva a una nobile famiglia siciliana di origine normanna che si era insediata a Lentini.
Già nel 1172 un Goffredo Fimetti [...] F., che allora, a quanto pare, si trovava ancora in Italia, una certa somma di denaro. Ma l'incoronazione di Manfredi di Svevia a re di Sicilia, avvenuta nell'agosto 1258 a Palermo, costituì un grave colpo per le aspirazioni inglesi e le speranze del ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] in Deutsches Archiv, XXIII (1967), pp. 494-508; G. Arrighi La fortuna di Leonardo Pisano alla corte di Federico II. Dante e la cultura sveva..., in Atti del convegno di studi tenuto a Melfi... 2-5 nov. 1969, Firenze 1970, pp. 21, 24 s., 28, 30; H. M ...
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VENTIMIGLIA
Pietro Corrao
– Vasto e articolato lignaggio dell’aristocrazia siciliana, di origine ligure, radicato principalmente nel territorio montano delle Madonie con ininterrotta continuità dal [...] fine di Manfredi e l’avvento del regime angioino Enrico seguì la sorte dell’aristocrazia ghibellina strettamente legata alla dinastia sveva: le difficoltà politiche sono segnalate da un processo nel 1266 che lo obbligò al risarcimento del vescovo di ...
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WOLFGER di Erla, patriarca di Aquileia
Andrea Tilatti
WOLFGER di Erla, patriarca di Aquileia. – Nacque attorno al 1140 da Wolfger de Herla e, probabilmente, da domina Diemut. Ebbe anche due fratelli, [...] collegiali. La lettera del papa passò nelle decretali.
Enrico VI era morto nel settembre del 1197 e Wolfger rimase vicino alla parte sveva e al re Filippo (1198). Tuttavia lo si vide al fianco di costui solo nel 1200, a Norimberga, e sempre tentò ...
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RUFFO, Pietro
Giuseppe Caridi
RUFFO, Pietro. – Nacque probabilmente in Calabria (a Tropea) nella prima metà del XIII secolo. Era figlio di Giordano, nipote ex fratre di Pietro Ruffo, conte di Catanzaro, [...] in Provenza per evitare le rappresaglie del vincitore Manfredi, divenuto re di Sicilia. L’esilio ebbe termine con la disfatta del sovrano svevo nel 1266 a opera di Carlo I d’Angiò, al cui seguito Ruffo tornò nel Regno passato ormai sotto la dinastia ...
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BUSSERO, Goffredo da
GG. Rondinini Soldi
Nacque a Milano l'8 ott. 1220, giorno festivo di S. Pelagia e di S. Simeone il vecchio (secondo il martirologio romano), e fu battezzato dal prete Valo di S. [...] che si trovava in contrasto con quella varesina, legata al territorio del Seprio, apertamente favorevole alla politica imperiale sveva. Il B., nella sua Cronaca (p.243), ricorda ancora Pagano da Bussero, come sapiens dei dieci podestà cittadini ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...