CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] -795, proveniente dalla Francia settentrionale e ora a Parigi, BN, lat. 12048, c. 143v; c. di Matilde e Ottone di Svevia, del 973-982, Essen, Münsterschatzmus.; c. di Egberto, del 977-993, Maastricht, Schatkamer van de Sint-Servaasbasiliek; c. della ...
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Alto Adige
S. Spada
(ted. Süd-Tirol)
Regione dell'Italia settentrionale, corrispondente all'attuale prov. di Bolzano/Bozen. Durante il periodo medievale il territorio corrispondente all'attuale A. risentì [...] l'ambiente tedesco sudorientale (Garber, 1928), con la c.d. corrente benedettina (Morassi, 1934), con la miniatura salisburghese e sveva (Egg, 1962), con la miniatura inglese e l'arte renana (Fillitz, 1969) dove, nel gruppo dei manoscritti di Colonia ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] maestro camerario e procuratore della Curia nell'ultima età sveva, divenne professore celebratissimo nell'età angioina (ma l' l'opera segnò il culmine del trionfale ritorno del legislatore svevo, ormai all'ombra del vicereame, al ruolo di protagonista ...
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GUINIGI, Paolo
Franca Ragone
Figlio di Francesco di Lazzaro e forse di Filippa di Arbore Serpenti, nacque a Lucca probabilmente intorno alla metà degli anni Settanta del secolo XIV, nel 1372 secondo [...] da Varano, che gli dette Rinaldo e Agostino Filippo (un altro maschio, Francesco Angelo, morì poco dopo il parto) e Sveva e Vangelista; con Iacopa Trinci, dalla quale ebbe Filippa; da una schiava ebbe infine Stefano, che fu allevato insieme con gli ...
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Pietro della Vigna (o Vigne; Petrus De Vinea o De Vineis)
Emilio Bigi
Nato certamente a Capua, intorno al 1190, di famiglia disagiata (il padre fu giudice, ma non è certo che lo fosse anche prima che [...] , Lo stile della curia romana e il " cursus " nelle epistole di P. delle V. e nei documenti della cancelleria sveva, in " Giorn. Itai. Filologia " II (1949) 97-116; E. Paratore, Alcuni caratteri dello stile della cancelleria federiciana (1950), in ...
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Servaggio
Francesco Panero
Premessa
Nella Grecia antica e nel mondo ellenistico-romano furono sempre presenti - in forme più o meno diffuse, a seconda dell'epoca e della regione - gruppi di persone [...] (a cura di G. Musca), Bari 1991, pp. 61-78.
D'Alessandro, V., Servi e liberi, in Uomo e ambiente nel Mezzogiorno normanno-svevo (a cura di G. Musca), Bari 1989, pp. 293-317.
De Martino, F., Il colonato fra economia e diritto, in Storia di Roma, vol ...
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AUSTRIA
H. Fillitz
(ted. Österreich; Osterriche nei docc. medievali)
Il territorio dell'attuale A., corrispondente in epoca romana alle regioni del Norico, di parte della Rezia e della Pannonia, venne [...] descrizioni dei Monumenta di Marquand Herrgott.Mentre le iniziative artistiche favorite dagli Asburgo mostrano un legame con l'architettura sveva tedesca (e ciò vale anche per la scultura, come è evidente nei rilievi dell'antica chiesa dei Domenicani ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] tra realtà europea e vocazione mediterranea, in Potere società e popolo nell'età dei due Guglielmi. Atti delle IV Giornate normanno-sveve, Bari-Gioia del Colle… 1979, Bari 1981, pp. 9-29; V. D'Alessandro, Corona e nobiltà nell'età dei due Guglielmi ...
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Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] l'obbligo di notare che l'Historia destructionis, di fatto unico rifacimento conservato di materia romanzesca ascrivibile alla Sicilia sveva, si propone come una vera e propria negazione della 'forma' romanzo cavalleresco: già la scelta del latino in ...
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Pulsanesi
Francesco Panarelli
Monastero di osservanza benedettina, S. Maria di Pulsano venne fondato nel 1129 da Giovanni da Matera, che lo resse sino alla sua morte (1139). Le vicende relative agli [...] , nonché durante la minorità di Federico II e la reggenza di Innocenzo III. Proprio intorno al 1224 saliva la tensione tra lo Svevo e Onorio III a causa della volontà da parte del papa di negare sotto ogni forma a Federico il controllo delle elezioni ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...