La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] e là, forse la stessa compiacenza per l'orrido che, con l'interesse per la natura, furono tipici del vecchio cinema svedese, ma in ogni suo film tutto questo è filtrato alla luce di esperienze nuove, più moderne, decisamente più adatte a inserirsi ...
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Pinter, Harold
Luigi M. Cesaretti Salvi
Drammaturgo, attore, regista, sceneggiatore cinematografico inglese, nato a Hackney (Londra) il 10 ottobre 1930. Figlio di un sarto di origine ebrea sefardita, [...] chiacchiere di ogni giorno" costringendoci "a entrare nelle chiuse stanze dell'oppressione". Nel discorso inviato all'Accademia svedese in quell'occasione, ribadendo la necessaria distinzione tra il diritto all'ambiguità dell'arte e il dovere della ...
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Gilbert, John
Callisto Cosulich
Nome d'arte di John Pringle, attore cinematografico e teatrale, sceneggiatore e regista statunitense, nato a Logan (Utah) il 10 luglio 1895 e morto a Los Angeles il 9 [...] of the devil (1928; La maschera del diavolo) di Victor Sjöström, il regista svedese che Hollywood aveva ribattezzato Seastrom.Intanto era sorto all'orizzonte un altro astro svedese, l'attrice Greta Garbo, che la MGM aveva subito messo sotto contratto ...
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WAYNE, John
Giovanni Grazzini
WAYNE, John (pseud. di Morrison, Marion Michael)
Attore cinematografico statunitense, nato a Winterset (Iowa) il 26 maggio 1907, morto a Los Angeles il 12 giugno 1979. [...] , Il grinta, del 1969, W. ottenne il premio Oscar), C.B. De Mille, M. LeRoy, E. Dmytryk, M. Curtiz, J. Huston.
Marinaio svedese in The long voyage home (Viaggio senza fine, 1940), ufficiale di marina in Seven sinners (La taverna dei 7 peccati, 1940 ...
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Impressionismo
Monica Trecca
Con il termine Impressionismo, utilizzato in ambito cinematografico, si designa quel gruppo di registi francesi attivi nei primi anni Venti, portatori di una rinnovata consapevolezza [...] modo i registi francesi della prima avanguardia (che nutrirono una profonda ammirazione per i risultati della contemporanea cinematografia svedese e per l'Espressionismo tedesco), uniti da un'identità di visione, ma legati a scelte individuali e non ...
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Fröken Julie
Peter von Bagh
(Svezia 1951, La notte del piacere, bianco e nero, 92m); regia: Alf Sjöberg; produzione: Sandrew; soggetto: dall'omonimo testo teatrale di August Strindberg; sceneggiatura: [...] caso in cui, come in Fröken Julie, l'ambientazione è ottocentesca. In particolare, qui ritroviamo motivi di somiglianza con molto cinema svedese coevo: la vita mostrata come una prigione da cui l'uomo dubita di riuscire a liberarsi, l'avvilimento, l ...
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Zanussi, Krzysztof
Leonardo Gandini
Regista cinematografico polacco, nato a Varsavia il 17 giugno 1939. La morale individuale, il significato ultimo dell'esistenza, i limiti della conoscenza umana: [...] e dagli effetti della produzione più popolare, ha trovato in Ingmar Bergman un maestro e un ispiratore. Come il regista svedese, anche Z. ha la tendenza a costruire film che somigliano ad apologhi sulla condizione umana, dove i personaggi esercitano ...
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Savio, Francesco
Lorenzo Pavolini
Nome d'arte di Francesco Pavolini, critico cinematografico e regista teatrale nato a Roma il 15 dicembre 1925 e morto ivi il 26 ottobre 1976. È stato uno dei maggiori [...] dalle origini al 1954, 1964; La scuola scandinava 1907-1954. Retrospettiva del cinema danese, finnico, norvegese e svedese, 1964). Fu collaboratore di rubriche culturali televisive (Almanacco, Settimo giorno), curando anche e presentando cicli di ...
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Beery, Wallace
Riccardo Martelli
Attore cinematografico statunitense, nato a Kansas City il 1° aprile 1885 e morto a Beverly Hills (Los Angeles) il 15 aprile 1949. Dotato di una grande carica di simpatia, [...] interpretò diverse serie di cortometraggi; il maggior successo lo ottenne ancora una volta con un personaggio femminile, quello di una cameriera svedese, la sciocca e trasandata Sweedie, alle prese con l'American way of life. Tra il 1914 e il 1916 B ...
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Agosti, Silvano
Paolo Berardi Vernaglione
Regista e montatore cinematografico, nato a Brescia il 23 marzo 1938. La sua eclettica attività di uomo di cinema si inquadra nel clima culturale dei primi [...] offrendo nel 1973 documenti della resistenza greca contro il regime dei 'colonnelli' con Altri seguiranno, prodotto dalla televisione svedese (che tagliò il finale), e raccontando la strategia della tensione in La strage di Brescia (1974). Nel 1972 ...
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svedese
svedése (ant. svezzése) agg. e s. m. e f. – Della Svezia, che appartiene alla Svezia, stato dell’Europa settentr., nella penisola scandinava: la nazione, la popolazione s.; lingua s. o, come s. m., lo svedese, la lingua e il complesso...
generazione Greta
(Generazione Greta) loc. s.le f. La generazione dei giovani e giovanissimi ispirata dall’azione dell’attivista svedese Greta Thunberg, impegnata nel sensibilizzare l’opinione pubblica e i governanti di tutte le nazioni sui...