Biochimico svedese (Stoccolma 1916 - ivi 2004), prof., poi direttore e, successivamente, rettore al Karolinska Istitutet di Stoccolma, presidente del consiglio della fondazione Nobel. Pioniere dello studio [...] delle prostaglandine (PG), nel 1949 rivelò la pluralità e l'ubiquità di queste sostanze nell'organismo (soltanto i globuli rossi non sono in grado di produrle), nel 1957 isolò, assieme ai suoi collaboratori, ...
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Chimico e fisico svedese (castello di Vik, Uppland, 1859 - Stoccolma 1927). Dal 1891 prof. di fisica all'univ. di Stoccolma, della quale fu anche rettore (1897-1902). I suoi lavori sulla conducibilità [...] elettrica delle soluzioni acide e basiche lo condussero a quella teoria della dissociazione elettrolitica che segna l'inizio di una nuova era per l'elettrochimica, e che gli valse il premio Nobel per la ...
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Medico e biochimico svedese (Halmstad 1934 - Mölle 2024). Prof. di chimica medica e fisiologica al Karolinska Institutet di Stoccolma dal 1973, nel 1978 è succeduto a S. K. Bergström nella direzione dell'Istituto [...] stesso. Nel 1962, in collab. con Bergström, determinò le caratteristiche chimiche delle prostaglandine. Successivamente la sua attività è stata fondamentalmente volta a chiarire i processi biochimici che ...
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Chimico svedese (Stralsund, Pomerania, 1742 - Köping 1786). Compiuti gli studî elementari nella città natale, fece apprendistato (1757) nella farmacia del Liocorno a Göteborg e lavorò in seguito presso [...] la farmacia dell'Aquila a Malmö (dal 1765), del Corvo d'oro a Stoccolma (dal 1768) e, infine (1770-75) a Uppsala, dove conobbe J. G. Gahn, a quel tempo assistente di T. Bergmann, con il quale instaurò ...
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Chimico svedese (Wäfversunda 1779 - Stoccolma 1848). Fu tra i protagonisti della chimica della prima metà dell'Ottocento. Nel campo inorganico isolò diversi elementi e di molti determinò in modo accurato [...] il peso atomico; scoprì inoltre il ruolo dei catalizzatori nelle reazioni chimiche. Sul versante teorico a lui si deve una riformulazione di tipo elettrico della teoria atomica di J. Dalton basata sulla ...
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tungsteno
tungstèno [Der. dello svedese Tungsten, comp. di tung "pesante" e sten "pietra"] [CHF] Elemento chimico, detto anche wolframio, appartenente alla colonna a del VI gruppo, prima riga del 3° [...] periodo, grande, del Sistema periodico degli elementi, di simb. W, numero atomico 74, peso atomico 183.85, di cui sono noti gli isotopi naturali stabili con numero di massa 180 (abbond. relat. 0.12 %), ...
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Chimico e biologo statunitense di origine svedese (Asheda, Svezia, 1867 - Boston 1934). Professore di chimica biologica presso la Medical School di Harvard. È autore di importanti ricerche nel campo del [...] metabolismo delle proteine e delle analisi delle urine e del sangue ...
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nichel
nichel (o nichèlio) [Der. dello svedese nickel] [CHF] Elemento chimico di simb. Ni, numero atomico 28 e peso atomico 58.69, isolato nel 1751 da A.F. Crostedt dal minerale niccolite (NiAs), di [...] cui si conoscono cinque isotopi stabili, con numero di massa 58 (abbond. relat. 68.08 %), 60 (26.22 %), 61 (1.14 %), 62 (3.63 %), 64 (0.93 %), e vari isotopi instabili (v. App. I: VI 665 a); appartiene ...
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mosandrio
mosàndrio [CHF] Nome dato nel 1878, in memoria del chimico svedese C.G. Mosander (1797-1858), da L. Smith a un supposto elemento delle terre rare, rivelatosi poi una miscela di samario, terbio, [...] disprosio e gadolinio ...
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svedese
svedése (ant. svezzése) agg. e s. m. e f. – Della Svezia, che appartiene alla Svezia, stato dell’Europa settentr., nella penisola scandinava: la nazione, la popolazione s.; lingua s. o, come s. m., lo svedese, la lingua e il complesso...
generazione Greta
(Generazione Greta) loc. s.le f. La generazione dei giovani e giovanissimi ispirata dall’azione dell’attivista svedese Greta Thunberg, impegnata nel sensibilizzare l’opinione pubblica e i governanti di tutte le nazioni sui...