Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] cristiano, ma anche l'idea dei rapporti fraterni tra re di Francia e imperatori, e il favore per la politica degli Svevi, che vogliono rendere ereditario l'Impero, "ausi com en France" (1882, p. 743). Ma rispetto alle fonti regie Filippo dimostra di ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] ai singoli volumi delle edizioni cinaudiana e laterziana. Sono da tenere inoltre in grande considerazione le osservazioni di I. Svevo (in Racconti. Saggi. Pagine sparse, Milano 1968, p. 800" e G. Debenedetti (Commemorazione del D.), 1934 (ora in ...
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Feudo
GGiancarlo Andenna
Quando nel 1216 gli estensori del Liber Consuetudinum Mediolani dedicarono ben quattro capitoli alla materia feudale, chiarendo con precisione la natura essenzialmente beneficiale [...] e sociali, a cura di L. Firpo, II, 2, Il Medioevo, Torino 1983, pp. 91-101.
S. Tramontana, La monarchia normanna e sveva, in F. Burgarella et al., Il Mezzogiorno dai Bizantini a Federico II, ivi 1983 (Storia d'Italia, diretta da G. Galasso, III), pp ...
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Il romanzo di consumo
Carlo Bordoni
Quando leggere è un piacere
Letteratura popolare, paraletteratura, letteratura di genere, di consumo, di evasione o d’intrattenimento sono tutte definizioni che tendono [...] , i cui Paperbacks pubblicano scrittrici di successo, come Danielle Steel (The house, 2006; trad. it. La casa, 2008), Sveva Casati Modignani (Singolare femminile, 2007), Mary Higgins Clark (I heard that song before, 2007; trad. it. Ho già sentito ...
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CONTINUITÀ DELL'ANTICO (ν. S 1970, p. 725, s.v. Sopravvivenza dell'antico)
S. Settis
«Sopravvivenza», «tradizione», «influsso», «imitazione», «deduzione», «derivazione», «assimilazione», e così via: [...] Antikenzeichnung und Antikenstudium in Renaissance und Frühbarock, Magonza 1989; L. Todisco, L'antico nella cultura materiale dì età normanna e sveva, in F. Tateo (ed.), Storia di Bari, II, Bari 1990, pp. 342-364; Κ. Einaudi, Fans Olei e Anastasio ...
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Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] l'antica prosperità di cui raccontavano le storie della Magna Grecia, della Sicilia musulmana, della monarchia normanna e sveva. A queste convinzioni di fondo fu ispirata la politica dell'Italia unita verso il Mezzogiorno. Il sistema fiscale ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] aver agito il modello benedettino di b. non destinata alla lettura ma solo alla conservazione. Più tardi, per l'età sveva, si hanno notizie circostanziate della b. del monastero italo-greco di S. Nicola di Casole in Terra d'Otranto: essa acquisiva ...
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ARTISTA
G. Curatola
Con il termine a. si indica genericamente l'ideatore, che nella maggioranza dei casi coincide con l'effettivo esecutore, di un'opera caratterizzata da elevati contenuti intellettuali [...] der mittelalterlichen Architektur nach den Schriftquellen, Frankfurt a.M. 1976; M.S. Calò Mariani, Ancora sulla scultura sveva in Puglia e in Lucania. Appunti sulla figura dell'architetto e dello scultore, "Atti delle III Giornate Federiciane ...
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CASTELLI, REGNO D'ITALIA, SISTEMA DEI
TTiziana Lazzari
"In qualibet civitate, in qua dominium habuit, voluit habere imperator palatium aut castrum": Salimbene de Adam (Cronica, a cura di G. Scalia, [...] schierate da quella parte non cela la volontà specifica dello Svevo di pervenire a un diretto controllo della regione: già e popolo nell'età di Ruggero II. Atti delle terze giornate normanno-sveve (Bari, 23-25 maggio 1977), Bari 1979, pp. 173-206; ...
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Patrimonium Sancti Petri
Sandro Carocci
La definizione di Patrimonium sancti (o beati) Petri per i possessi temporali della Chiesa si diffuse nelle fonti pontificie del XII sec. e dei primi decenni [...] -1204, e poi (fra la fine del 1204 e l'autunno dell'anno successivo) dal tentativo di un inviato di Filippo di Svevia, il vescovo di Worms Liupoldo, di sottrarre la Marca al potere papale. Negli anni 1206-1208, di relativa quiete, Innocenzo III poté ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...