SIGILLO (lat. sigillum, dimin. di signum, anche signaculum; gr. αϕραγίς, donde "sfragistica", lo studio sistematico dei sigilli)
Cesare MANARESI
Goffredo BENDINELLI
Cesare MANARESI
Filippo ROSSI
Goffredo [...] ancora in epoca normanna e prevalenza di motivi derivati dall'arte di oltralpe (non senza reminiscenze classiche) in epoca sveva e angioina, prevalenza che del resto si estende anche nel resto della penisola. Nel periodo romanico i sigilli imperiali ...
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PESARO (lat. Pisaurum e anche Isaurum; A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Bruno MOLAJOLI
Pietro ROMANELLI
Giuseppe CASTELLANI
Antichissima città delle Marche, capoluogo della provincia più settentrionale [...] ; id., Il matrimonio di Lucrezia Borgia con Giovanni Sforza signore di Pesaro, Torino 1901; id., Sulla monacazione di Sveva Montefeltro Sforza signora di Pesaro, Pistoia 1903; Macrobio Pesarese (T. Gradarini), Breve e succinta relazione storica sulla ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] promossa da Desiderio di Montecassino, i Gesta abbatum Trudonensium di Rodolfo, così come le cronache di epoca sveva dei monasteri di Zwiefalten e Petershausen (Baden-Württemberg). Cronache locali vennero spesso scritte per difendere il possesso ...
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Rime
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Vincenzo Pernicone
Tradizione del testo. - La qualità della trasmissione del testo delle R., così come si è andata effettuando nel corso dei secoli, e proprio per la circostanza di partenza [...] più efficace via via che si andava esaurendo l'ondata della scuola poetica siciliana, condizionata dalla presenza della corte sveva in Italia.
Le rime di Guittone che più avevano fatto scuola erano quelle anteriori alla conversione, in grandissima ...
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Giuliano Vigini
Best-seller
Gli eredi dello zio Tom
Che cosa è
un best-seller
di Giuliano Vigini
5 maggio
Si inaugura il Salone del Libro di Torino che vede la partecipazione di 1200 editori e oltre 1500 [...] per restare in Italia - Luciano De Crescenzo, ma anche Luca Goldoni, Beppe Severgnini o Valerio Massimo Manfredi, oppure Sveva Casati Modignani e Maria Venturi.
Parlando invece del best-seller come 'prodotto editoriale', esso nasce da un insieme di ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] Toscana subentra come centro della poesia lirica intorno alla metà del Duecento, in concomitanza con il declino della casa imperiale sveva, intorno a cui operavano i poeti siciliani, e con l’ascesa dei comuni toscani. È un’area culturale che include ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] pace di Costanza. La concessione delle libertà politiche alle città della Lega Lombarda da parte dell'autorità imperiale sveva imponeva inoltre un definitivo affrancamento del potere civico da quello vescovile, che fino ad allora lo aveva sostenuto ...
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Iconografia
FFrancesco Gandolfo
Davanti a ciò che è stato realizzato sotto la diretta committenza di Federico II, è parso possibile chiedersi se, per la prima volta nella storia, alcune delle immagini [...] diocesi di Magdeburgo. Ciò malgrado anche in questo caso, rifuggendo la concretezza delle prove, sono stati il mito del sovrano svevo e la coincidenza cronologica tra il suo regno e la creazione di quelle statue ad avere provveduto, in maniera del ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] ove la guerra dei Cento anni provocò la frattura di molti contatti anche culturali con la Francia, l'influenza dell'architettura sveva risulta evidente per es. nel gusto per il risalto con cui la scultura si stacca contro la stesura liscia dei piani ...
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Uberti
Arnaldo D'addario
Antichissima e potente consorteria fiorentina, ricordata da D. come esempio di stirpe tradizionalmente nobile (Cv IV XX 5), ma ormai in via di decadenza per lor superbia (Pd [...] , dopo l'incoronazione di Manfredi a re di Sicilia e l'avvio del piano di guerra a Firenze. All'appello dello Svevo risposero gli U., i Guidi ghibellini, i Lamberti, gl'Infangati, i Fifanti, i Soldanieri, i Caponsacchi, stanchi di doversi piegare al ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...