GIOVANNA d'Inghilterra, regina di Sicilia
Fulvio Delle Donne
Settima dei figli (terza femmina) di Enrico II, re d'Inghilterra, e di sua moglie Eleonora, duchessa d'Aquitania, nacque nell'ottobre del [...] II. Dietro suggerimento di papa Alessandro III, interessato a scongiurare ogni unione e alleanza tra la dinastia normanna e quella sveva, Guglielmo, nel maggio del 1176, si decise a chiedere formalmente la mano di G., e inviò in Inghilterra un ...
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SCALI, Manetto
Silvia Diacciati
– Nacque presumibilmente a Firenze nella seconda metà degli anni Cinquanta del XIII secolo, figlio di messer Spina e di madre sconosciuta.
Compare per la prima volta [...] e fu tra le società fiorentine che nel 1263, nel pieno della lotta tra il Papato e gli ultimi eredi della casata sveva, giurarono fedeltà al pontefice. Tra coloro che prestarono giuramento ci furono proprio Iacopo e i suoi tre figli, Cante, Tegghia e ...
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AGNELLO, Giuseppe
Philippe Pergola
Nato a Canicattini Bagni (Siracusa) da Santo e da Concetta Cultrera il 5 febbr. 1888, entrò in seminario a Siracusa, per volontà dei familiari, per uscirne nel 1910 [...] Siracusa barocca, Caltanissetta-Roma 1961 (con S. L. Agnello); L'Architettura civile e religiosa in Italia nell'età sveva, Roma 1961; L'architettura aragonese-catalana in Italia, Palermo 1969. Non è possibile elencare, anche genericamente, il numero ...
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MERKEL, Carlo
Gian Luca Corradi
– Nacque a Torino il 10 luglio 1862 da padre tedesco e madre italiana.
Rimasto presto orfano, dopo gli studi classici il M. coltivò la passione per la storia e si iscrisse [...] vasta erudizione, con il volume Manfredi I e Manfredi II Lancia. Contributo alla storia politica e letteraria nell’epoca sveva (Torino 1886).
In questo studio recò un prezioso contributo alla storia della letteratura provenzale in Italia al tempo di ...
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Anastagi
Augusto Vasina
. L'unica menzione dantesca degli A. ricorre nella seconda cantica della Commedia (Pg XIV 107-108): la casa Traversara e li Anastagi / e l'una gente e l'altra è diretata), nella [...] I contrasti fra le due casate diventano particolarmente acuti a partire dal 1239, quando Paolo Traversari abbandona la causa sveva per schierarsi con le forze guelfe. Sarà proprio tale confronto logorante ad affrettare, già nel corso del Duecento, il ...
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Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] alla Chiesa, la promessa che avrebbe ceduto il regno al figlio Enrico. Intanto, per la morte della moglie, Beatrice di Svevia, Ottone aveva perduto ogni titolo giuridico per intromettersi nel regno di Sicilia, e contro di lui s'era armata la potenza ...
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Città della provincia di Salerno adagiata su di un colle, donde con la parte moderna è discesa al piano; il comune abbraccia la frazione di Battipaglia, situata a 8 km. dal centro principale, al punto [...] Tancredi di Altavilla ed Enrico VI d'Hohenstaufen, Eboli rivelò l'importanza a cui era giunta. Essa seguì con vivo accanimento la parte sveva, onde Federico II le fu largo di molti favori. Carlo d'Angiò la diede in feudo a Roberto di Fiandra, che la ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] che lo stesso praticò nell'isola il conte Ruggieri: […] che lo stesso sistema tennero non meno i successori Normanni che gli Svevi, con essersi l'imperador Federigo spiegato apertamente". La rottura sarebbe venuta col Vespro e i capitoli Si aliquem e ...
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Luciano Marchetti
L’Aquila
Tornare a volare
La ricostruzione dell’Aquila
di Luciano Marchetti
6 aprile
Oltre 25.000 persone prendono parte a quattro lunghi cortei con fiaccolata che attraversano le poche [...] terre d’Abruzzo al Regno normanno di Sicilia. Iniziata sotto il re Ruggero II, la sollevazione culminò quando Federico II di Svevia partì per la crociata del 1228, come si può desumere dalla lettera del 7 settembre 1229 inviata da Gregorio IX agli ...
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Impero bizantino
Gian Luca Borghese
I contatti diretti di Federico II con l'Oriente bizantino e in genere il delinearsi di una sua politica estera applicata a quell'area geografica risalgono, a quanto [...] che per altro fino ad allora non era stato ancora prestato; d'altro canto, anche a costo di inquinare i rapporti con l'imperatore svevo, era forse il caso di tornare a giocare la carta di un accordo con la Curia romana per l'unione delle Chiese e il ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...