POLLENZO (Pollentia)
C. Carducci
Centro romano del Piemonte ricordato da Plinio tra i nobilissima oppida (Nat. hist., iii, 49; viii, 191). Il suo nome è citato da varî autori latini come Cicerone, Marziale, [...] ipotesi che si trattasse di una "procolonia" forma ibrida che si riscontra solo raramente nell'organizzazione romana.
Un passo di Svetonio (Tib., 37, 2) ricorda una specie di ribellione della Pollentina plebs avvenuta nel territorio di P. al tempo di ...
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(gr. Μόνα o Μῶννα) Antico nome, ricordato da Tacito, dell’isola di Anglesey presso la costa del Galles. Vi si rifugiarono i Druidi al tempo della conquista romana della Britannia, facendone un centro [...] di resistenza. Attaccata da Svetonio Paolino (61 d.C.), fu occupata stabilmente da Agricola (78). ...
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LEVIO (Laevius)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Poeta latino del sec. II-I a. C. Nulla sappiamo della sua vita. Il suo nome venne spesso confuso nei manoscritti con quello di Livio, Nevio, Lelio. L'identificazione [...] con Laevius Melissus, citato da Svetonio (De grammaticis, 3), è incerta. In un frammento degli Erotopaegnia si trova un'allusione alla lex Licinia sumptuaria del 103 a. C. Di qui l'ipotesi che L. fiorisse verso il 100-90 a. C.; ipotesi confermata ...
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I Romani dell'Impero devono aver conosciuto i Batavi meglio di qualunque altro popolo germanico, visto che già sotto Caligola la guardia del corpo dell'imperatore era composta da Batavi (Svetonio, Calig., [...] 43) e Batavi si trovavano nell'esercito sino alla fine dell'impero d'occidente (Not. dignit., passim; Ihm, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., III, col. 120) come ausiliarî. Eppure non sappiamo gran che di ...
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Il più famoso fra gl'incisori di gemme dell'antichità, e incisore aulico di Augusto, di cui ritrasse l'immagine in una pietra che servì da sigillo all'imperatore e ai suoi successori fino almeno ai tempi [...] di Svetonio. La sua larga fama ha fatto sorgere durante il Rinascimento una vasta serie di falsificazioni, e di copie da originali perduti, e ha fatto incidere la sua firma su altre opere veramente antiche ma anonime. Restano tuttavia circa una ...
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Grammatico greco vissuto in Roma nel 1º sec. d. C., sotto l'imperatore Claudio; scrisse in greco di grammatica e sintassi latina in relazione al greco. Se ne hanno citazioni nei grammatici latini. Sembra [...] appartenere a lui lo scritto contro il De republica di Cicerone confutato da Svetonio, che è attribuito a Didimo detto Calcentero. ...
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Grammatico (n. Ascoli - m. ivi 1457). Insegnò ad Ascoli, a Perugia e a Roma; fu in Oriente e poi nell'Europa settentr., inviato da Niccolò V a cercarvi codici (1451-55): scoprì la pseudo-virgiliana Elegia [...] in Maecenatem, Apicio, Porfirione, il De grammaticis et rhetoribus di Svetonio (una delle sezioni del De viris illustribus) e le opere minori di Tacito. Non avendogli offerto Callisto III, successo a Niccolò, compenso adeguato, girò inutilmente varie ...
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Storico romano (sec. 4º d. C.), di origine africana; fu governatore della Pannonia secunda, e prefetto dell'urbe al tempo di Teodosio. Scrisse una storia dell'impero (Caesares) da Augusto fino al 360, [...] di fede pagana, a intonazione moralizzante e carattere soprattutto biografico. Fonti principali furono Svetonio, e per la parte più recente una fonte comune con Eutropio (cosiddetta Kaisergeschichte di A. Enmann). Una rielaborazione della prima parte ...
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Bracciale ordinariamente d'argento, di rado d'osso, costituente una delle decorazioni (praemia, dona militaria) in uso nell'esercito romano per atti di valore e meriti di guerra, delle quali, secondo riferisce [...] Svetonio, l'imperatore Augusto regolò la graduazione, ch'ebbe poi vigore sino ai tempi di Settimio Severo e di Caracalla. Durante l'Impero le armille, che nei documenti epigrafici sono sempre ricordate nel numero plurale, perché comunemente portate a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Flavi: il primato dell'amministrazione
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un brano degli Annali di Tacito la parsimonia [...] di Giove Capitolino, la fece demolire dai soldati e diede ordine di gettare in mare le ossa e i resti che conteneva.
Svetonio, Vite dei Cesari, trad. it. E. Noseda, Milano, Garzanti , 2004
I poeti Marziale e Stazio, d’altronde, estranei al coro delle ...
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alea iacta est
‹àlea ...› (lat. «il dado è stato gettato»). – Motto, proverbiale già presso gli antichi, che si ripete tuttora nell’intraprendere un’azione irrevocabile. Secondo Svetonio l’avrebbe pronunciato Cesare al passaggio del Rubicone...
vis comica
‹vis kòmika› locuz. lat. (propr. «forza comica»). – Espressione (di origine non classica) che trae origine da una errata interpretazione di alcuni versi attribuiti a Giulio Cesare (e tramandati da Svetonio) in lode di Terenzio,...