L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Capua
Laura Saladino
Capua
L’odierna C. fu fondata nell’856 sui resti del centro romano di Casilinum; lo spostamento [...] costruito a est il Castello Novo con l’annessa porta civica. Le mura subirono gravi danni al momento della conquista sveva (1197); parzialmente distrutte dai figli di Federico II, furono ricostruite in età angioina.
Bibliografia
M. Rotili, Schede di ...
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Torraca, Francesco
Nicolò Mineo
Storico e critico della letteratura italiana (Pietrapertosa 1853 - Napoli 1938). A Napoli compì gli studi universitari ed ebbe maestri il Settembrini e il De Sanctis, [...] , II, Milano 1969, 1047-1066. Di qualche utilità i contributi apparsi nella parte II del volume D. e la cultura sveva (Omaggio a F.T.), Firenze 1970. Sul commento alla Commedia basti ricordare M. Barbi, Per una più precisa interpretazione della ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] l'irrisoria cifra di 1.000 ducati: Agnesina morrà senza riuscire ad avere soddisfazione per la dote e per l'eredità; Sveva, la più piccola, sottratta, par di capire dallo zio materno, il card. Prospero Colonna, alle insidie incestuose di F. "fratris ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le subcolonie
Ernesto De Miro
Adele Anna Amadio
Giovanni Di Stefano
Nicola Bonacasa
Laura Buccino
Dieter Mertens
Agrigento
di Ernesto De [...] ’era moderna, di vita umana sul posto consiste in sporadiche monete e nel resto di una fattoria di età sveva scoperti nell’area dell’antica agorà.
Bibliografia
In generale:
F. de Angelis, The Foundation of Selinous: Overpopulation or Opportunities ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] riconfermò il P. luogo privilegiato di passaggio e mediazione del linguaggio gotico a O, ma anche della cultura germanico-sveva a E. È interpretabile sotto questa luce il fregio del broletto novarese, inserito nel rinnovamento dell'arte comunale del ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] tr. 'mi agghiaccia', lett. 'mi avvelena' (cf. Brambilla Ageno, 1964, pp. 109-110 e Cassata, in Federico II di Svevia, 2001, p. 59, con rinvii a testi tre- e quattrocenteschi e attestazioni dialettali di provenienza siciliana) [: 30 lassa].
Rinaldo d ...
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VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] cioè senza che si possa notare un riflesso corrispondente nella tradizione documentaria. Tuttavia si è ipotizzato che "proprio allora gli Svevi costruirono un gran numero di nuove strade" (ibid., p. 191; Weller, 1915, p. 216).
Le fonti non forniscono ...
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ONORIO II, papa
Simonetta Cerrini
ONORIO II, papa. – Di nome Lamberto, originario di Fagnano (Fiagnano), oggi Casalfiumanese presso Imola, se ne hanno scarse notizie prima del 1117, quando papa Pasquale [...] di Suplimburgo che fu incoronato il 30 agosto 1125. Scoppiato l’anno successivo il conflitto tra Lotario e la casa sveva degli Hohenstaufen, che sosteneva le mire imperiali dei nipoti di Enrico V, Federico e Corrado, il papa si schierò apertamente ...
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TOMBE
MMaurizio Delli Santi
Nel dicembre 1250, Federico II di Svevia moriva a Castelfiorentino nell'Alta Puglia: il corpo, secondo le cronache, fu avvolto da un saio cistercense, semplice nella foggia [...] due regine.
Sostanzialmente, attraverso questo breve excursus si deduce la presenza di un elemento tipico della classicità nell'epoca normanna-sveva: ma non si tratterà di mero reimpiego (v. Antico, reimpiego e imitazione dell') bensì di un vero e ...
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ROGADEO
Giuseppe Gargano
– La casata è attestata nella città di Ravello (Salerno) sin dagli inizi dell’XI secolo.
Nel 1018 alcuni suoi esponenti fondarono infatti, insieme ad altre famiglie autoctone, [...] storia amalfitana, n.s., IV (1994), 7-8, pp. 135-268; N. Kamp, Gli Amalfitani al servizio della monarchia nel periodo svevo del regno di Sicilia, in Documenti e realtà nel Mezzogiorno italiano in età medievale e moderna, Atti delle Giornate di studio ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...