SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'ETÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Non si può parlare di scienza giuridica nel Mezzogiorno dell'età normanna. Le poche sillogi del sec. XII di materiale normativo [...] ). L'acuta proposta di Maffei che si fosse trattato di un fedele di Federico costretto a migrazioni dopo il crollo del Regno svevo presuppone la presenza di Fazioli a Napoli ai tempi di Federico II. La notizia ch'egli sia stato allievo di Benedetto d ...
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CANCELLERIA, REGNO DI SICILIA
TTheo Kölzer
Quello di 'cancelleria' è un termine convenzionale che definisce l'insieme di persone che in una corte reale si occupano della stesura dei documenti di un [...] al potere Tancredi, tuttavia ciò non accade nel trapasso all'epoca sveva: quattro notai di Tancredi e di Guglielmo III e tre , pp. 97-118); H. Enzensberger, La cancelleria normanno-sveva tra unità monarchica e tendenze regionali, in Unità politica e ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] 1936-1938.
Filippo da Novara, Guerra di Federico II in Oriente, a cura di S. Melani, Napoli 1994.
G. Agnello, L'architettura sveva in Sicilia, Roma 1935;
K.A.C. Creswell, L'architettura islamica delle origini, Milano 1966; J.F. Finò, Machines de jet ...
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eco-chef
s. m. inv. Cuoco particolarmente attento al rispetto dell’equilibrio ambientale, sia per la scelta degli ingredienti, privilegiando i prodotti biologici e quelli provenienti dall’agricoltura [...] Ambientale Senior a Napoli o per la posizione di Eco-chef con esperienza in contesti di ristorazione biologica, a Siracusa. (Sveva Alagna, Repubblica, 15 marzo 2016, Trovalavoro, p. 8).
- Composto dal confisso eco- aggiunto al s. m. e f. chef di ...
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MANFREDI
Raffaello Morghen
. Figlio di Federico II di Svevia e di Bianca Lancia, che l'imperatore sposò poco prima che ella morisse, per legittimare il figlio avutone.
M. era nato nel 1232 ed era tra [...] più che mai decisa a farla finita una volta per sempre con gli Svevi. Urbano riavviò le trattative con Carlo d'Angiò, vincendo anche gli e i loro feudi, fecero crollare d'un tratto la potenza sveva in Sicilia. Ai primi del 1266 Carlo d'Angiò passò il ...
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LOCA SOLACIORUM
MMaria Stella Calò Mariani
"Beato colui che ora può cacciare con il falcone sui campi di Puglia! […] / alcuni vanno alle fonti, gli altri cavalcano guardando il paesaggio ‒ questa gioia [...] in età protoangioina (tra il 1275 e il 1277), con l'aggiunta di torri angolari e mediane (Pistilli, 1997).
Nelle residenze sveve il gusto per il panorama traspare dai toponimi (il nome di Belvedere ricorre in più luoghi dalla Campania alla Sicilia) e ...
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Fisiognomica
JJoseph Ziegler
La fisiognomica (dal greco phýsis, 'natura', e gnṓmōn, 'interprete', o gnṓmē, 'indicatore', o 'contrassegno conoscitivo'; i testi di fisiognomica tardomedievali riferivano [...] dal XII sec. e più ancora nel secolo successivo, stimolando così originali contributi medievali a questa scienza. La corte sveva ebbe un ruolo importante tanto nella riscoperta dei testi fisiognomici classici e nella loro assimilazione, quanto nell ...
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SYNDICUS
BBeatrice Pasciuta
I syndici erano i rappresentanti delle universitates, le città demaniali, da esse costituiti appositamente per rappresentarle nei giudizi sia civili che penali. La Const. [...] -LXVIII; G. Fasoli, Organizzazione delle città ed economia urbana, in Potere, società e popolo nell'età sveva (1210-1266). Atti delle seste giornate normanno-sveve (Bari-Castel del Monte-Melfi, 17-20 ottobre 1983), Bari 1985, pp. 167-190; M. Caravale ...
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Figlio (1272-1337) di Pietro III d'Aragona e di Costanza, figlia di Manfredi, nominato dal fratello Giacomo, divenuto re d'Aragona nel 1291, suo luogotenente in Sicilia, finì invece con l'accettare (1296) [...] il figlio Pietro (n. 1305). Alleatosi con i ghibellini genovesi e poi con Ludovico il Bavaro, poté tener testa ai successivi attacchi angioini. Secondo re di Sicilia amò chiamarsi III, per sottolineare la continuità con la tradizione imperiale sveva. ...
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GUARDIA PIEMONTESE TERME (A. T., 27-28-29)
Giuseppe Isnardi
TERME Comune calabrese della provincia di Cosenza. Dal 1° marzo 1928 consta della riunione dei già comuni autonomi di Guardia Piemontese e [...] stabilitasi nella località ("Guardia", da una fortificazione ivi esistente; "Piemontese" è aggiunta del secolo XIX) durante l'età sveva e dipendente poi feudalmente dai marchesi Spinelli di Fuscaldo. Il già comune di Guardia Piemontese aveva 2414 ab ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...