DECIMA
KKristjan Toomaspoeg
Nel periodo successivo alla conquista normanna del Mezzogiorno, quando l'assetto della Chiesa meridionale fu ristabilito e riorganizzato, i duchi e i conti normanni e poi [...] verificare i diritti decimali delle singole diocesi. Queste inchieste o inquisizioni, che vennero periodicamente avviate sia in epoca sveva che in quella angioina (oggetto delle ricerche, solo in parte pubblicate, di Eduard Sthamer, di Norbert Kamp e ...
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TRAUTTMANSDORFF
Heinrich Kretschmayr
. Stirpe gentilizia della Stiria, che trae le sue origini da un castello omonimo in Gleichenberg (Stiria orientale); la sua continuità è documentariamente attestata [...] con casa d'Asburgo. Nel 1623 i T. ebbero il titolo di conti dell'impero; dopo il temporaneo acquisto della signoria sveva di Weinsberg (1679) aggiunsero anche questo nome a quello di T.; nel 1778 divennero membri del collegio comitale dell'impero. La ...
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Architetto (Herenberg, Württemberg, 1558 - ivi 1634). Dal 1590 fu al servizio del duca Federico di Württemberg che accompagnò in Italia (1598-1600): tra i primi architetti tedeschi a intraprendere questo [...] e Roma. Le sue opere più significative, nelle quali l'influsso del Rinascimento italiano si unisce con elementi della tradizione gotica sveva, sono il Neuer Bau del castello di Stoccarda (1600-06, distrutto nel 1777, ne restano disegni) e il progetto ...
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GRIES, Johann Diederich
Giuseppe Gabetti
Poeta e traduttore tedesco, nato ad Amburgo il 7 febbraio 1775, morto nella stessa città il 9 febbraio 1842. Fece parte del gruppo dei romantici, e fu amico [...] Schlegel, di Tieck, di Schelling, di Steffens, e, più tardi, di Brentano, di Uhland e dei poeti della scuola sveva. Musicista appassionato, spirito entusiasta e irrequieto, viaggiò molto in Germania e in Austria; ma visse con predilezione a Jena ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] imperatorum et regum, II, Supplementum, 1996.
M.G.H., Scriptores, XXXV, a cura di W. Koller, 1999, p. 94.
Federico II di Svevia, De arte venandi cum avibus, a cura di A.L. Trombetti Budriesi, Roma-Bari 2000.
G. Lagomaggiore, L'arte dei medici nell ...
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Insurrezione scoppiata (1282) a Palermo all'ora del vespro del lunedì di Pasqua contro il malgoverno di Carlo I d'Angiò. La rivolta diede inizio all'omonima guerra che, conclusa dalla Pace di Caltabellotta [...] (1302), sancì la cacciata degli Angiò e l'attribuzione della corona a Pietro III d'Aragona (1239-1285), che in quanto marito di Costanza, figlia di Manfredi, rivendicava i diritti dell'estinta dinastia sveva. ...
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NOTAI, REGNO DI SICILIA
DDaniela Novarese-Andrea Romano
All'interno del complesso e variegato mondo degli "operatori del diritto", i notai hanno occupato, nel Regnum Siciliae, un ruolo di primo piano [...] 1989, luglio-dicembre, pp. 299 ss.; C.E. Tavilla, L'uomo di legge, in Condizione umana e ruoli sociali nel Mezzogiorno normanno-svevo, a cura di G. Musca, Bari 1991, pp. 359 ss.; M. Amelotti, Il giudice ai contratti, "Archivi per la Storia", 6, 1993 ...
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Popolazione tedesca, nominata la prima volta nell'anno 213, quando Caracalla li combatte sul Meno (Dione Cassio, Epit. 77, 13, 4.6; 14,1). Essi, secondo numerose e sicure testimonianze posteriori, sono [...] c. 39), abitava la media regione dell'Elba, nell'Altmark, già verso il 500 a. C. Frazioni di essi, che portavano il nome di Svevi, si erano spinte già dal tempo di Cesare fino al Meno, coi loro resti si unì pure il grosso della stirpe, quando nel 200 ...
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SFORZA, Costanzo
Edoardo Rossetti
– Nacque a Pesaro il 5 luglio 1447, secondogenito (dopo Battista, nata nel 1446) di Alessandro e di Costanza da Varano. La madre morì in conseguenza del parto il 13 [...] ufficialmente vicario pontificio sulla città di Pesaro con investitura concessa per due generazioni.
Dopo il 1457 (quando Sveva Montefeltro, matrigna di Costanzo, si separò da Alessandro Sforza), durante le lunghe assenze del padre il governo ...
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GOFFREDO da Cosenza
Fulvio Delle Donne
Il nome del luogo di cui era originario può essere ricavato facilmente dal toponimico col quale viene identificato, ma non si hanno notizie sui suoi primi anni [...] . Dopo di allora non si incontra più il suo nome per alcuni anni. Continuò comunque a essere un sostenitore della dinastia sveva e, anche dopo la morte di Manfredi, parteggiò per Corradino, quando questi scese in Italia.
Dopo la disfatta subita dall ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...