MONTEFELTRO, Battista di
Anna Falcioni
MONTEFELTRO, Battista di. – nacque a Urbino nel 1384 da Antonio, settimo conte di Urbino, e dalla contessa Agnesina di Giovanni della nobile famiglia dei Prefetti [...] quale espresse l’intenzione di assecondarne il volere, e Violante rimase a Urbino insieme con le sorelle Agnesina e Sveva.
Più volte Battista aveva sospettato che il marito Galeazzo intendesse rinunciare alla signoria per ritirarsi a vita privata. A ...
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SIPONTO
G. Bertelli Buquicchio
(gr. ΣιποῦϚ, ΣειϕούϚ; lat. Sipontion, Sipontus, Sipontum, Sipuntum)
Città scomparsa della Daunia, nei pressi di Manfredonia, lungo il litorale adriatico della Puglia, [...] e culture in Puglia, 2), Milano 1980, pp. 117-253: 118-120, 228; M.S. Calò Mariani, La scultura in Puglia durante l'età sveva e proto-angioina, ivi, pp. 254-316: 278, 308, 310; M. Milella Lovecchio, La scultura bizantina dell'XI secolo nel museo di S ...
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MARGARITO (Margaritone) d’Arezzo
Grazia Maria Fachechi
Figlio di Magnano, come si desume dal documento del 1262, l’unico in cui viene menzionato, conservato nell’Archivio dei monaci camaldolesi di Arezzo [...] della tavola sarebbe stata realizzata da M. (che mostra qui una certa conoscenza anche della miniatura siciliana della corte sveva, come dimostra, per esempio, il rametto con tre fiori che la Vergine tiene nella mano destra, probabilmente ispirato a ...
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MARGANI, Pietro
Anna Modigliani
– Nacque a Roma intorno al 1410 da Paolo, appartenente a una famiglia della minore aristocrazia romana, impegnata nello sfruttamento dei casali nella Campagna romana, [...] il M., suocero di Della Valle e legato ai Colonna, come dimostra – tra l’altro – il fatto che nel 1471, alla morte di Sveva madre del principe Antonio Colonna prefetto di Roma, questi aveva pagato il contributo di 40 ducati d’oro per l’anima della ...
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MELO da Bari
Berardo Pio
MELO da Bari. – Nacque intorno al 970; non sono noti i nomi dei genitori, ma è certa la sua appartenenza a una famiglia ricca e influente di Bari: lo storico bizantino Giovanni [...] ’XI secolo, Bari 1978, pp. 54, 56 s., 59, 89, 97 s., 105, 133, 174, 192, 196; S. Tramontana, La monarchia normanna e sveva, in Storia d’Italia (UTET), III, Torino 1983, pp. 463 s., 466, 468 s.; D. Clementi, Stepping-stones in the making of the «Regno ...
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MARGARITO
E. Antetomaso
(o Margaritone)
Pittore del sec. 13° attivo nel territorio di Arezzo, città dove risulta menzionato in uno strumento d'allogazione del 1262. Vasari (Le Vite, II, 1967, pp. 89-93), [...] , 1970).Oltre alla pittura contemporanea fiorentina e laziale, M. mostra di conoscere la miniatura siciliana della corte sveva: all'iconografia e agli stilemi presenti in quelle miniature sono stati riportati infatti alcuni particolari della Madonna ...
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SERVI
EEmanuele Conte
Termine ampio e non univoco al tempo di Federico, la parola servus ha indotto anche gli storici moderni a estese discussioni. Celebre è stata la critica di Marc Bloch, che in un [...] fu praticata approfittando dei non pochi anni di disordine che segnarono la fine della dominazione normanna e l'inizio di quella sveva. Il regno di Federico fu un periodo di relativa stabilità del numero dei villani, ma nella seconda metà del sec ...
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MORRA, Enrico
Salvatore Fodale
de. – Nacque tra la fine del XII secolo e l’inizio del successivo da una nobile famiglia, nota fin dal tempo di Ruggero II d’Altavilla.
Il casato traeva nome dalla località [...] 2009, pp. 398, 403, 425, 498, 546, 566; G. Andenna, Federico II e le città, in Un regno nell’impero. I caratteri originari del regno normanno nell’età sveva: persistenze e differenze (1194-1250), a cura di P. Cordasco e F. Violante, Bari 2010, p. 99. ...
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CUNIBERTO
Giuseppe Sergi
La prima attestazione di C., uno dei più importanti vescovi di Torino del sec. XI, è relativa alla sua presenza in Pavia per una sinodo del 25 ott. 1046: doveva essere il primo [...] 346-350; G. Tabacco, Dalla Novalesa a S. Michele della Chiusa, ibid., pp. 516 s.; F. Cognasso, Il Piemonte nell'età sveva, Torino 1968, pp. 114, 121 s.; C. D. Fonseca, Medioevo canonicale, Milano 1970, p. 170; G. Sergi, La produzione storiografica di ...
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BRESSANO
Axel Goria
Non conosciamo di lui altro nome; nelle carte medievali, a volte, dal luogo di nascita o di dimora è detto "Brexanus de Vico" oppure "de Monteregali". Solo con i suoi figli, Anselmo, [...] pp. 100, 140, 146 s., 151, 155, 170 ss., 181 s., 188, 196-203; E. Morozzo della Rocca, cit., II, pp. 15-21, 53-62, 69, 75-79, 81-83, 85-92, 102-104, 106, 115-123, 132-143; F. Cognasso, IlPiemonte nell'età sveva, Torino 1968, pp. 598, 636, 638, 669 s. ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...