MELFI
P.F. Pistilli
(Melfia, Melphia nei docc. medievali)
Cittadina della Basilicata (prov. Potenza), M. sorge sulle propaggini settentrionali del massiccio vulcanico del Vulture, in posizione dominante [...] in città. Schemi politici e urbanistici, in Società, potere e popolo nell'età di Ruggero II, "Atti delle terze Giornate normanno-sveve, Bari 1977", Bari 1979, pp. 173-205; Arte in Basilicata. Rinvenimenti e restauri, a cura di A. Grelle Iusco, cat ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] e continuarono a crescere. Ad essi allora si aggiunse un gran numero di nuove fondazioni promosse da abati e vescovi, dai sovrani svevi e dall'alta nobiltà dell'Impero. Il duca guelfo Enrico il Leone, per esempio, fondò nel 1159 la città di Lubecca e ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] il suo modello linguistico.
Ciò non toglie che si colgano qua e là indizi della centralità linguistica della Sicilia in età sveva. Lo studio di alcune tradizioni grafiche ha permesso a Coluccia (1996, p. 405) di parlare di una "corrente che in epoca ...
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DEL BALZO (de Baux), Raimondo
Joachim Göbbels
Nipote di Raimondo (III) de Baux, signore di Courthézon del ramo dei principi di Orange, era figlio di Ugo - il quale insieme con i fratelli Amiel, Bertrando [...] siniscalco del Regno e del Piemonte - e di Iacopa Della Marra, discendente di un'influente famiglia regnicola. Ebbe due sorelle, Sveva e Beatrice. L'anno di nascita del D. può esser fatto risalire al 1303, dato che alla morte del padre, avvenuta ...
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LIONE I, CONCILIO DI
GGirolamo Arnaldi-Ovidio Capitani
Con il pontificato di Innocenzo IV (1243-1254) si concluse la lunga vicenda, più che trentennale, della lotta fra il papato e Federico II, che [...] II non avrebbe tenuto a lungo. Sempre in settembre, il 9, era poi scoppiata l'insurrezione di Viterbo contro il dominio dello Svevo.
A provocarla non era stato in prima persona il papa, che, pur essendone stato informato, si limitò a stare a vedere ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] sono pervenuti. Anatoli nel suo impegno presso la Curia sveva mantenne i rapporti con gli ambienti ebraico-provenzali che in contatto con la Curia federiciana.
Di estremo rilievo per l'Italia sveva è il pensiero di Judah-ha-Cohen (nato a Toledo, ca. ...
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SFORZA, Alessandro, signore di Pesaro
Giovanni Battista Picotti
Figlio illegittimo di Muzio Attendolo Sforza, nacque a Cotignola nel 1409. Orfano del padre a quindici anni, seguì la scuola militare [...] ottenne l'investitura dal papa (23 luglio 1447), come vicario papale con diritto ereditario. Nel 1448 sposò in seconde nozze Sveva da Montefeltro, che obbligò poi (1457) a chiudersi in un chiostro. E continuò a vivere quasi sempre in armi: combatté ...
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BITONTO, CATTEDRALE DI
Luisa Derosa
Nell'ambito degli studi sull'arte federiciana la fortuna critica della cattedrale di Bitonto è dovuta alla presenza di un ambone, datato e firmato, che accoglie come [...] 223-268.
C. Gattagrisi, L'iscrizione sul capitello del ciborio della cattedrale di Bitonto, in Cultura e società in Puglia in età sveva e angioina. Atti del Convegno di studi (Bitonto, 11-12 dicembre 1987), a cura di F. Moretti, Bitonto 1989, pp. 199 ...
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Demanio Regio
Emanuele Conte
È con il Liber Augustalis di Federico II che il termine demanium ‒ quasi del tutto assente da fonti legislative precedenti ‒ fa la sua comparsa nel vocabolario del legislatore. [...] più si sa che il testo delle Assise normanne pervenuto fino a noi è sembrato in molti casi rimaneggiato in epoca sveva. Sembra legittimo, dunque, attribuire a Federico l'intento di precisare con la propria legislazione un istituto che trova nel Regno ...
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ULRICO duca del Württemberc
Delio CANTIMORI
Nato l'8 novembre 1487, a Reichenweiler in Alsazia, morto il 6 ottobre 1550 a Tubinga, è il più celebre fra i principi della sua casa che portano il suo nome. [...] prossima, di Francesco II di Francia a imperatore, non si fosse impadronito della città imperiale di Reutlingen (1519): la Lega Sveva e l'imperatore Carlo V intervennero, e il Württemberg passò alla casa d'Austria, e venne posto dal 1522 sotto il ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...