SICILIA - Pittura e miniatura
P. Leone de Castris
Nel corso dei secc. 13° e 14° la S. assunse, più ancora che nel passato, un ruolo determinante di snodo culturale fra Oriente e Occidente, sfruttando [...] non dové essere fenomeno isolato o privo di precedenti.
Negli ultimi decenni del sec. 13°, la S., passata dalla dominazione sveva a quella angioina (1266) e da quest’ultima ben presto a quella aragonese (1282), visse una fase di naturale, graduale ...
Leggi Tutto
CHINARD (Chinardus, Cynardus, Cinardus, Genardus, Echinard), Gazo
Norbert Kamp
Apparteneva a una nobile famiglia franco-cipriota, trasferitasi nel Regno di Sicilia negli anni successivi al 1232, ed [...] . Insieme con lo zio Filippo ed altri nobili franco-ciprioti, appoggiò il tentativo di Manfredi di restaurare la dominazione sveva nell'Italia meridionale. Perciò Alessandro IV gli minacciò nel febbraio del 1255 la scomunica. Come premio per il ...
Leggi Tutto
RICCARDO da Venosa
Fulvio Delle Donne
RICCARDO da Venosa. – Nacque a Venosa, probabilmente nell’ultimo decennio del XII secolo. La maggior parte delle notizie a lui relative si ricavano dalla sua stessa [...] compito di conferire certezza all’azione giuridica, garantendone la fides insieme con i notai, e che in epoca sveva, pur essendo di nomina regia, venivano designati annualmente dagli homines loci. Nei versi immediatamente precedenti, si legge anche ...
Leggi Tutto
ENRICO, CONTE DI MALTA
HHubert Houben
E., discendente di una famiglia nobile genovese, i "de Castro" o "di Castello", è attestato per la prima volta il 22 settembre 1203 in un atto notarile genovese [...] regia e il titolo di conte di Malta fu conservata in età sveva. Dopo la morte di Guglielmo Grasso la carica di ammiraglio fu si trovava nella sua città nativa, presso la corte sveva in Germania. Qui E. dimostrò buone qualità diplomatiche ottenendo ...
Leggi Tutto
Storico italiano (Roma 1896 - ivi 1983); professore universitario dal 1938, ha insegnato (1949-66) storia medievale a Roma. Dal 1951 è stato presidente dell'Istituto storico italiano per il Medioevo; ha [...] con indagini sul significato della riforma gregoriana e delle correnti ereticali. Opere principali: Il tramonto della potenza sveva in Italia (1936); Gregorio VII (1942); Medioevo cristiano (1951); Civiltà medievale al tramonto (1971); Dante profeta ...
Leggi Tutto
In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] basi, riprendendo l’esperienza provenzale, nasce in Italia la lirica siciliana, per impulso decisivo dell’imperatore Federico II di Svevia, in un periodo che molti consistenti indizi spingono a collocare negli anni Venti del XIII secolo. Tra i codici ...
Leggi Tutto
CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] di Longi. Ma questa versione, che apparenta i Lanza all'anfica e potente famiglia Lancia presente in Sicilia già in epoca sveva, appare piuttosto infida e fu comunque contestata nel sec. XVII dal giurista catanese A4=io Cutelli. Secondo lui il C. era ...
Leggi Tutto
Storico italiano (Torino 1886 - ivi 1986). Prof. univ. dal 1928, ha insegnato (fino al 1956) storia medievale nell'univ. di Torino. Socio nazionale dei Lincei (1966). Nell'ambito del periodo medievale [...] di Torino, 1934; Tommaso I ed Amedeo IV, 2 voll., 1940; I Savoia nella politica europea, 1941; Il Piemonte nell'età sveva, 1968), ma ha anche fornito alcuni quadri d'insieme (Popoli e stati nel Mediterraneo nell'Alto Medioevo, 1931; Il Medioevo, 1958 ...
Leggi Tutto
CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] si ebbe nel corso dei secc. 12° e 13°, durante il dominio svevo. A partire dal sec. 15° può considerarsi ultimata l'evoluzione del c. all'interno delle città o le chiese-fortezza. In epoca sveva gli esempi nordici di c. arroccati o con fossato, ...
Leggi Tutto
UNIO REGNI AD IMPERIUM
TTheo Kölzer
Nel maggio del 1191 Enrico VI, da poco incoronato imperatore, rivendicò per la prima volta un antiquum ius imperii come fondamento giuridico della sua spedizione [...] , il che ha dato luogo a una serie di congetture. Si è pensato a un 'colpo di mano' della diplomazia segreta sveva che avrebbe colto il papa completamente di sorpresa; altri invece hanno indicato proprio in papa Lucio III il tessitore di quest'unione ...
Leggi Tutto
svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...