Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] solo dopo la guerra e per effetto della risonanza europea delle opere di M. Proust e J.Joyce. Con I. Svevo (pseudonimo dello scrittore Ettore Schmitz), il romanzo perviene agli esiti più francamente antinaturalisti di La coscienza di Zeno (1923). Con ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] Rep. fontium hist. Medii Aevi, IV, pp. 421 s., e in S. Tramontana, Lettera a un tesoriere di Palermo sulla conquista sveva della Sicilia, Palermo 1988, pp. 71-119 (ivi, pp. 123-143, una nuova traduzione ital. dell'Epistola, dopo quella, completa ma ...
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CANCELLERIA, REGISTRO DELLA (1239-1240)
CCristina Carbonetti Vendittelli
Conservato fino al 1943 come unico cimelio superstite della cancelleria di Federico II, il registro degli anni 1239-1240 andò [...] delle lettere ‒ costituisce uno dei tanti tratti tipici e peculiari del sistema di registrazione messo in atto dalla cancelleria sveva e prova che il registro non era stato pensato solo in funzione di una immediata ed agevole consultabilità, ma che ...
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ANDREA LOGOTETA
GGerardo Sangermano
Quasi nulla si conosce della sua vita, pur avendo avuto sempre un ruolo fondamentale nel Regno. Ignoto anche il luogo di nascita, forse una città della Puglia, regione [...] il cui primo esponente attestato risulta proprio un Andrea de Logotheta. Ma un cognomen "de Logotheta" è presente già in età sveva riferito a personaggi operanti tra Puglia e Calabria.
Prima di assumere nel 1212 la dignità di logoteta, A. era stato a ...
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NICCOLÒ DI BARTOLOMEO DA FOGGIA
Scultore attivo in Italia meridionale nel sec. XIII, autore del pulpito della cattedrale di Ravello, firmato e datato 1272. L'opera ‒ a tutt'oggi l'unica superstite tra [...] dalle sperimentazioni in senso gotico patrocinate dalle cerchie sveve. Per quanto nello stile di N., contraddistinto una forte convergenza con le opere di scultura della matura età sveva ‒ Castel del Monte, castello di Lagopesole, capitelli di Troia ...
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OTTONE di Frisinga
Raffaello Morghen
Cronista e storico dell'età medievale, nato intorno al 1114, morto nell'abbazia di Morimund (in Borgogna) il 22 settembre 1158. Figlio di Agnese, figlia di Enrico [...] imprese italiane, come fidato consigliere e attivo partecipe della sua opera politica. La nascita, le strette relazioni con la dinastia sveva, il suo alto ingegno, le attitudini del suo spirito e la parte presa alle vicende dell'impero fanno di lui ...
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SCUOLA MEDICA SALERNITANA
EEdoardo D'Angelo
Gli studi scientifici sulla Scuola medica salernitana, che si possono far partire dalla Collectio Salernitana, curata da Salvatore De Renzi (metà del sec. [...] sul Medioevo, ivi 1994, pp. 183-205; P. Morpurgo, La scuola di Salerno: filosofia della natura e politica scolastica della corte sveva, in Federico II e le scienze, a cura di P. Toubert-A. Paravicini Bagliani, Palermo 1994, pp. 410-423; J. Verger ...
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ALDIGERIO, Leonardo de
Francesco Natale
Nato con ogni probabilità a Messina verso la fine del XII secolo, nel 1227, secondo una notizia non controllabile dell'annalista messinese Gallo, era giudice [...] Ruffo. Dopo la sottomissione della città a Manfredi (1258) si perdono le sue tracce; ma della fedeltà al suo ideale svevo sono testimonianza documenti angioini in cui è qualificato come proditor; i documenti sono del 1267-1269, ed egli risulta ancora ...
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Barone napoletano (m. Napoli 1487), nato da modesta famiglia di contadini (de Petruciis), fu chiamato da Alfonso I d'Aragona a far parte della regia cancelleria, e ottenne poi dal re e dal successore Ferdinando [...] la nuova posizione sociale imparentandosi con famiglie nobili; forse per assicurare al figlio Giovanni Antonio la mano di Sveva Sanseverino, prese parte alla congiura dei Baroni; fu pertanto condannato a morte. Discepolo di L. Valla, amò le ...
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BARI
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Βἁϱιον; lat. Barium)
Città della Puglia, capoluogo di regione. Situata lungo la costa adriatica è sede di un importante porto mercantile, già conosciuto nel Medioevo.La [...] , Dalla conquista normanna al ducato sforzesco, Roma-Bari 1990, pp. 5-55; R. Iorio, R. Licinio, G. Mura, Sotto la monarchia normanno-sveva, ivi, pp. 57-94; R. Licinio, Bari angioina, ivi, pp. 95-144; F. Porsia, Vita economica e sociale, ivi, pp. 189 ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...