RUGGERO di Parma
Ilaria Zamuner
RUGGERO di Parma (Ruggero di Salerno, Ruggero Fulgardo, Ruggero Fugardo, Ruggero Frugardo). – Visse ed esercitò l’arte medica in Italia nel XII secolo, ed elaborò un [...] , 2009, pp. 330 s., nota 3, il quale richiama inoltre l’attenzione su un manoscritto di probabile committenza sveva: Roma, Biblioteca Casanatense, 1382).
Recenti acquisizioni, che collegano il trattato di Ruggero a radici germanico-longobarde (Keil ...
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Capitani di Parte guelfa
Guido Pampaloni
. Era a Firenze il massimo organismo della Parte, di cui, unitamente al Consiglio di Credenza, deteneva il potere effettivo. In origine si avevano soltanto tre [...] l'emblema ufficiale della Parte guelfa fiorentina.
Con la vittoria degli Angioini e la fine della dinastia sveva, naturale protettrice dei ghibellini, i guelfi fiorentini trionfano definitivamente e il loro partito ne viene a essere enormemente ...
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Compalatius
Beatrice Pasciuta
Magistratura essenzialmente giudiziaria con competenza sulle cause civili e penali, per il primo grado di giudizio, l'ufficio del compalatius riguardava esclusivamente [...] ivi citata: G. Fasoli, Organizzazione delle città ed economia urbana, in Potere, società e popolo nell'età sveva (1210-1266). Atti delle seste giornate normanno-sveve (Bari-Castel del Monte-Melfi, 17-20 ottobre 1983), Bari 1985, pp. 167-190; J.-M ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] dell’epoca gotica; più notevoli quelle in legno (preziosa raccolta nel museo di Zurigo), in cui si colgono vari influssi (svevi, renani ecc.). I più antichi affreschi medievali sono quelli del Canton Ticino (chiese di Negrentino, di Biasca, di S ...
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MALASPINA, Saba
Berardo Pio
Nacque, probabilmente a Roma, nella prima metà del secolo XIII.
L'origine romana è confermata dallo stesso M. che nell'explicit della sua cronaca si dice "de Urbe", nel corso [...] medievale, a cura di A. Placanica, I, Roma 2001, pp. 357 s., 361; E. D'Angelo, Storiografi e cronologi latini del Mezzogiorno normanno-svevo, Napoli 2003, pp. 2-8, 54 s., 66 s., 69, 122 s., 157, 173-175, 183; Hierarchia catholica, I, pp. 294, 340 ...
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CARLO II d'Angiò, re di Sicilia
August Nitschke
Nacque nel 1254 da Carlo I d'Angiò e da Beatrice contessa di Provenza. Nel 1248 era morto, subito dopo la nascita, il primogenito di nome Ludovico, di [...] il quale, chiamato nell'isola come erede della tradizione sveva essendo marito della figlia di Manfredi, Costanza, nell'
In campo economico, C. seguì, come il padre, le tradizioni sveve. Da buoni mercanti, i re angioini sapevano bene fare i conti, ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] forte regno nazionale, così il G. accusava Roma di avere troncato lo sviluppo dello Stato napoletano, distruggendo l'esperienza normanno-sveva con la chiamata di Carlo d'Angiò. L'avversione nei confronti degli Angioini è uno dei temi ricorrenti dell ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] Terra d'Otranto, Lecce 1980, pp. 53-77.
P. Canart, Aspetti materiali e sociali della produzione libraria italo-greca tra Normanni e Svevi, in Libri e lettori nel mondo bizantino, a cura di G. Cavallo, Bari 1982, pp. 117-124, 137-139, 142-153.
G ...
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Ippiatria
RRiccardo Gualdo
La cavalleria diviene il fulcro dell'esercito medievale già in età carolingia, e soprattutto dal sec. XII in poi il cavallo simboleggia la nobiltà e la forza cavalleresca [...] il De arte venandi, non ne sono conservati codici di lusso, almeno nell'arco della stagione di predominio culturale degli Svevi, visto che il prezioso codice berlinese della versione toscana è databile agli ultimi anni del Duecento se non ai primi ...
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DEL CARRETTO, Enrico
Giovanni Nuti
Marchese di Savona, secondo di questo nome, nacque nella seconda metà del sec. XII da Enrico Guercio, marchese di Savona e da Beatrice, figlio di Guglielmo II di Monferrato.
Le [...] a lottare contro l'imperatore, e si avvicinò a Federico II, forse spintovi anche dal D., da tempo legato alla famiglia sveva. Nel luglio 1226, con diploma da Borgo San Donnino, l'imperatore riconfermò al D. i diritti signorili sulla marca di Savona ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...