STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] Tabacco, Il potere politico). D'altra parte è innegabile che gli studi sulla dominazione normanno-sveva (per cui si è creato un Centro di studi normanno-svevi presso l'università di Bari), specie per quanto concerne la Sicilia, sono stati proseguiti ...
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TROVATORI e TROVERI
Salvatore BATTAGLIA
Fernando LIUZZI
. I trovatori costituiscono un elemento della cultura letteraria romanza, della Provenza in particolar modo: espressione d'una raffinata civiltà [...] Minnesänger della Germania sono un loro riflesso), sollecitano la sensibilità lirica dei Catalani, dei Siciliani della corte sveva, determinano, anche quando la loro tradizione tramonta, l'esperienza dei Toscani, di Dante, dello stesso Petrarca: essi ...
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SINGSPIEL
Andrea Della Corte
. Questo vocabolo indica una forma teatrale comica, contesta di recitazione e di pezzi vocali e orchestrali, che, sorta nel sec. XVIII nei paesi di lingua tedesca, ebbe [...] dell'aversano ne improntò di solidità drammatica l'orchestrazione e i recitativi accompagnati, mentre l'eleganza della cultura sveva e la conoscenza dell'arte e dello spirito viennese illeggiadrivano quella maniera massiccia che fu propria di lui ...
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CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] del duomo di Meissen alla fine del Duecento e del duomo di Augusta nel successivo, si esaurisce con la fine della dinastia sveva. Ma proprio i decenni finali di essa, corrispondenti al regno di Federico II (1212-1250), mostrano che l'arte delle c ...
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MATERA
G. Bertelli Buquicchio
(Materia nei docc. medievali)
Città della Basilicata, capoluogo di provincia, ubicata su uno sperone roccioso calcarenitico. Lo sperone, occupato fin dall'età del Bronzo [...] Calò Mariani, 1978; 1984; Kemper, 1994, pp. 145-177), in cui sono stati individuati elementi sia di origine sveva (Castel del Monte) sia affini all'apparato decorativo vegetale di alcune chiese pugliesi.Legata a soluzioni architettoniche provenienti ...
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DELLA TORRE, Napoleone, detto Napo
Anna Caso
Figlio di Pagano (che fu capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano fino alla sua morte nel 1241) non se ne conosce con esattezza la data di nascita, né [...] Torre erano legati dal trattato del. gennaio 1265. Mentre l'esercito francese marciava verso il Sud per affrontare i nemici svevi, i ghibellini lombardi, capeggiati dal marchese Oberto Pelavicino e da Buoso da Dovara, e incoraggiati dal re di Sicilia ...
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FIESCHI, Alberto
Giovanni Nuti
Figlio forse primogenito di Tedisio fratello del papa Innocenzo IV, e di Simona, con ogni probabilità della casata dei Camilla, nacque verso il 1210 dalla illustre famiglia [...] si trovavano i Saraceni, già fedelissimi di Federico II, ed il tesoro regio, ridestarono le speranze dei fautori della causa sveva, facendo riardere la guerra. Il F. ed il cardinale Guglielmo, puntando coi loro uomini su Troia, avevano tentato di ...
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EBERARDO, marchese del Friuli
Irmgard Fees
Era figlio di Unroch o Unruocus - "Hunroci proles" infatti lo chiama Sedulio Scotto (Carmina, p. 221) -, un nobile della corte di Carlo Magno che è documentato [...] sua famiglia fu il matrimonio di E. con Gisella, la figlia nata dal secondo matrimonio di Ludovico con Giuditta della casa sveva dei Guelfi. E. sposò Gisella, che era dunque sorella di Carlo il Calvo e sorellastra di Lotario e di Ludovico il Tedesco ...
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DORIA, Nicolò
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella seconda metà del sec. XII da Simone e da Anna, di cui si ignora il casato. Morto (1190 o 1191) il padre nell'assedio di San Giovanni d'Acri, a lui toccò [...] consoli del Mare di Pisa. Nel maggio ebbe l'onore di ospitare per due mesi nel suo palazzo genovese Federico di Svevia, diretto in Germania; con decreto del 9 luglio 1212Genova si vide riconosciuti tutti i privilegi che le erano stati concessi dagli ...
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ROLANDO (Rolandus/Orlandus Guamignani/Guarmignani) da Lucca
Sara Menzinger
ROLANDO (Rolandus/Orlandus Guamignani/Guarmignani) da Lucca. – Autore del più antico trattato di diritto pubblico prodotto [...] iudex delegatus dominatuum de Porcari).
Nello svolgimento di tali attività, Rolando entrò in contatto con il mondo della burocrazia sveva toscana, i cui compiti fiscali analizzò, da un punto di visto teorico, nella sua Summa, denunciando gli abusi di ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...