BORGO, Pietro Battista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, operò tra la prima e la seconda metà del Seicento (ignota è la data di nascita come quella di morte). Presente in Germania nel 1631 al momento [...] 1632. Si trovò così nelle condizioni di stendere, per primo, la cronaca della breve ma folgorante campagna militare del sovrano svedese in Germania, nel corso di una delle fasi più interessanti della guerra dei Trent'anni: i suoi De bello Suecico ...
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CANNIZZARO, Tommaso
Francesco Luigi Oddo
Nacque a Messina il 17 ag. 1838 da Francesco, discendente da aristocrazia spagnola, già senatore della città e carbonaro del '20, e da Domenica Arena. Compì [...] delle lingue e letterature moderne europee, dal portoghese allo spagnolo, all'inglese, al tedesco, al russo, al danese, allo svedese, all'ungherese, nonché ad alcune lingue orientali antiche e moderne. Del francese acquistò poi una padronanza che gli ...
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BEOLCHI, Carlo
Arianna Scolari Sellerio
Nato ad Arona (Novara) nel 1796, studiò dapprima a Milano, poi nel collegio Borromeo di Pavia, dove conseguì la laurea in giurisprudenza nel 1817. Iscritto alla [...] al peggio le sorti dei costituzionali, il B. e alcuni altri esuli, per evitare l'arresto, si imbarcarono su una nave svedese che li portò prima a Palma, quindi ad Alicante: di qui il B. si diresse a Cartagena, che ancora resisteva, e partecipò ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] svaligiato, e il Divorzio celeste ebbero traduzioni anche in altre lingue europee, in francese, inglese, tedesco, olandese e svedese. Sulla scia della vicenda biografica di Pallavicino e della diffusione delle sue opere nella seconda metà del XVII ...
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MAGGI, Girolamo
Lorenzo Carpané
Nacque ad Anghiari, presso Arezzo, circa nel 1523, da Paolo e da una Luisa di cui non si conosce il casato, che ebbero di sicuro anche un altro figlio, Bartolomeo.
Compì [...] un opuscolo De veteri Etruriae situ, con dedica a Pietro Angeli da Barga, che Trichet dice d'avere letto nella Biblioteca reale svedese nel 1652, ma di tale opera non restano tracce. Nel 1560 si stabilì a Venezia, dove, secondo Bayle, lavorò come ...
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GABETTI, Giuseppe
Lorenzo Gabetti
Nato a Dogliani, nelle Langhe, il 5 apr. 1886, da Lorenzo e da Maria Cappa, dopo aver seguito gli studi medi e liceali a Mondovì (1898-1901) e a Savona (1901-04), si [...] Max Koch; costituì poi le sezioni di storia, filosofia, musica, arte e, infine, letteratura olandese, norvegese, danese, svedese e islandese. Organizzò lettorati e seminari di specializzazione in storia letteraria, filologia, storia, storia dell'arte ...
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GUARNA, Andrea
Stefano Simoncini
Nacque probabilmente a Cremona in una data imprecisata nella seconda metà del Quattrocento. In base agli scarni dati di cui disponiamo non è possibile avanzare un'ipotesi [...] , infinitamente rimaneggiato, plagiato, adattato, tradotto (sono dieci le traduzioni in italiano, tedesco, francese, inglese e svedese) e rappresentato nei teatri universitari o in presenza di regnanti (Elisabetta d'Inghilterra), poi dimenticato nel ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] seguito nel soggiorno polacco), il C. fu subito interessato dalla prospettiva, apertagli nel maggio 1817 dall'archeologo svedese David Akerblad, di assumere la cattedra di letteratura greca e latina nella università di Varsavia, di recente fondazione ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] uomini dotati di gran memoria (Roma 1815), enfatizzando il parere equilibratamente elogiativo sul Porfirio dell'epigrafista e diplomatico svedese J.D. Akerblad (che però aveva anche espresso alcune sostanziali riserve su un'opera che prima di essere ...
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MANCINI, Grazia
Laura Guidi
Nacque a Napoli il 16 maggio 1841 da Pasquale Stanislao e da Laura Beatrice Oliva. Fu la prima di undici figli (alcuni dei quali morti in tenera età).
La famiglia paterna [...] di Napoli, di cui già aveva fatto parte la madre. Molti dei suoi lavori furono tradotti (in francese, tedesco, inglese, svedese e rumeno) e recensiti favorevolmente, in Italia e all'estero. A Roma si impegnò sul piano filantropico ed educativo.
Fu ...
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svedese
svedése (ant. svezzése) agg. e s. m. e f. – Della Svezia, che appartiene alla Svezia, stato dell’Europa settentr., nella penisola scandinava: la nazione, la popolazione s.; lingua s. o, come s. m., lo svedese, la lingua e il complesso...
generazione Greta
(Generazione Greta) loc. s.le f. La generazione dei giovani e giovanissimi ispirata dall’azione dell’attivista svedese Greta Thunberg, impegnata nel sensibilizzare l’opinione pubblica e i governanti di tutte le nazioni sui...