FILANGIERI, Guido
Gastone Breccia
Nacque attorno alla metà del sec. XIII dalla nobildonna Ricca Ruffo, del ramo siciliano della famiglia dei conti di Catanzaro, e da un Riccardo (di difficile identificazione [...] normanno Angerio.
Il F. era probabilmente troppo giovane per essere coinvolto in prima persona nella sconfitta della parte sveva e non fu quindi costretto ad abbandonare la Sicilia; riuscì, al contrario, a consolidare il proprio patrimonio rinnovando ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] regni di Lotario I e di Ludovico II, e da Gisella, figlia di Ludovico il Pio e della sua seconda moglie Giuditta, della casa sveva dei Guelfi, sorella del re della Francia occidentale, Carlo il Calvo. La data e il luogo di nascita di B. sono incerti ...
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Cavaliere tedesco (Jagsthausen 1480 circa - Hornberg 1562). Al servizio del margravio di Brandeburgo, prese parte col suo signore ad alcune campagne nella guerra di successione di Baviera (1504), e, perduta [...] incarico di grandi signori. Ebbe spesso a fianco il suo fido amico Franz von Sickingen. Nel 1519, battendosi contro la Lega sveva, fu fatto prigioniero e stette tre anni a Heilbronn. Nella guerra dei contadini parteggiò per questi ultimi, e fu a capo ...
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Comune agricolo e commerciale della Sicilia occidentale, nella provincia di Palermo, con 8030 ab., tutti agglomerati nel centro urbano, che è situato a 18 km. a sud da Corleone, ed ha la stazione sulla [...] m. s. m., ripete le sue origini al periodo della denominazione musulmana nell'isola. Al tempo delle dominazioni normanna, sveva ed angioina subì varie vicende e fu poi, sino al 1770, possedimento feudale degli arcivescovi di Monreale.
Il territorio ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] realizzato da Á. Siza Vieira.
L’Università degli studi ‘Federico II’ è una delle più antiche italiane, fondata dall’imperatore svevo nel 1224; la corredano diversi musei e istituti, tra i quali l’Istituto di fisica terrestre fondato da L. Palmieri e ...
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SCHAPPELER (Schappler, detto anche Sertorius) Cristoforo
Karl Schottenloher
Riformatore, nato a S. Gallo in Svizzera nel 1492, dal 1513 predicatore a Memmingen in Svevia. Aderì presto alla dottrina [...] ingiustizia del mondo ecclesiastico e laico, le decime innanzi tutto. Ebbe parte importante nella guerra dei contadini; la lega sveva che sopraffece il moto dei contadini lo considerò più tardi come uno dei capi dei contadini insorti. La notifica dei ...
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Troia Comune della prov. di Foggia (167,2 km2 con 7341 ab. nel 2008, detti Troiani). Il centro è posto a 439 m s.l.m., su un colle dominante il Tavoliere nel suo estremo orientale.
Sorse quale baluardo [...] assediata dall’imperatore Enrico II. Sede vescovile (dal 4° sec.) ligia alla Santa Sede, T. fu sempre ostile alla dinastia normanno-sveva. Ribellatasi a Federico II, ne fu messa a ferro e fuoco (1229). Fu invece fedele alla monarchia angioina, che la ...
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Matematica
CCarla Frova
Tra le scienze oggetto dell'interesse di Federico II e coltivate presso la sua corte, la matematica occupa certamente uno spazio meno ampio di quello che ebbe la filosofia naturale. [...] geometrie ed opuscoli, ivi 1862.
G. Arrighi, La fortuna di Leonardo Pisano alla corte di Federico II, in Dante e la cultura sveva. Atti del Convegno di studi, Melfi, 2-5 novembre 1969, Firenze 1970, pp. 17-31.
R.-A. Gauthier, Notes sur les débuts ...
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LANCIA, Corrado
Camillo Manfroni
Della nobile famiglia ghibellina che, passata dal Piemonte in Sicilia ai tempi di Federico II di Svevia, prestò a questo, a suo figlio Manfredi e a Corradino notevoli [...] aveva riportato notevoli vittorie sugli Angioini a Castellammare e a Milazzo, scontò con la vita la sua fedeltà alla causa sveva. Corrado riparò insieme con Ruggiero di Lauria e con pochi altri alla corte d'Aragona (1268), dove regnava allora Giacomo ...
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SANTO STEFANO di Camastra (A. T., 27-28-29)
Vincenzo Epifanio
Paese della provincia di Messina, da cui dista 152 km. È in bella posizione, a 70 m. s. m., presso la costa settentrionale dell'isola e ha [...] Santo Stefano di Mistretta, perché più alto e più vicino a questa cittadina. Fu soggetto al dominio feudale dall'epoca sveva, sotto varie case, finché non l'ebbe in signoria Giuseppe Lanza, duca di Camastra, onde gli venne la moderna specificazione ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...